In un contesto produttivo moderno, un fattore di punta è certamente l’efficienza che, almeno in linea concettuale, viene sempre più spesso assimilata a un rendimento.
In un processo produttivo, valutare l’efficienza equivale a chiedersi se e quanto, date le risorse e le energie investite in una certa operazione, dei propri scopi è stato possibile raggiungere. In fondo l’efficienza è la misura di quanto si sia riusciti a raggiungere degli obiettivi, compatibilmente con i vincoli imposti dal sistema.
L’efficienza
In meccanica, la definizione di efficienza, data in accordo con la normativa ISO9000 (the relationship between the result achieves and the resource used), conduce alla misura sia delle risorse sia dei risultati, con una quantificazione, in termini di tempo, di sforzo e di risultati ottenuti.
Applicare questo concetto all’ambiente produttivo è tutt’altro che semplice, date le varie singolarità e difficoltà oggettive, che richiedono attente e serie analisi.
Gli indicatori
Per superare la soggettività e arrivare a una rappresentazione numerica, stanno prendendo sempre più piede gli indicatori, cui è affidato il compito di definire il risultato raggiunto. Ciò significa che, attraverso l’uso degli indicatori, si compie una vera e propria misura, in grado di dare una definizione sia quantitativa che qualitativa del processo, in maniera sintetica, misurabile e verificabile.
In ambito manifatturiero, gli indicatori di efficienza stanno destando sempre più interesse, proprio per le caratteristiche intrinseche al processo produttivo: un fenomeno reale induce necessariamente delle perdite, se raffrontato con la condizione ideale.
Efficienza e KPI
Dapprima in economia aziendale, poi in ingegneria gestionale e negli studi di marketing: ormai i KPI – Key Performance Indicator (indicatori chiave di prestazione), che appresentano l’indice dell’andamento di un determinato processo aziendale, sono diventati di utilizzo piuttosto comune.
I KPI permettono di passare da una valutazione prettamente soggettiva a una quantificabile attraverso una misura. Questo significa che ogni realtà, in linea di massima, si avvarrà di KPI differenti, pur facendo riferimento agli standard di settore e alle relative linee guida.
In accordo con la moderna visione del controllo di gestione, gli indicatori possono avere anche un ruolo differente, non solo per il controllo alle performance, ma anche per la pianificazione: in un’ottica di ottimizzazione del/dei processi, i KPI diventano così un valido strumento di programmazione delle attività.