Consolidare e crescere nel settore delle macchine utensili

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Consolidare e crescere nel settore delle macchine utensili

Il comparto delle macchine utensili è uno dei più dinamici e avanzati del nostro tessuto produttivo e le tecnologie “made in Italy” sono apprezzate in tutto il mondo. Questo risultato è merito soprattutto anche della sinergia sempre più stretta tra chi costruisce i macchinari e chi realizza parti, componenti e sistemi. Lo sa bene Romani Components che vanta un solido know-how in questo specifico settore, così ampio che potrebbe “vestire da zero” un nuovo macchinario utensile come ha evidenziato da Ivan Buda, Area Manager dell’azienda milanese, con il quale abbiamo fatto il punto su prodotti, investimenti e prospettive.

Ivan Buda, Area Manager di Romani Components

Quali sono i componenti e sistemi che Romani Components propone per le macchine e utensili?

Per questo specifico ambito applicativo abbiamo un’ampia di soluzioni. Romani Components è nata proprio 25 anni fa da un’azienda che produceva guide piane per i bancali delle macchine utensili, la storica Angelo Romani, dove poi scorrevano pattini a rulli, a strisciamento o a sostentamento idrostatico. Oggi siamo in grado di fornire molteplici tipologie di soluzioni: le guide piane temprate e rettificate o in alternativa le guide a ricircolo di rulli del nostro partner trentennale SBC, azienda coreana con cui ormai nel lontano 1998 ci siamo affacciati nel business delle guide a ricircolo di sfere e di rulli; una ricca serie di prodotti complementari per la trasmissione del moto come le viti a ricircolo di sfere della società KSK Precise Motion della Repubblica Ceca, per dare movimento agli assi, e dove, di conseguenza, vengono utilizzati i supporti completi di cuscinetti e ghiere rettificate di precisione. Nel caso in cui, invece, ci siano impianti molto lunghi o caratterizzati da una certa modularità forniamo cremagliere e pignoni. Qui la nostra proposta si sdoppia, avendo la possibilità di fornire materiale standard, grazie ad un magazzino fornitissimo della società taiwanese YYC, e con particolari a disegno, grazie al supporto tecnico degli esperti di Licat, azienda italiana produttiva, con una storia di oltre 60 anni acquisita nel 2022, specializzata negli ingranaggi e nelle cremagliere di precisione. A questa panoramica possiamo poi aggiungere anche i riduttori epicicloidali di precisione. In un mercato che chiede macchine sempre più performanti, vantiamo una partnership ventennale con Hyprostatik, azienda tedesca che studia la movimentazione sul sostentamento idrostatico. Grazie a questa collaborazione possiamo studiare e sviluppare la soluzione specifica in base alle esigenze dell’applicazione. Sempre nell’ambito delle macchine utensili commercializziamo i componenti della DETA, azienda taiwanese, che realizza cambi utensili automatici. La proposta sulle macchine utensili, non si ferma alla movimentazione lineare e alla trasmissione del moto, infatti abbiamo la possibilità di fornire attraverso la Hestego, società della Repubblica Ceca, particolari a disegno per la copertura degli organi in movimento come soffietti e protezioni telescopiche, fino all’intera copertura della macchina attraverso la realizzazione di carenature complete. In conclusione, con la nostra offerta possiamo affiancare i clienti con una gamma completa di prodotti che coprono completamente le necessità per la parte meccanica di una macchina utensile.

Oltre alla ristrutturazione di due capannoni, presso la sede di Rho entrerà in funzione una linea per la lavorazione delle viti a ricircolo di sfere

Ci potete raccontare un caso applicativo curioso/particolare nel settore macchine utensili risolto grazie alle vostre soluzioni?

Abbiamo avuto diversi casi in cui sfruttando le nostre competenze e quelle delle aziende con cui collaboriamo, abbiamo sviluppato una soluzione risolutiva della problematica del cliente. Nell’ambito, ad esempio, delle viti a ricircolo di sfere di precisione, l’inserimento di trattamenti speciali sulla chiocciola, con l’utilizzo alternato di sfere in acciaio e ceramica ci ha consentito di incrementare la velocità lineare. Oppure ad alcuni clienti abbiamo consigliato di passare da un sistema classico a un sistema con chiocciola rotante interamente realizzato da noi, migliorando le prestazioni della macchina. In un altro caso l’utilizzo di una tavola girevole completamente idrostatica ha consentito di ridurre l’errore di runout della tavola stessa sul proprio asse. L’impiego di blocchetti idrostatici brevettati da Hyprostatik, che sono andati a sostituire le storiche applicazioni dei tubi capillari, ha, invece, contribuito ad aumentare la capacità di carico degli assi e di rigidità delle macchine, rendendola più performante presso l’utilizzatore.

Quali sono le vostre prospettive sull’andamento del mercato, legato al complesso e incerto contesto attuale?

La maggior parte dei nostri clienti è in Italia per cui seguiamo l’andamento un po’ altalenante dei costruttori di macchine. Qualche segnale di ripresa, lo abbiamo percepito, ma siamo ben lontani dai numeri di qualche anno fa. Per quanto riguarda invece la gestione dei fornitori all’estero, per il momento, non abbiamo avuto ripercussioni. L’unico punto che possiamo evidenziare è un allungamento dei tempi di trasporto e consegna. Ma uno dei nostri punti di forza è proprio che disponiamo di un magazzino molto fornito per rispondere alle urgenze dei clienti in tempi rapidi.

Consolidare e crescere nel settore delle macchine utensili
Romani Components vanta una fortissima partnership con YYC, società taiwanese produttrice di cremagliere e pignoni di precisione

Lo scorso anno siete entrati a far parte del gruppo tecnologico svedese, Addtech AB. Come è cambiato il vostro modo di lavorare?

Addtech AB è una multinazionale e raccoglie circa 150 aziende del settore industriale che operano in vari ambiti. Essere entrati in questo gruppo ci sta aprendo la possibilità di attivare delle sinergie con società del Nord Europa che operano in un campo affine al nostro e di mettere a fattor comune esperienze e conoscenze. In questo modo possiamo beneficiare delle competenze di alcuni nostri partner, ad esempio nell’organizzazione del marketing, della comunicazione e sul piano tecnico. Inoltre, in caso avessimo dei problemi nell’approvvigionamento, possiamo attingere ai magazzini delle aziende consociate che distribuiscono i prodotti dei nostri fornitori. Questo ci permette anche di ampliare reciprocamente l’offerta. Nell’ambito, invece, della gestione quotidiana continuiamo a portare avanti le nostre modalità operative in completa autonomia.

Consolidare e crescere nel settore delle macchine utensili
Guide a ricircolo di sfere della società coreana SBC

Prevedete di arricchire la gamma prodotti?

La fortuna di Romani Components è di collaborare con aziende che hanno sempre investito per ampliare le soluzioni disponibili. Ad esempio SBC, azienda coreana che rappresentiamo da 30 anni, grazie al suo inserimento in Inovance – gruppo cinese che progetta, produce e commercializza prodotti nell’ambito dell’automazione industriale in tutti i settori – nei prossimi tre anni ha in progetto di attuare dei piani di miglioramento per incrementare la produzione delle guide a ricircolo di sfere e di rulli, incrementandone le prestazioni e realizzando dei profili speciali sempre più performanti.

Verso quali priorità state indirizzando i vostri investimenti?

Circa due anni fa la holding immobiliare di gruppo ha deliberato un consistente investimento che riteniamo di chiudere entro dicembre 2025. Nella sede di Rho, oltre alla ristrutturazione di due capannoni, abbiamo acquisito una nuova area dove entrerà in funzione una linea per la lavorazione delle viti a ricircolo di sfere: disporremo di una nuova taglierina, una macchina per il rinvenimento dei codoli da lavorare, una pressa idraulica per la raddrizzatura delle viti e un tornio per lavorarle. Finora ci siamo affidati a fornitori esterni per queste attività: a breve dovremmo eseguirle internamente. Saremo in grado di lavorare sia le viti rullate sia quelle di precisione e potremo quindi offrire un servizio molto più veloce per chi fa assistenza per le macchine utensili. Un altro ambito in cui contiamo di investire riguarda l’ampliamento della forza vendita sul territorio nazionale.

Quali sono i principali obiettivi di Romani Components per i prossimi 3-5 anni?

Innanzitutto, puntiamo a consolidare il business che abbiamo acquisito. Nell’ambito specifico delle macchine utensili ormai la nostra offerta è così ampia che potremmo coprire totalmente le richieste per la realizzazione di qualsiasi macchinario. A livello di costruttori di macchine utensili, in Italia ci sono ancora dei nomi eccellenti e riconosciuti in tutto il mondo, vogliamo contribuire a mantenere alto il loro prestigio affiancandoli e fornendo loro dei prodotti ad alto contenuto tecnologico.  

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