FOCUS | Stampaggio lamiera, opportunità e innovazioni

Gianandrea Mazzola

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stampaggio lamiera

La filiera della subfornitura dello stampaggio lamiera è al centro di una serie di sfide e opportunità in rapida evoluzione. Quali sono le criticità più significative e quali sono le possibili soluzioni per affrontarle? Qual è lo scenario attuale di mercato, con riferimento a determinati comparti serviti e, soprattutto, quali sono le prospettive future? Attraverso le interviste effettuate alle tre aziende di settore protagoniste di questo nuovo focus, emergono alcune tendenze e le sfide che stanno ridefinendo in parte questo panorama industriale.

La sfida principale che il settore dello stampaggio lamiera deve affrontare rimane quella di riuscire a individuare un equilibrio tra adattamento alle nuove tecnologie, risposta alle incertezze di mercato e sostenibilità ambientale, mantenendo sempre l’elevata qualità dei prodotti offerti.

Questa l’estrema sintesi che emerge dal contributo fornito dalle aziende di filiera che abbiamo coinvolto in questo nuovo focus. Tutte riconoscono in ogni caso l’importanza cruciale di garantire precisione, affidabilità e flessibilità per rispondere alle esigenze del mercato.

Ciò comporta tuttavia investimenti in programmazione delle risorse, dialogo costante con i clienti e collaborazioni stabili con fornitori affidabili.

Inoltre, monitorare e conservare un controllo costante e continuo dei processi e un’ottimizzazione tecnica risulta fondamentale per mantenere sempre elevati gli standard qualitativi.

Scenario attuale e prospettive future

Nonostante le incertezze economiche globali e i cambiamenti geopolitici, le aziende intervistate vedono opportunità nei settori legati alla produzione di componenti di precisione, sebbene il futuro appaia incerto, ma con aperture potenziali per la crescita nel corso del 2024.

Il settore automobilistico rimane un punto focale, con l’innovazione tecnologica e la mobilità sostenibile tra le tendenze emergenti. L’integrazione di sistemi automatizzati e l’utilizzo dell’IA per migliorare l’efficienza e prevedere la domanda di mercato rappresentano l’approccio strategico per il futuro.

Emerge, inoltre, come anche la sostenibilità ambientale guidi la ricerca di soluzioni per ridurre l’impatto ecologico dei processi produttivi.

Strategie per affrontare i cambiamenti

Le strategie adottate dalle aziende per affrontare i cambiamenti in atto comprendono l’innovazione continua, la formazione del personale.

Senza dimenticare la diversificazione, variando il più possibile i settori industriali serviti e le forniture. Anche l’adattamento alle nuove tecnologie, la ricerca interna e le collaborazioni con partner tecnologici sono i pilastri su cui le aziende puntando e si devono basare per rimanere competitive e cogliere tutte le opportunità.

D-EFFE

Specializzata nello stampaggio a freddo di lamiera, D-Effe nel corso degli anni è cresciuta fino a far parte di un solido gruppo societario comprendente anche Di.Gi.Emme, VSV e OTI Presse.

«Grazie alla capacità di investire per seguire le necessità dei clienti – afferma il legale rappresentante, Marco Donatiello – possiamo contare sulla disponibilità di oltre 25 impianti di stampaggio moderni ed efficienti, che coprono un ampio range di possibilità produttive.»

stampaggio lamiera
Marco Donatiello, rappresentante legale della D-Effe di Alzate Brianza (CO).

«L’elevata efficienza dei nostri impianti ci permette di arrivare a produrre fino a 500 pezzi/min con stampi transfer. Offriamo anche soluzioni performanti per la produzione di pezzi imbutiti in transfer e di pezzi tranciati con finiture simile alla tranciatura fine, oltre allo stampaggio con stampi progressivi.»

A questi impianti, l’azienda affianca attrezzature e sistemi di montaggio e finitura per fornire ai clienti un servizio completo.

Quali sono le criticità più significative che riscontrate nella vostra attività e come le affrontate in modo innovativo?

«Il mercato – sottolinea Donatiello – chiede servizio puntuale, prodotti di elevata precisione e fornitori affidabili capaci di investire insieme ai clienti su progetti e processi. Sono caratteristiche non derogabili ed elementi di selezione soprattutto durante gli ormai ciclici andamenti altalenanti del mercato. Da sempre affrontiamo questi temi, implementando una programmazione puntuale delle risorse, uno stretto dialogo con i clienti per anticipare le loro necessità e lavorando con fornitori affidabili e consolidati. Il controllo dei prodotti durante la produzione è eseguito in modo continuo solo con macchine di misura, per ottenere risultati oggettivi e monitorare la capability dei processi. Realizzando alti volumi di produzione è fondamentale verificare la conformità del prodotto, ma è altrettanto importante garantire processi stabili.

«La profonda competenza tecnica ci consente di gestire con accuratezza le attrezzature o di ottimizzarne continuamente il loro funzionamento. Le modalità operative vengono mantenute stabili e vagliate con attenzione da un team tecnico a partire dalla fase progettuale; le macchine di produzione sono personalizzate secondo nostre specifiche per gestire in automatico tutti i parametri di set-up e con sistemi di controllo incrociati che riducono al minimo la possibilità di errori di processo.»

D-Effe dispone di oltre 25 impianti di stampaggio moderni ed efficienti, che coprono un ampio range di possibilità produttive.

«Abbiamo creato una cultura aziendale basata sull’analisi del dettaglio e sul problem solving. Formiamo internamente il nostro personale per questi obiettivi, partendo dai giovani che hanno voglia di crescere e lavorare con noi. Con questo metodo riusciamo a posizionarci sempre ai livelli più alti nelle valutazioni dei nostri clienti e a instaurare con loro lunghi rapporti di collaborazione.»

Considerando l’attuale panorama economico e industriale, come valutate lo stato di salute del mercato con riferimento ai settori da voi serviti e quali opportunità o sfide prevedete per l’anno in corso?

«Serviamo molti settori – rileva Donatiello – e stiamo riscontrando un comportamento abbastanza allineato. La domanda sopra la media che si è vista nel 2021 e parte del 2022, unita alle attuali tensioni internazionali, alla riduzione di alcuni incentivi sul mercato italiano e all’incertezza di alcuni trend di prodotto stanno determinando oggi una contrazione delle richieste

«Per l’anno in corso la tendenza sembra confermata nel primo semestre. Alcune produzioni europee potrebbero rafforzarsi e quindi portare a una leggera inversione nel secondo semestre, ma è difficile fare previsioni attendibili oltre un orizzonte temporale di 6 mesi.»

«Abbiamo iniziato a introdurre nuovi lavori e nuove macchine già da metà dello scorso anno per compensare il calo del mercato. Nel 2024 abbiamo in previsione la crescita di nuovi lavori e altri investimenti in macchinari e in sistemi di monitoraggio della produzione

D-Effe dispone di servizi complementari quali per esempio un reparto di montaggio.

Guardando al futuro, quali sono gli eventuali trend tecnologici che ritenete avranno un impatto significativo sul settore dello stampaggio lamiera nei prossimi anni, e come vi state preparando per affrontarli?

«Alcune novità – conclude Donatiello – potranno arrivare dal comparto automotive, in vista nel cambiamento tecnologico in atto, e dal settore energetico. Stiamo monitorando alcuni studi riguardanti la produzione di celle per batterie e di altri componenti abbinati, ma al momento non è ancora emersa una tecnologia dominante. Pur non essendo fortemente dedicati al settore auto, l’innovazione di prodotto in corso porterà sicuramente cambiamenti nello scenario delle aziende di stampaggio e stiamo valutando di cogliere delle opportunità. Infatti, per il prossimo futuro è in progetto un nuovo e moderno spazio produttivo in cui sviluppare ulteriormente attività e tecnologie».

NOVA TECNOSTAMPI

Nova Tecnostampi è specializzata nella progettazione e nella costruzione di stampi, da oltre 50 anni e nella produzione di particolari tranciati, imbutiti e piegati per diversi settori, tra cui l’automotive, l’elettrodomestico e l’elettromeccanico.

Con una capacità produttiva mensile di oltre 650 milioni di particolari, resa possibile grazie a un parco macchine che annovera presse con diversi tonnellaggi da 60 a 500 ton, l’azienda è in grado di lavorare materiali come lamiere alto resistenziali fino a 8 mm di spessore, rame, ottone, alluminio, acciaio inossidabile.

«Nel 2019 – aggiunge Simone Giampieri, uno dei soci titolari – l’azienda ha ampliato i suoi orizzonti acquisendo al suo interno la TMA, realtà operante nel mondo elettrico, specializzata nella produzione di lamierini magnetici e pacchi lamellari per il settore dei motori elettrici, utilizzando tecnologie all’avanguardia per offrire un servizio globale, garantendo i più alti standard qualitativi e produttivi».

(da sinistra) Simone Giampieri e Sauro Ballorini, rispettivamente responsabile qualità e responsabile commerciale, nonché soci e titolari della Nova Tecnostampi di Osimo (AN).

Quali sono le criticità più significative che riscontrate nella vostra attività e come le affrontate in modo innovativo?

«Ultimamente – afferma Giampieri – le difficoltà più significative sono state dettate dalle incertezze di mercato, e dalla fluttuazione delle materie prime che hanno destabilizzato il settore, mettendo a rischio i piani di crescita e investimento avviati. Spesso le aziende si ritrovano ad affrontare scelte importanti senza poter fare affidamento sulla visione futura. Gli ultimi fenomeni sociopolitici (i conflitti tra Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina) hanno influenzato pesantemente l’andamento del nostro mercato e creano ancora forti incertezze».

Considerando l’attuale panorama economico e industriale, come valutate lo stato di salute del mercato con riferimento ai settori da voi serviti e quali opportunità o sfide prevedete per l’anno in corso?

«Per quanto riguarda i settori che attualmente serviamo – osserva Giampieri – stiamo notando una forte instabilità della domanda. Va anche sottolineato che il mercato è sempre più caratterizzato da una crescente competitività e da una maggiore sensibilità ai costi da parte dei clienti. Le opportunità per l’anno in corso sono legate principalmente alla crescente domanda di componenti di precisione

«Stiamo osservando una tendenza verso la produzione di pezzi complessi, ambito nel quale crediamo di poter giocare un ruolo da protagonisti grazie alla nostra attenzione, competenza ed esperienza maturata nell’innovazione tecnologica e nell’ottimizzazione dei processi di produzione.»

Automotive elettrodomestico ed elettromeccanico sono i principali settori ai quali Nova Tecnostampi si rivolge con attività di progettazione e costruzione di stampi, oltre che stampaggio.

«Allo stesso tempo dobbiamo affrontare alcune sfide, tra cui l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. La volatilità dei prezzi delle materie prime può avere un impatto significativo sui nostri margini di profitto, e stiamo attivamente esplorando strategie per mitigare questo rischio, come accordi contrattuali a lungo termine e la diversificazione delle forniture

«Inoltre, la rapida evoluzione delle tecnologie e delle normative nel nostro settore richiede un impegno continuo nell’aggiornamento delle competenze del nostro personale e nell’adozione delle stesse. Siamo comunque ottimisti riguardo alle opportunità di crescita nel 2024, ma riconosciamo la necessità di rimanere flessibili e adattarci rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato. La nostra strategia si focalizzerà sull’innovazione, sull’efficienza operativa e sulla gestione prudente dei rischi per garantire una crescita sostenibile nel prossimo anno.»

Guardando al futuro, quali sono gli eventuali trend tecnologici che ritenete avranno un impatto significativo sul settore dello stampaggio lamiera nei prossimi anni, e come vi state preparando per affrontarli?

«Identificare e adeguarsi ai trend tecnologici – conclude Giampieri – è e sarà essenziale per rimanere competitivi e sfruttare le opportunità emergenti. Alcuni dei trend che prevediamo avranno un impatto significativo nei prossimi anni includono certamente l’integrazione di sistemi automatizzati e robotica nel processo di stampaggio.»

stampaggio lamiera
Con un parco macchine di svariate presse in grado di funzionare costantemente su tre turni, Nova Tecnostampi è in grado di produrre oltre 650 milioni di particolari al mese.

«A questo proposito stiamo valutando investimenti in tecnologie avanzate di automazione per migliorare l’efficienza della produzione, ridurre i tempi di ciclo e migliorare la precisione dei nostri prodotti. Una particolare attenzione andrà posta all’utilizzo dell’IA e dell’analisi dei dati; insieme potranno migliorare la manutenzione preventiva delle macchine, ottimizzare i processi produttivi e prevedere la domanda del mercato.»

«Per ultimo non per importanza, la crescente attenzione alla sostenibilità richiede un approccio più ecologico alla produzione. Stiamo esplorando soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dei nostri processi. La nostra strategia per affrontare questi trend si basa su una combinazione di ricerca e sviluppo interno, collaborazioni con partner tecnologici e la formazione continua dei nostri dipendenti. Siamo focalizzati sull’innovazione continua e sull’adattamento alle evoluzioni del settore, assicurandoci di essere pronti a capitalizzare le future opportunità».

PERONI STAMPI

Fondata nel 1974 da Peroni Valentino, Peroni Stampi è un’azienda a conduzione familiare che si occupa della progettazione e della costruzione stampi per lavorazioni a freddo e stampaggio lamiera.

Con serietà, flessibilità e know-how tecnico, realizza svariate tipologie di prodotto: dal piccolo supporto copri serratura per maniglie, alla ben più grande traversa per veicoli industriali, passando per componenti destinati alle navi da crociera, fino a molteplici versioni di profili impiegati per il supporto di pannelli fotovoltaici.

(da sinistra) Alessandro Peroni, insieme al padre e al fratello Mirko, alla guida della Peroni Stampi di Castegnato (BS).

«Una produzione – spiega Mirko Peroni, seconda generazione alla guida dell’azienda insieme al fratello Alessandro, al fianco del padre Valentino – che nasce da due distinti reparti che si fondono in una sola realtà operativa: l’attrezzeria per la costruzione stampi e lo stampaggio. Nel primo reparto sono presenti diversi macchinari ad asportazione truciolo ed elettroerosione a filo; nel reparto stampaggio lamiera sono presenti numerose presse con tecnologia meccaniche e oleodinamiche, aventi potenze comprese tra un minimo di 40 e un massimo di 450 ton».

A supporto della produzione l’altrettanto importante presso la sede dell’azienda di Castegnato, in provincia di Brescia, è l’ufficio tecnico di progettazione CAD/CAM e di programmazione CNC.

«Negli ultimi anni – sottolinea Peroni – grazie all’acquisto di macchinari di ultima generazione, la nostra azienda lavora con il sistema “industria 4.0”».

Quali sono le criticità più significative che riscontrate nella vostra attività e come le affrontate in modo innovativo?

«Le criticità che si riscontrano oggi – osserva Peroni – sono molteplici, ma non si differenziano molto da quelle rilevate negli ultimi anni. Con un’analisi più attenta, dal nostro punto di vista forse oggi al primo posto metteremmo la difficoltà nel reperire il personale da inserire nella forza lavoro. Non crediamo sia un problema di stipendio ma, di fatto, le figure senior arrivano a fine carriera e non si ha il giusto cambio generazionale

Nel reparto stampaggio lamiera di Peroni Stampi sono presenti numerose presse con tecnologia meccaniche e oleodinamiche, aventi potenze comprese tra un minimo di 40 e un massimo di 450 ton.

«Altre motivazioni porterebbero a pensare che la meccanica o l’ambiente d’officina non affascini più i giovani. Ciò detto, il nostro gruppo di lavoro consta di una quindicina di persone, un team qualificato che cerchiamo giovane e motivato, che ha tanta voglia di continuare con passione a offrire supporto nel campo della costruzione stampi e, soprattutto, nello stampaggio lamiera.»

Considerando l’attuale panorama economico e industriale, come valutate lo stato di salute del mercato con riferimento ai settori da voi serviti e quali opportunità o sfide prevedete per l’anno in corso?

«Quale conseguenza del periodo economico/politico mondiale di oggi – afferma Peroni – l’attuale panorama industriale non si mostra e configura certo tra i migliori. Seppure con un portafoglio clienti abbastanza ampio e articolato, in realtà negli ultimi anni stiamo rilevando come circa il 60% dei prodotti realizzati vada a confluire nel comparto dei veicoli industriali, commerciali e agricoli.

«Ad oggi la nostra azienda può contare ancora su un consistente pacchetto ordini e commesse acquisiti. Tuttavia, parlando con i nostri clienti, tra i quali aziende di riferimento nel settore automotive industriale, le aspettative per il 2024 sono molte incerte, destano qualche timore e impongono una certa cautela.»

Guardando al futuro, quali sono gli eventuali trend tecnologici che ritenete avranno un impatto significativo sul settore dello stampaggio lamiera nei prossimi anni, e come vi state preparando per affrontarli?

«Con riferimento al futuro – conclude Peroni – e alle eventuali tendenze tecnologiche, in realtà credo alcuni siano già visibili da qualche anno, partendo dal presupposto che il settore automotive, in generale, ritengo rimanga sempre e comunque quello più trainante nel settore dello stampaggio lamiera

Peroni Stampi è in grado di stampare svariate tipologie di prodotti, dal piccolo supporto copri serratura per maniglie alla ben più grande traversa per veicoli industriali.

«Secondo la nostra opinione, in primis, avrà un impatto sempre crescente e maggiore la mobilità green, che con i veicoli elettrici cambia paradigma e il modo di pensare e costruire un autoveicolo. In secondo luogo, quale naturale conseguenza del primo, anche i materiali di utilizzo nello stampaggio stanno cambiando.»

«Per le aziende piccole o medio piccole non è semplice prepararsi ad affrontare questi cambiamenti, anche perché ancora oggi la strada che verrà intrapresa definitivamente non sembra affatto ancora chiara né ben definita. L’unica difesa strategica rimane la diversificazione, ovvero cercare di variare il più possibile i settori industriali serviti e, con essi, i prodotti offerti, realizzati e realizzabili.»

LE AZIENDE PARTECIPANTI

D-EFFE SRL, via dell’Industria, 218 – 22040 Alzate Brianza (CO);

NOVA TECNOSTAMPI SRL, via O. Fallaci, 2 – 60027 Osimo (AN);

PERONI STAMPI SRL, Via G. di Vittorio, 17/19 – 25045 Castegnato (BS).

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