Marcatura UKCA: alcuni consigli per orientarsi nel nuovo quadro normativo

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Anima Confindustria ha realizzato un vademecum per supportare le attività nei rapporti commerciali con il Regno Unito.

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, in atto dal 31 gennaio 2020, ha comportato importanti implicazioni sulla libertà di circolazione delle persone e delle merci attraverso i confini del paese. Tra le ripercussioni cui dovranno far fronte le imprese, l’introduzione del marchio UKCA (UK Conformity Assessed), che andrà a sostituire completamente il marchio europeo CE.

«Il Regno Unito rappresenta un mercato molto importante per la meccanica italiana – commenta Marco Nocivelli, presidente di ANIMA Confindustria. I dati elaborati dall’Ufficio studi di Anima parlano di 524.9 milioni di euro di export nel 2020 e 787.7 milioni di euro nel 2021, +50,1%. Per questo, in uno scenario che è in continua evoluzione, è fondamentale per noi monitorare costantemente il quadro normativo e supportare le aziende nel processo di adattamento alle recenti normative».

Il marchio UKCA è entrato in vigore il primo gennaio 2021, ma i termini di applicazione sono stati prorogati di un anno: dal primo gennaio 2023 nel Regno Unito il marchio CE non sarà più utilizzabile. Questa nuova marcatura è riconosciuta solo in Gran Bretagna (Inghilterra, Scozia e Galles): rimane esclusa l’Irlanda del Nord, che beneficerà di un regime differente. Compito del produttore valutare il regime applicabile – e i relativi obblighi – in funzione del mercato di esportazione.

ANIMA Confindustria risponde

ANIMA Confindustria ha quindi redatto il Vademecum UKCA, un documento dinamico in continuo aggiornamento che supporta i manager a orientarsi tra le nuove norme vigenti per rispettare i requisiti.

«Proprio per accompagnare le aziende in questo anno di transizione, oltre al “Vademecum” – conclude Nocivelli, ANIMA Confindustria ha ideato un percorso dal titolo “Europa post Brexit, esportazioni in Gran Bretagna: da CE a UKCA”. Il progetto, iniziato nel 2021, proseguirà da marzo con una serie di webinar informativi, per chiarire i dubbi e le domande di molte imprese, non solo della meccanica».

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