Nuovo impianto, quale personale formare e addestrare?

Bruno Magnanini

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formare e addestrare

Uno spunto su come individuare, formare e addestrare il personale dopo l’acquisto di un nuovo investimento destinato alla produzione.

Nella provincia di Vicenza, una piccola azienda da parecchi anni si occupa di lavorazione della lamiera conto terzi gestendo piccole commesse per alcuni clienti della zona.

L’impresa ha poco più di una decina di addetti al suo interno, esegue le operazioni di taglio e piegatura della lamiera attraverso cesoie a ghigliottina oleodinamiche e presse piegatrici a sincronizzazione elettronica. Il titolare è vicino al pensionamento.

Il caso

Il titolare, inizialmente non ritiene opportuno investire nell’assunzione di nuovi addetti né individuare tra quelli in forza qualcuno che sia disposto a sobbarcarsi anche di questa nuova esigenza.

Tuttavia, dopo avere perso alcuni clienti per l’incapacità di fornire, con le attuali attrezzature, un prodotto conforme alle richieste, decide di investire in un nuovo impianto di taglio laser e in una nuova pressa piegatrice a sincronizzazione elettronica di nuova generazione.

Come fare?

Ciò che più preoccupa il titolare è un duplice interrogativo: il passaggio di mano della sua impresa e chi formare all’utilizzo e gestione delle nuove attrezzature.

Prima dell’arrivo del taglio laser e della nuova piegatrice, effettua una mappatura approfondita degli interessi, delle attitudini e competenze del personale interno.

Individuate le risorse interessate, procede a pianificare, formare e addestrare il personale sul campo attraverso un corso con il personale tecnico che ha fornito le macchine, partendo con una prima sessione formativa in concomitanza della messa in servizio delle macchine, sulle tematiche relative a: programmazione, gestione delle macchine e sicurezza legate all’ambiente di lavoro.

Su quest’ultimo tema il datore di lavoro persevera in maniera particolare anche perché è ben edotto sul fatto che in materia di sicurezza il comma 7 dell’art. 71 del D.lgs. 81/08 prevede che «Qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) l’uso dell’attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una formazione adeguata e specifica; b) in caso di riparazione, di trasformazione o manutenzione, i lavoratori interessati siano qualificati in maniera specifica per svolgere detti compiti.»

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