Versione V3.5 R8 di Tebis: da febbraio anche in Italia

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Tebis_integrated-measuringAnche in Italia arriverà la versione V3.5 R8 del software di Tebis per il manifatturiero e gli stampi. L’uscita è prevista per febbraio e sottolinea la volontà del produttore tedesco di fornire ai professionisti strumenti utili per fare fronte alle più comuni e impegnative sfide che li attendono.

Rapidità d’esecuzione e di correzione degli errori, prestazioni elevate e costante ricerca della massima qualità sono fra le caratteristiche principali di Tebis V3.5 R8, che guarda soprattutto alle aziende capaci di investire per il miglioramento dei processi, guadagnando in tal modo ulteriore competitività.

«Perfettamente in linea con i bisogni dei suoi clienti», recitano infatti le note ufficiali di presentazione del rilascio V3.5 R8, «lo scopo di Tebis Ag è quello di supportare le tecnologie di processo allo stato dell’arte» ed è in questo contesto che si inseriscono nuove funzioni capaci di «offrire un miglioramento qualitativo nell’ambito delle lavorazioni ad alta velocità».

Tebis V3.5 R8 dà la possibilità di integrare al termine del ciclo di lavoro un ulteriore ciclo di misura gestito direttamente dalla nostra soluzione. Questo consente agli stampisti di verificare in modo immediato se la misura dei pezzi sia effettivamente quella che essi si attendevano; oppure se sia invece necessario dare il via a un nuovo ciclo di lavoro, per via di problematiche di usura dell’utensile.

In più, come ha spiegato l’amministratore delegato per l’Italia Mario Pittatore, con una funzionalità opzionale ma a sua volta integrabile, dà modo «di calcolare i punti previsti dal modello Cad originario e dal percorso utensile; e di effettuare dei rilievi mirati attraverso una sonda di misura».

Altra possibilità interessante è la compensazione 3D del raggio-utensile. «Con la sonda si può misurare una quantità n di punti e controllare la loro corrispondenza e la loro fedeltà ai dati di progetto. Una mancata corrispondenza è evento abbastanza frequente, specie nel caso degli stampi di grande dimensione e dalle caratteristiche più complicate. Questa eventualità», ha detto Pittatore, «si deve al diverso grado di usura degli utensili a seconda dei materiali da lavorare, che determina un cambiamento dei valori di diametro nominale e fa sì che al termine di un ciclo le misure dei pezzi non siano esattamente quelle attese; e magari qualcosa sia stato lasciato indietro».

Per finire, con le funzioni di misura e correzione del raggio utensile, dimensioni e tipologia del difetto possono essere comprese immediatamente e la correzione può essere avviata senza togliere il pezzo dalla macchina, operazione che può richiedere addirittura alcune ore.

«La nuova release del nostro software, Tebis V3.5 R8», ha aggiunto poi Pittatore, «permette di compensare il valore della correzione tridimensionalmente e in maniera automatica, senza bisogno né di togliere il pezzo né di perdere altro tempo per ricalcolare il percorso utensile».

Tebis V3.5 R8 integra altresì la forma curvilinea degli inserti, gestisce la forma utensile fornita dall’utensiliere e gestisce il materiale residuo in modo ottimale garantendo la massima quantità di truciolo asportato. Il parametro di efficienza che si può ottenere è significativo e può raggiungere nelle condizioni ottimali un maggiore volume di trucioli del 25%, secondo quanto calcolato dallo stesso Mario Pittatore.

E più in generale, le istanze che la software house bavarese si è proposta di risolvere con il suo più recente rilascio influenzano in positivo l’efficienza delle lavorazioni, poiché come ha sottolineato l’amministratore delegato «hanno a che fare con l’ottimizzazione dei tempi-macchina e dei tempi-ciclo, quindi con un migliore utilizzo delle macchine, da un lato, e dall’altro di inserti e utensili spesso più costosi ma di complicata gestione. Anche così si garantisce alla clientela un reale ritorno sugli investimenti in quest’ambito».

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