Un nuovo metodo per effettuare una fresatura più veloce dell’80%

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L’aumento della velocità nella produzione in serie di componenti metallici permette di ridurre i costi in maniera significativa. Durante la fase di fresatura delle superfici complesse, l’uso di dischi e frese elicoidali offre dei vantaggi rispetto agli utensili con la testa a sfera.

I ricercatori dell’Istituto per le tecnologie di produzione Fraunhofer IPT, con sede in Germania, nell’ambito del progetto FlexMill, hanno sviluppato un metodo che consente di eseguire la fresatura a una velocità fino all’80% più alta rispetto ai metodi convenzionali. Questo processo può essere applicato a oggetti metallici di piccole e grandi dimensioni.

Rispetto agli utensili per la fresatura con le teste a sfera, quelli a segmenti circolari presentano un maggiore raggio d’azione; ciò significa che le aree più grandi del componente possono essere lavorate in modo molto più efficiente e in minor tempo. Tuttavia, per sfruttare appieno il loro potenziale, questi strumenti richiedono diversi adattamenti.

Un algoritmo per il calcolo del percorso dell’utensile

I ricercatori hanno sviluppato un algoritmo per il calcolo del percorso dell’utensile lungo la superficie dell’oggetto, che ovviamente ha preso in considerazione una serie di parametri tanto del tipo di lavorazione che si vuol eseguire, quanto delle condizioni della superficie del materiale.

Le fasi di lavorazione disponibili nel software CAM per la fresatura di superfici a forma complessa normalmente sono dirette verso il punto di contatto dell’utensile a testa sferica. In questo caso, gli utensili per la fresatura richiedono regole molto diverse. Con i nuovi algoritmi che i ricercatori hanno creato e provato nell’ambito del progetto FlexiMill, è stato possibile eseguire un’analisi più funzionale della fresatura e quindi sfruttare appieno le proprietà degli strumenti utilizzati. I ricercatori hanno infine integrato questo algoritmo nel software CAM per la lavorazione multiasse.

 

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