Walter Bronzino, impegno costante

Una realtà sempre attenta alle esigenze dei clienti, che alla base della sua competitività ha l’innovazione e lo sviluppo costante di nuovi prodotti sempre più avanzati, dedicando ogni anno importanti risorse all’attività di ricerca e sviluppo. Ce ne ha parlato Walter Bronzino, comproprietario e direttore vendite di Autoblok SpA.

Qual è a suo parere la giusta chiave di lettura del mercato oggi, che consenta di affrontarne e superarne le sfide?

“Negli ultimi 25 anni il mondo è completamente cambiato e con esso il mercato della macchina utensile e i sistemi di produzione. Con l’avvento sul mercato di molti nuovi paesi le opportunità sono notevolmente aumentate, ma, al tempo stesso, si sono presentati sul mercato numerosi produttori, specialmente asiatici (Corea, Taiwan, Cina), con prodotti di media tecnologia a prezzi altamente concorrenziali. In un simile contesto operativo, un’azienda di accessori di alto profilo come la nostra deve quindi disporre di una gamma completa di prodotti standard di qualità per tenere il segmento di base e di una linea completa di prodotti di tecnologia avanzata e modulari per poter fornire ai clienti soluzioni personalizzate, a prezzi e consegne accettabili in tutti i mercati mondiali“.

Che significato hanno per voi i termini “qualità” e “innovazione”?

“Sulla qualità ovviamente non si transige: controlli rigorosi in produzione assicurano il massimo della qualità su tutti i prodotti. Non a caso le nostre aziende sono certificate ISO 9001 e 14001. L’innovazione e lo sviluppo costante di nuovi prodotti sempre più avanzati sono alla base della competitività delle nostre aziende e ogni anno vengono dedicate risorse importanti al settore Ricerca e Sviluppo. Il nostro motto è infatti ‘Always a step ahead’“.

Come avete conquistato la stima e la fiducia dei vostri clienti?

“La stima e la fiducia dei clienti sono una questione di comportamenti onesti, efficienti e coerenti sul lungo termine. La nostra ditta, che esiste dal 1942 e produce autocentranti dal 1946, è sempre attenta alle esigenze dei clienti: disponiamo infatti di un Ufficio applicazioni che si occupa esclusivamente di analizzare le problematiche dei clienti, sottoponendo e fornendo loro le migliori soluzioni tecniche. Un altro nostro fattore distintivo molto importante è la puntualità delle consegne“.

Quali sono i vostri obiettivi quotidiani e i progetti a lungo termine?

“Gli obiettivi quotidiani sono soprattutto indirizzati all’efficienza nella comunicazione con i clienti, al far conoscere a una platea sempre più vasta le opportunità offerte dalle nostre linee di prodotti più avanzati e al fornire soluzioni personalizzate alle specifiche esigenze. Sul medio-lungo termine l’obiettivo è quello di incrementare la nostra presenza sui principali mercati mondiali, strutturando maggiormente le nostre filiali“.

Quali caratteristiche fondamentali contraddistinguono e accomunano tra loro i vostri diversi sistemi di presa pezzo?

“La nostra gamma è molto vasta e ogni famiglia di prodotti è studiata tenendo in considerazione le caratteristiche e le tolleranze specifiche dei pezzi da lavorare: concentricità, deformazione, rotondità, planarità, geometria generale, e così via. Nella specificità di ogni prodotto c’è comunque una caratteristica comune, che è l’ermeticità dalle contaminazioni esterne. Tutti i più recenti prodotti fanno parte del gruppo Proof Line e sono completamente ermetici, con lubrificazione automatica e costante, in grado di assicurare sempre la stessa forza di bloccaggio“.

Quali sono nell’ambito della vostra offerta i prodotti oggi più interessanti o le novità di maggior spicco?

“Le nostre aziende dispongono di almeno 16 linee di prodotti con caratteristiche ‘uniche’ nel panorama mondiale. Al momento attuale, oltre ai prodotti dal successo ormai consolidato come le lunette autocentranti, i mandrini Big-Bore per il petrolio, i mandrini Kncs a ricambio rapido, i mandrini indexabili AXN e i mandrini autostaffanti TS, i prodotti di più recente e rapido successo sono: i mandrini ermetici serie AP ed NT, i nuovissimi BP con passaggio barra e gli autocentranti Iepd/C a 2+2+2 griffe, per pezzi delicati con diametri da 400 mm a 2 metri. Stiamo inoltre sperimentando alcuni nuovi prodotti con caratteristiche innovative che saranno presentati alla EMO di quest’anno a Milano“.

Come concorrono i vostri sistemi di presa pezzo a incrementare la produttività delle macchine che li impiegano?

“I nostri nuovi prodotti permettono di realizzare tolleranze geometriche impensabili fino a qualche anno fa e di raggiungere velocità elevate grazie a meccanismi di compensazione della forza centrifuga. Tutto questo consente di ottimizzare sia la qualità sia la produttività“.

Quale tipo di supporto tecnico e commerciale mettete a disposizione della clientela e come siete organizzati in tal senso?

“Come anzidetto, tutte le nostre aziende dispongono di un Ufficio applicazioni dove vengono analizzate con cura le esigenze dei clienti e vengono proposte e offerte le soluzioni tecniche adeguate. Tutti i nostri venditori sono di estrazione tecnica e sono quindi in grado di fornire ai clienti consigli e proposte di soluzioni; inoltre, vengono istituiti periodicamente corsi di aggiornamento“.

Efficienza e risparmio energetico: come interpreta queste tematiche la vostra azienda?

“Abbiamo in allestimento due serie di cilindri rotanti ad azionamento elettrico (serie e-motion) che in futuro potranno allineare e/o sostituire gli attuali cilindri idraulici, rispetto ai quali, tuttavia, presentano oggi costi che non sono purtroppo ancora concorrenziali. Gli autocentranti ermetici, non disperdendo olio o grasso nell’aria, sono già un avanzamento importante in campo ecologico, in un’ottica di sostenibilità ambientale“.

Per finire, dal suo punto di osservazione come giudica l’attuale andamento del comparto delle macchine utensili e quali evoluzioni ipotizza?

“Il mercato mondiale delle macchine utensili è in costante e forte aumento. Con la globalizzazione il mercato delle macchine CNC standard è stato occupato in gran parte dai costruttori asiatici, lasciando a quelli europei solo le soluzioni tecnologicamente avanzate. Senza adeguate e urgenti politiche europee di abbassamento dei costi industriali, pressione fiscale, complessità burocratica e valore dell’euro, le poche aziende rimaste dovranno rifugiarsi solamente in prodotti di nicchia ad alta specializzazione“.

____________________________________________________________

Nel panorama internazionale

Il gruppo Autoblok nasce nel 1942 e dal 1946 inizia la produzione di autocentranti manuali e, successivamente, automatici. Alla fine degli anni Sessanta vengono impostati importanti mercati esteri come Francia, Germania, Inghilterra e USA. Con l’avvento di nuove macchine CNC vengono sviluppati prodotti sempre più sofisticati e specifici per il settore automotive. Si impostano quindi mercati come Giappone, Corea e Brasile. Nel 1993 viene acquisita la tedesca SMW GmbH, dalle soluzioni all’avanguardia e dalla solida reputazione mondiale; si crea così il marchio SMW-Autoblok, con 4 stabilimenti in Italia e 2 in Germania. Vengono successivamente impostati i mercati in Cina, India, Russia, Spagna e Taiwan. Attualmente, il gruppo SMW-Autoblok, che dispone di una gamma di prodotti estremamente avanzata e completa, opera in modo stabile in 42 paesi con 15 filiali proprie.

di Carla Casartelli