Automatizzare la gestione dei DPI per migliorare sicurezza ed efficienza

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Come semplificare la distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), ridurre i rischi e migliorare l’organizzazione aziendale? Le soluzioni automatizzate offrono un nuovo approccio alla sicurezza in officina.

Nelle officine, anche se piccole, si stanno cercando di portare avanti da anni e con sempre maggiore determinazione politiche aziendali mirate a una maggior sicurezza interna. Ciò non solamente in ottemperanza alla legislazione vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche e soprattutto per garantire una crescente attenzione verso i lavoratori, i quali rimangono la risorsa più preziosa per le imprese.

Il caso

Un’azienda che si occupa di carpenteria metallica conto terzi che offre ai propri clienti servizi come taglio al laser, calandratura, foratura e saldatura potrebbe avere la necessità di gestire in maniera efficiente ed efficace la distribuzione dei dispositivi individuali di protezione, i cosiddetti DPI, dei propri lavoratori. L’esigenza di molte società legate al mondo della trasformazione del materiale ferroso deriva dal fatto che spesso i dipendenti sono focalizzati, durante l’orario di lavoro, sull’esecuzione dell’attività da compiere ritenendo marginali altri elementi che impattano sul tempo di esecuzione oppure che ne rendono più articolata l’esecuzione. Ecco dunque che in molte realtà manifatturiere, specie se artigiane, potrebbero nascere situazioni di potenziale rischio per la sicurezza del lavoratore.

Nonostante tutte le risorse siano state formate e addestrate in materia di sicurezza in determinati casi, frequentemente ci si trova di fronte a circostanze in cui l’utilizzo dei DPI messi a disposizione dei collaboratori non vengano portato utilizzati in maniera consona. Si assiste a situazioni in cui i dipendenti svolgono il loro lavoro con dispositivi di protezione individuali, specie se di uso comune, logori o consumati. Per le carpenterie metalliche, uno dei casi maggiormente frequenti che è possibile riscontrare, con ogni probabilità, è l’utilizzo di guanti contro le aggressioni meccaniche consumati o del tutto logori. A questi potrebbero anche essere aggiunti altri casi in cui sicuramente trovano spazio gli inserti auricolari deteriorati o gli occhiali protettivi danneggiati.

L’utilizzo di DPI non conformi può essere dettato da molti fattori; tuttavia, quando si tratta del lavoratore, il più delle volte la causa è addebitabile a un certo lassismo o alla convinzione che recarsi dalla figura preposta ad assegnare i DPI per chiederne la sostituzione con nuovi sia una perdita di tempo o, ancora, l’assenza di personale che lo possa distribuire, specie per chi lavora su turni. In altri casi, invece si assiste al caso contrario: gli addetti chiedono nuovi DPI con frequenza elevata, anche in assenza di una necessità reale di sostituzione.

Come può quindi un’impresa impegnata quotidianamente nella gestione di numerose e diverse lavorazioni conto terzi a rendere sempre disponibili i dispositivi di protezione individuale, almeno quelli maggiormente comuni e di ampio utilizzo, ai propri addetti impegnati nel lavoro in officina e, al tempo stesso, a ottimizzarne il loro utilizzo all’interno dell’ambiente di lavoro?

La soluzione

Un’attività che riscontra tale casistica è necessario agisca rapidamente per giungere a una veloce risoluzione del problema, al fine di garantire da una parte chiarezza e sicurezza ai propri dipendenti e, dall’altra, riuscire ad avere sotto controllo la gestione e i costi dei DPI. Pertanto, dopo avere analizzato internamente la situazione ascoltando le diverse problematiche portate dai dipendenti ed essersi confrontati con l’RSPP rispetto alla possibilità di implementare la formazione e l’addestramento già effettuato relativo ai DPI, si potrebbe verificare cosa offre il mercato per risolvere questo specifico problema.

Valutando le soluzioni offerte, per una carpenteria che lavora su turni, potrebbe essere opportuno introdurre un distributore automatico di DPI. Più nel dettaglio si tratta di piccoli distributori, modulari e personalizzabili sulla base delle esigenze dell’azienda, che possono essere posizionati con semplicità all’interno dei reparti produttivi o in zone limitrofe al fine di poter garantire la fornitura in qualsiasi momento dei DPI ai lavoratori che in quel momento si trovano in servizio e hanno necessità di rifornirsi di uno o più elementi. L’utilizzo dei distributori è semplice ed immediato in quanto basta inserire un codice univoco associato al dipendente oppure – a seconda del modello di apparecchiatura – avvicinare al lettore il badge nominativo dell’addetto per prelevare il DPI richiesto.

Dopo alcune prove e un uso sperimentale, l’adozione di questi elementi, oltre a prevenire gli infortuni legati alla mancata distribuzione dei DPI, potrebbe portare all’azienda altri numerosi vantaggi tra cui un aumento della produttività, un’ottimizzazione delle scorte di questi articoli e minori sprechi. Inoltre, il reparto acquisti, attraverso lesportazione dei dati che in molti casi fornisce l’apparecchiatura come output, sarà in grado di effettuare analisi relative ai consumi e ai costi con maggiore dettaglio e puntualità. In aggiunta, molti fornitori di DPI possono fornire in comodato d’uso i distributori e consentire al personale – sia interno che esterno – di interagire direttamente anche da remoto per occuparsi della gestione dei DPI del distributore quando si abbassa il livello di scorta.

In definitiva, un’azienda potrebbe ottenere maggior sicurezza per i dipendenti, un’ottimizzazione dei costi legati all’acquisto dei DPI e alla loro gestione aumentando efficienza ed efficacia dei processi e, in determinati casi, ciò sarebbe perseguibile senza nemmeno costi aggiuntivi.

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