L’importanza dei rivestimenti e delle tecnologie avanzate di misurazione tridimensionale per migliorare qualità, efficienza e prestazioni nelle lavorazioni meccaniche
Il mondo dell’industria manifatturiera italiana sta attraversando un periodo complesso in cui si trova ad affrontare nuove sfide e dover risolvere vecchi problemi con nuove ed innovative soluzioni. Settori come l’automotive, l’aerospace e il biomedicale si trovano a dover migliorare continuamente le loro produzioni e le loro capacità di analizzare la qualità dei componenti prodotti per garantire i risultati sempre più esigenti dei clienti.
Tutti questi settori fanno pesante utilizzo dei processi di asportazione di truciolo; l’utensile in primis, quindi, gioca un ruolo centrale come elemento determinante delle prestazioni non solo dei prodotti di tutti i settori descritti precedentemente, ma anche per le macchine utensili che vengono utilizzate. Gli utensili da taglio, quindi, hanno un ruolo centrale non solo per gli utensilieri, ma proprio per tutti i settori a elevatissimo valore aggiunto che li utilizzano.
Tali oggetti sono estremamente complessi sia in termini di geometria, frutto di studi decennali di ottimizzazione, sia di rivestimento.
Il ruolo dei rivestimenti
I rivestimenti sugli utensili da taglio servono principalmente a migliorare le prestazioni dell’utensile durante l’operazione di taglio. Essi possono migliorare le capacità dell’utensile a resistere all’usura, all’ossidazione e alla corrosione, prolungando così la sua vita utile. Inoltre, i rivestimenti possono ridurre l’attrito tra il tagliente ed il materiale che si sta lavorando, riducendo così la forza necessaria per rimuovere il materiale e migliorando la qualità della finitura superficiale.
Il materiale da selezionare come rivestimento, infine, sarà scelto in base all’applicazione, alle sue capacità a resistere alle sollecitazioni di lavorazione, alle condizioni di taglio sfavorevoli o all’azione di liquidi di raffreddamento.
