La velocità prima di tutto

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Si autodefinisce come il fornitore più rapido al mondo di pezzi lavorati con macchine a controllo numerico, di prototipi personalizzati e prodotti in volumi medi stampati a iniezione. E non a torto, dal momento che Proto Labs è una multinazionale che ha messo a punto un modello decisamente innovativo per arrivare a questo risultato che risulta essere anche economicamente vantaggioso

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Costi di realizzazione di pezzi stampati assolutamente accessibili per produrre in meno di due settimane pezzi realizzati a iniezione in tirature che possono andare dalle 25 alle 10.000 unità ed oltre. Ed esemplari anche unici in plastica o metallo lavorati con moderne macchine a controllo numerico a costi contenuti realizzati e spediti nell’arco di pochissimi giorni. È quanto promette (e mantiene evidentemente, a giudicare dal crescente successo a livello internazionale e anche in Italia) Proto Labs, la multinazionale che tramite i servizi online Firstcut e Protomold permette di ottenere in maniera estremamente veloce prodotti che vanno dal singolo pezzo in plastica o metallo realizzato con macchine CNC sino a prototipi, pre-serie e medie produzioni ottenute per iniezione sulla base di stampi realizzati direttamente dalla multinazionale.

Stefano Mosca, Technical Sales Manager di Proto Labs Italia
Stefano Mosca, Technical Sales Manager di Proto Labs Italia

Un risultato ottenuto grazie a consistenti investimenti in frese e presse per stampare a iniezione, perfettamente ottimizzate sulla base dei materiali impiegati e degli stampi prodotti internamente. E di un sito che funziona bene: si invia il modello matematico dell’oggetto da ottenere, si scelgono le variabili e si ottiene un preventivo dettagliato del costo. Un clic e la produzione in Gran Bretagna inizia, con i tempi di consegna massimi che abbiano indicato precedentemente. 

 

[box title=”Dallo stampaggio a iniezione alle lavorazioni CNC”]

Proto Labs è nata nel 1999, con il nome iniziale di The ProtoMold Company, da un’idea di Larry Lukis. Imprenditore ed esperto di computer, cofondatore in precedenza di un’azienda dal valore di 100 milioni di dollari creata per progettare un modello migliorato di stampante, Lukis ha dato vita a Proto Labs dopo essersi reso conto di quanto tempo e denaro ci volesse per ottenere dei pezzi stampati ad iniezione. Possibile che non si riuscisse a fare di meglio? Pensato e fatto. Con il servizio Protomold, Proto Labs è riuscita sin da subito a proporre pezzi stampati a iniezione a costi e in tempi sensibilmente inferiori rispetto a prima grazie a un processo altamente automatizzato, riuscendo a conseguire l’obiettivo di chiarato “ridurre drasticamente i tempi necessari per ottenere prototipi in plastica stampati a iniezione” e “trasformare lo stampaggio a iniezione della plastica in una possibilità reale anche per pezzi in quantità ridotte”.[/box]

Dopo Protomold, il passo successivo è stato quello di introdurre Firstcut, il servizio di lavorazione con macchine CNC di Proto Labs. È stato a questo punto che l’azienda inglese ha cambiato il nome in quello attuale e ha aperto nuove strutture produttive in Europa e Asia.

Le macchine e i materiali

«Disponiamo di un numero estremamente elevato di fresatrici a tre assi a controllo numerico – spiega Stefano Mosca, Technical Sales Manager di Proto Labs Italia – e di altrettante presse che vanno dalle 25 alle 650 tonnellate di carico. Per quanto riguarda lo stampaggio possiamo lavorare su qualsiasi tipo di materiale: ne abbiamo a magazzino sempre almeno una sessantina e altri li possiamo procurare velocemente. Possiamo anche usare materiali forniti dai clienti.

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Per quanto riguarda la fresatura invece, per ottimizzare al meglio le lavorazioni, operiamo soltanto sui materiali che abbiamo precedentemente selezionato perché li conosciamo bene, li sappiamo lavorare e sono disponibili nei formati giusti per noi. La scelta è comunque ricca: un gran numero di polimeri, due gradi di alluminio, ottone, rame e cinque gradi di acciaio (inossidabile, al carbonio o dolce).

Gli stampi

Una particolarità di Proto Labs è rappresentata dal fatto che gli stampi che realizza non usciranno mai dallo stabilimento. Un po’ come gli scatti di un fotografo di matrimoni, i cui negativi rimangono di proprietà del fotografo che consegnerà ai suoi clienti soltanto le fotografie che stampa. «In pratica – precisa Mosca – i nostri clienti non acquistano lo stampo, ma pagano una tantum che in inglese viene definita NRE, Non-recurring engineering. Compartecipa quindi alla fabbricazione dello stampo, ma non ne diventa proprietario pur essendo ovviamente proprietario della figura stampata con esso. Il motivo è molto semplice, ed è anche in questo che risiede la nostra estrema efficienza: i nostri stampi sono costruiti con accorgimenti particolari, sono calibrati perfettamente per le nostre macchine e impiegano particolari ricette di iniezione. Un altro stampatore non riuscirebbe a gestirli e probabilmente nemmeno a installarli».

I clienti e l’andamento in Italia 

La filiale italiana di Proto Labs sta andando a gonfie vele, tanto che si è recentemente trasferita in una nuova sede (ora è a Novara, in via Marconi) e sta assumendo nuove figure professionali. Non vengono divulgate cifre sul fatturato, anche perché si tratta di una struttura commerciale e di supporto ai clienti e la fatturazione viene fatta direttamente dalla sede inglese. «Posso comunque dire che il trend della nostra filiale – afferma Mosca – è al di sopra delle nostre più rosee aspettative.

DSC_0204E anche la tipologia di clienti sta cambiando: inizialmente la nostra base era formata da società medio piccole, mentre oggi sono in aumento le grandi aziende che si rivolgono a noi. Anzi ai reparti di ricerca e sviluppo delle grandi aziende, perché noi occupiamo una nicchia di mercato dedicata alle piccole produzioni che è particolarmente adatta a soddisfare le esigenze delle strutture R&D di grosse realtà industriali che hanno bisogno di velocità e flessibilità. Il bello di Proto Labs è che la sua attività non è confinata in comparti particolari. In Italia i nostri clienti provengono da settori che spaziano dall’automotive al medicale, dall’alimentare all’elettromeccanico».

[box title=”Un sito web globale”]

Proto Labs ha da poco rinnovato il suo sito dedicato ai suoi clienti di Stati Uniti, Europa e Giappone. Disponibile in sette lingue, compreso l’italiano è raggiungibile all’indirizzo www.protolabs.it. I servizi Firstcut e Protomold sono presentati in un unico spazio digitale con un’architettura che consente di trovare facilmente le informazioni necessarie e di caricare velocemente il proprio progetto per ricevere un preventivo.

DSC_0207Prima i due servizi erano separati, mentre ora si può fare accedere con il proprio account, caricare un modello CAD in 3D e ottenere un preventivo interattivo da qualsiasi punto del sito. Si possono fare ricerche su materiali, capacità di dimensioni, regole di progettazione per angoli di spoglia e ogni altro aspetto e consultare casi di studio e listini di riferimento rapido per la lavorazione con macchine e lo stampaggio. [/box]

I prezzi

Abbiamo già scritto che la flessibilità e la velocità di esecuzione sono i punti di forza principali della multinazionale. Ma c’è anche un altro vantaggio non trascurabile, che è collegato alla vocazione di Proto Labs per le piccole produzioni. Chi ha bisogno di un milione di pezzi non troverebbe vantaggioso ricorrere a questo sistema perché il prezzo finale del prodotto non sarebbe concorrenziale. Ma se parliamo di tirature di migliaia di pezzi, per cui non esiste la possibilità di ammortizzare il costo molto elevato di uno stampo fatto con i consueti sistemi, il bilancio globale di un progetto eseguito da Proto Labs risulta essere vantaggioso anche dal punto di vista economico oltre che da quello della velocità.

Vedi anche la video-intervista:

http://www.stampinews.it/proto-labs-intervista-a-stefano-mosca-technical-sales-manager/

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