Meccanica del food equipment: fatturato stabile nel 2023

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Secondo le previsioni dell’Ufficio studi di ANIMA Confindustria, per i settori rappresentati da Assofoodtec – associazione federata ANIMA di cui fanno parte i costruttori di macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare – il 2023 si chiuderà con un fatturato intorno ai 4.55 miliardi di euro, mostrando stabilità con il 2022, che aveva registrato ricavi pari a 4.56 miliardi. In crescita l’export, che rappresenta oltre il 60% del fatturato per le aziende Assofoodtec e dovrebbe raggiungere 3.02 miliardi di euro (+1,4%) a fine 2023. Le previsioni si basano sui risultati dei primi sei mesi dell’anno, che dopo un primo trimestre compatto (+0,7%), hanno visto una leggera flessione delle richieste (-2%) nel secondo trimestre.

Il presidente di Assofoodtec, Andrea Salati Chiodini, ha commentato: «I dati dimostrano stabilità con l’anno passato per quanto riguarda il fatturato. Tuttavia, la marginalità delle aziende è diminuita a causa delle fluttuazioni dei prezzi dell’energia, che hanno inciso sui costi operativi. È necessario notare che, a differenza di qualche mese fa, le materie prime ora sono disponibili ma non c’è stato un riallineamento significativo dei prezzi da parte dei fornitori. Bisogna monitorare il mercato e sviluppare delle nuove strategie di gestione dei costi per affrontare il resto dell’anno».

Abbracciare il cambiamento

Le previsioni di quest’anno arrivano dopo un 2022 estremamente positivo, che aveva registrato +4,5% sul 2021. Questi risultati sono stati ottenuti dopo due anni di crisi dettati dalla pandemia, che hanno richiesto sia flessibilità sia adattabilità dalle aziende del settore. Uno degli aspetti più importanti dell’anno è stato l’aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo, con un focus sulla sostenibilità e sull’uso di materiali di alta qualità. La promozione di prodotti locali e la riduzione dell’impatto ambientale hanno contribuito a migliorare l’immagine del settore e a soddisfare le esigenze dei consumatori.

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