ABB si è aggiudicata un ordine del valore di oltre 160 milioni di dollari da Eskom, la utility elettrica nazionale sudafricana, per la fornitura di sistemi di controllo, software e strumentazione destinati all’impianto a carbone da 4.800 megawatt di Kusile, in costruzione nelle vicinanze di Witbank, nella zona nordorientale del paese.
Kusile sarà il quarto impianto al mondo per grandezza alimentato a carbone e contribuirà a migliorare la capacità energetica del Sudafrica. Kusile è un esempio della nuova generazione di impianti ad alta pressione e elevate temperature, anche conosciute come supercritiche, la cui efficienza supera quella dei tradizionali impianti alimentati a carbone e che produce minori emissioni riducendo al contempo il costo del carburante.
Kusile sarà anche il primo impianto in Africa a utilizzare la tecnologia di desolforizzazione dei fumi tramite condotti umidi in tutte le proprie caldaie. Eskom, che genera oltre il 90% dell’energia da impianti alimentati a carbone, installerà la tecnologia a carbone pulito di ultima generazione in uno dei più grandi impianti che gestisce per assicurare alla regione una fonte di energia duratura e affidabile.
ABB fornirà una soluzione completa di controllo e strumentazione per tutto l’impianto, inclusa la protezione delle caldaie e il simulatore di impianto, l’ingegneria, l’installazione, la messa in servizio, l’ottimizzazione e la formazione del personale. ABB è uno dei principali fornitori di sistemi d’automazione e software per impianti a carbone pulito, incluse le installazioni supercritiche come Kusile.
“Le soluzioni tecnologiche all’avanguardia e improntate all’efficienza dal punto di vista energetico di ABB consentiranno di potenziare la fornitura di energia, assicurandone al contempo l’affidabilità agli utenti – ha commentato Claudio Facchin, responsabile della divisione Power Systems di ABB –. Siamo entusiasti di continuare a contribuire allo sviluppo dell’infrastruttura elettrica del Sud Africa grazie alle nostre competenze nei sistemi per l’energia, l’automazione e il software”.
L’Italia ha giocato un ruolo strategico per l’aggiudicazione di questo ordine e sarà alla guida della realizzazione dell’impianto. Una squadra di ingegneri altamente specializzati della sede ABB di Genova è stata infatti incaricata di progettare e sviluppare il sistema di controllo delle 6 unità e delle parti comuni dell’impianto.