Lavorazioni criogeniche su titanio aeronautico

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adduzione criogenicaLo studio dimostra come sia possibile, adottando un raffreddamento criogenico, non solo aumentare i parametri di taglio abitualmente utilizzati per la sgrossatura del titanio, risparmiando così sui tempi di produzione, ma anche mantenere competitivi, se non addirittura più bassi, i costi.

Nelle lavorazioni per asportazione di truciolo per la produzione di parti aeronautiche, a causa dei grandi volumi di sovrametallo da asportare, che per parti aeronautiche possono raggiungere il 90% del materiale del grezzo, sono richiesti elevati tassi di asportazione. In produzione aeronautica esiste un indice specifico per questo: si parla di buy-to-fly riferendosi al rapporto tra il peso del materiale grezzo acquistato e il peso del componente finito. Tale indice generalmente varia da 5:1 fino a valori di 20:1. È quindi necessario concentrare lo studio sulla ricerca di tecnologie e soluzioni innovative per i processi di sgrossatura, poiché un miglioramento della produttività in questa fase rappresenta la chiave per un consistente risparmio economico per i produttori.

La linea di ricerca del laboratorio MUSP di Piacenza ha individuato nel raffreddamento criogenico del processo di taglio il più promettente metodo di miglioramento della produttività per materiali di difficile lavorabilità, come la lega di titanio Grado 5. La ricerca si è sviluppata in diverse fasi che hanno consentito, oltre alla messa in opera di un impianto di tornitura criogenico, la progettazione e la realizzazione di uno specifico portautensile. Tale portautensile, grazie allo schema di adduzione in grado di concentrare il flusso di azoto liquido nella sola zona di taglio, si è dimostrato capace di aumentare consistentemente la vita utile degli inserti. Un’attività sperimentale di confronto tra lavorazione tradizionale con emulsione da taglio e criogenica ha permesso di ipotizzare e modellare uno scenario produttivo per un confronto concreto sia sul piano delle tempistiche di produzione che dei costi per i due sistemi.

Continua a leggere l’articolo all’interno dello sfogliabile, da pagina 34: http://www.macchineutensilinews.it/numeri/201410-ottobre/.

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