Verso la validazione di un processo produttivo

Daniela Tommasi

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validazione di un processo

Oggi puntare sulla qualità del prodotto e l’efficienza del processo è fondamentale. A tal scopo, la strada porta verso la validazione del processo produttivo, che porta a concentrarsi sulla qualità dell’iter e non solo sul controllo del manufatto finito.

Complessità” potrebbe essere il termine che meglio definisce un processo produttivo. Sfidante e ricco di variabili, si potrebbe aggiungere.

Non per questo, in una moderna struttura produttiva, è accettabile che un processo produttivo sia poco stabile, ripetibile e sicuro, dove scarsa qualità, rilavorazioni e scarti abbattono marginalità e competitività.

Ma cos’è la validazione di un processo? In letteratura, la definizione parla di “attività atta a stabilire mediante prove oggettive che un processo produce costantemente un risultato o un prodotto che soddisfa le sue predeterminate specifiche“.

In altre parole: un processo produttivo viene sfidato e verificato, in modo da dimostrarne la riproducibilità nonché la capacità di produrre, nel tempo, lotti che siano conformi alle specifiche. E questo vale per ogni settore, naturalmente partendo dalle rispettive normative di riferimento.

Il passaggio obbligato: la qualità, un concetto in evoluzione

L’abitudine è quella di associare al termine Qualità un significato positivo, di bontà. In realtà non è corretto perché si tratta di un concetto neutro, positivo o negativo a seconda della correlazione, del confronto con elementi/situazioni “campione”.

È evidente come, al termine di un processo produttivo, al qualità del manufatto debba essere buona e, compito del Controllo Qualità, è verificare, e talvolta certificare, tale bontà e la rispondenza alle specifiche di progetto del pezzo.

Analogamente a quanto avviene per un moderno processo produttivo, anche un moderno Controllo Qualità, che sia efficace ed efficiente, deve essere flessibile, in grado di adeguarsi prontamente ad un mondo manifatturiero che cresce e si evolve in maniera effervescente.

Gli ultimi decenni hanno visto il susseguirsi di crisi, ma anche di una forte evoluzione tecnologica, con una forte crescita dei consumi: tutto ciò ha spostato il concetto di Controllo Qualità dal “fare le cose giuste” e “fare le cose bene la prima volta”, al “fare di più con meno”, che porta ad assicurarsi un vantaggio competitivo importante. Ovviamente non è detto che questa sia sempre la strada migliore.

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