Quello delle tolleranze è un tema complesso, reso ancora più ostico dalla normale avversione del cervello umano verso ciò che è ignoto e difficilmente governabile. Ma il digitale può aiutarci.
L’articolo riprende un tema di fondamentale valore e interesse per il settore industriale e manifatturiero, già trattato nel precedente articolo Attenzione alle tolleranze!, pubblicato sul fascicolo n. 5 – maggio della rivista Macchine Utensili.
L’intento è far sentire il progettista meccanico e l’ingegnere manifatturiero o il tecnologo meno soli davanti a questo argomento particolarmente complesso, che troppi professionisti affrontano senza un’adeguata preparazione.
A loro discolpa va detto che non è semplice trovare corsi adeguati né nel sistema della formazione scolastica né presso enti di formazione professionale.
Alla base delle difficoltà nel trattare l’intrinseca aleatorietà di un mondo che vorremmo perfetto, come quello delle lavorazioni meccaniche, c’è la normale avversione del cervello umano verso ciò che è ignoto e difficilmente governabile.
In realtà tutta l’ingegneria sfida l’incertezza attraverso metodi consolidati e normati di cui le tolleranze sono la parte che riguarda la gestione dell’aleatorietà nella definizione dei componenti meccanici.
Non si tratta, quindi, di un vezzo, ma di qualcosa di irrinunciabile per comunicare tra professionisti e aziende allo scopo di produrre oggetti secondo le funzionalità e le performance progettare e per far valere le proprie ragioni nel caso di contenziosi.
Software a supporto del progettista e del tecnologo
Enventive è un’azienda statunitense fondata nel 2002 che produce software per l’analisi delle tolleranze poste a disegno con lo scopo di verificare non soltanto l’assemblabilità delle parti, ma anche la performance dei sistemi meccanici prodotti in termini di forze, momenti, giochi, cinematica e deflessione.
Rispetto ad altri software, Enventive punta proprio sulla verifica del comportamento dell’assemblato in funzione delle tolleranze imposte.
Questo approccio permette ai designer di valutare il trade off, tra progettare con tolleranze più strette, in modo da avere funzionalità migliori a un costo più elevato, rispetto a usare tolleranze più lasche a un minor costo, ma con funzionalità soddisfacenti.