Esoscheletri industriali: una panoramica

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Negli ultimi anni gli esoscheletri industriali hanno assunto sempre maggior importanza, grazie ai molti vantaggi che questi dispositivi offrono e alle enormi possibilità di crescita del mercato a essi connesso. A un’elevata domanda, però, a oggi corrisponde un’offerta ancora estremamente limitata.

L’impiego degli esoscheletri garantisce vantaggi sia in termini di produttività, sia di riduzione dei costi. Se, infatti, lo scopo principale di questi dispositivi è quello di ridurre l’affaticamento derivante dal lavoro al fine di aumentare l’efficienza di ciascun lavoratore, la conseguenza immediata è quella di migliorare la qualità del lavoro, riducendo il rischio di infortuni e tutti i costi derivanti. La molteplicità e specializzazione dei requisiti di ciascun settore industriale ha comportato lo sviluppo di soluzioni ad hoc volte a rispondere a bisogni specifici.

Categorizzazione

Nel presentare alcuni tra i dispositivi disponibili sul mercato per solo uso industriale, si è quindi deciso di operare una classificazione in base allo scopo precipuo dell’esoscheletro analizzato. Tale suddivisione prevede quattro categorie: esoscheletri per il supporto della spina dorsale, esoscheletri per “handling” di utensili, esoscheletri del tipo “chair-less chair”, esoscheletri “full-body”.

Il primo gruppo contiene le unità pensate per ridurre l’affaticamento della zona lombare, così come il rischio di infortuni della spina dorsale. Il secondo, i dispositivi volti al supporto dell’operatore nell’impiego di utensili e strumenti pesanti o il cui utilizzo comporti notevole sforzo. La terza categoria raggruppa tutti gli esoscheletri utili a sostenere il lavoratore che per lunghi periodi di tempo deve rimanere in piedi a gambe diritte o flesse, agendo in questo modo come “sedie portatili”. Per ultimi vengono presentati gli esoscheletri di tipo “full-body“, che raggruppano più di una delle funzionalità sopra citate.

 

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