Cimcool: quando il business diventa fluido

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Fulvio Galano

Si scrive lubrorefrigerante ma in realtà si legge tecnologia dei fluidi o quanto meno questa è la definizione che Cimcool preferisce dare delle sue attività e della sua offerta nel settore di riferimento delle soluzioni per la lavorazione dei metalli. Di questo settore la multinazionale di origine statunitense può essere considerata a tutti gli effetti una pioniera visto che per prima portò sul mercato un prodotto sintetico indirizzato al metal working poco meno di 70 anni orsono. Attualmente presente  in ben 40 nazioni, la Cimcool mosse i suoi primi passi su questa sponda dell’Atlantico per la prima volta nel 1954 come produttore di macchine utensili, con sede e stabilimento in Olanda vicino a Rotterdam. A quel tempo e fino a circa 20 anni fa essa era però conosciuta come Cincinnati Milacron, marchio che viene ancora oggi ricordato soprattutto in Italia. Oggi la sede Olandese è la realtà alla quale fanno capo tutte le filiali europee e quindi anche quella italiana localizzata a Milano. Essa è anche il polo europeo per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e di soluzioni innovative e si affianca a quello storico di Cincinnati negli Stati Uniti, dove l’azienda e’ nata alla fine dell’800 e a quello recentissimo aperto a Shanghai.
Il termine innovazione rappresenta per la Cimcool il leitmotiv che ha caratterizzato tutta la storia imprenditoriale sin dalle prime esperienze con i fluidi sintetici ma oggi deve essere declinato in maniera sempre diversa in linea con le mutate esigenze dei clienti e dei mercati. «Per Cimcool Europe», ha detto a Subfornitura News il branch manager italiano Fulvio Galano, «gli sforzi profusi nell’innovazione si muovono lungo due principali direttrici: la prima riguarda il tema chiave della sicurezza degli operatori e dell’impatto ambientale dei prodotti. Per questo motivo la nostra ricerca e le nostre sperimentazioni sono particolarmente indirizzate verso materie prime utilizzate anche in campi diversi da quelli tradizionalmente oggetto di studio per il settore metalworking. La seconda riguarda la riduzione dei costi di produzione. In questo caso l’obiettivo delle nuove formulazioni è quello di creare prodotti che possano ottimizzare la resa e diminuire drasticamente i consumi».

Se sostenibilità fa rima con produttività
Secondo Fulvio Galano «uno dei requisiti necessari  per avere successo sul mercato attuale è l’attenzione alla salute».Le normative vigenti sviluppate nel rispetto della salute e dell’ambiente hanno imposto una black list di materiali sempre più ampia alla quale le aziende fornitrici devono attenersi scrupolasemente  e tali aziende incarnano una porzione rilevante del business della Cimcool Italia. Inoltre, il panorama industriale attuale si dimostra esigente anche sotto altri punti di vista: «La nostra clientela finale», ha detto il responsabile della filiale italiana, «è composta da imprese interessate alla riduzione dei costi e quindi a prodotti efficaci ed efficienti che consentano basse concentrazioni d’uso, riduzione dei rabbocchi, resistenti ai batteri e in grado di durare a lungo in vasca. Ma anche da imprese che oltre alla riduzione dei costi mirano a incrementare la produzione, diminuire i fermi macchina e superare i colli di bottiglia. In questo caso l’obiettivo è la specificità del prodotto per la singola applicazione». Cimcool Europe è in grado di rispondere alle esigenze di entrambe le tipologie di utenza rivolgendosi ai suoi interlocutori non già nelle vesti di un semplice fornitore di prodotti bensì di un vero e proprio consulente e partner . Grazie al suo team di tecnici commerciali specialisti, Cimcool Europe Italia si dedica totalmente e con passione a curare e a supportare i propri clienti commercialmente  mentre le attività produttive sono concentrate a Vlaardingen in Olanda.
Innovazione, attenzione all’ambiente e alla salute si sono tradotte in tempi molto recenti nella commercializzazione della gamma Cimshield che riesce a sposare con successo tanto gli incrementi di produttività necessari quanto la sostenibilità. «Cimshield è una soluzione relativamente giovane», ha spiegato Fulvio Galano, «perché è stata lanciata solamente due anni fa e progettata con materie prime ad hoc nel rispetto dell’ l’ambiente e della salute degli operatori. A parità di condizioni e a confronto con altri lubrorefrigeranti può assicurare una riduzione dei consumi che oscilla tra  il 25 e il 30%. Quanto invece agli aumenti della produttività garantiti dalla gamma di Cimcool fare calcoli è più complicato, date le numerose variabili in gioco, ma nella lavorazione dell’alluminio, per fare un esempio, i tassi di incremento possono realisticamente essere stimati attorno al 10% o anche oltre».

High_Pressure_Fluid_photo_4_klein_liggendCon la crisi nasce una maggior richiesta di qualità
Sul territorio italiano il team di Cimcool Europe può contare su venti professionisti esperti ma ci sono altre buone notizie all’orizzonte. Intatti l’andamento del business in questi ultimi tempi è tale da giustificare una nuova, piccola ondata di assunzioni, già iniziate con i nuovi arrivi nei settori tecnico e tecnico-commerciale. Probabilmente si tratta anche di un segnale delle concrete possibilità di ri-partenza dell’industria italiana dopo i dissesti portati dalla crisi di questi ultimi anni. «Pensando alla meccanica», ha esemplificato Galano, «essa è stata e rimane uno tra i settori più importanti della nostra attività ed è a tutt’oggi fondamentale anche per l’economia nazionale. Quanto è successo (e sta ancora accadendo) negli ultimi anni ha sì colpito molte aziende del settore ma ha anche favorito una maggiore selezione degli attori in gioco e in ultima istanza ha provocato un innalzamento della qualità, della produttività e della specializzazione». La conseguenza di questo fenomeno è una maggiore sensibilità da parte degli utilizzatori, nei confronti della carica innovativa che i prodotti Cimcool possono offrire: «Agendo da partner», ha detto Galano, «abbiamo vissuto e sofferto con i nostri clienti le difficoltà che hanno avuto delle naturali ripercussioni anche sul nostro business. La selezione alla quale ho accennato prima ci ha però portato anche un beneficio non trascurabile: la maggiore attenzione verso i prodotti che promettono un cambio di registro in termini di risultati, qualità della produzione e diminuzione dei costi. In altre parole adesso è più semplice far percepire il valore che sta dietro ogni singolo prodotto. Con i clienti creiamo un vero circolo virtuoso». Interlocutori privilegiati di Cimcool Europe in Italia sono «le eccellenze produttive e tutti i comparti della meccanica di precisione», ha ricordato il branch manager. Programmi di crescita prevedono anche l’avvicinamento a mercati diversi ma contigui a quelli della asportazione truciolo e della rettifica, quali la formatura della lamiera, la rettifica del vetro piano, segmenti che crediamo possano rappresentare per Cimcool un’ulteriore possibilità per affermarsi sul mercato italiano. «Il target di Cimcool è quello di raddoppiare il fatturato nei prossimi cinque anni», ha concluso Galano, «e le premesse per raggiungere questo obiettivo ci sono tutte!».

 

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