Dove nasce il cuore delle macchine utensili

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Elettromandrini OmlatL’azienda piemontese Omlat è conosciuta in tutto il mondo come uno tra i prinicipali costruttori di mandrini ed elettromandrini per applicazioni speciali in molteplici settori industriali.

Era il 1940, quando Salvatore Munnia aprì a Torino una piccola officina meccanica per la costruzione di alberi mandrino per macchine utensili. Fu così che dalla passione e dall’intraprendenza di un giovane operaio nacque nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale il marchio Omlat.

A distanza di 75 anni, la casa piemontese continua la sua attività nella sede di Ceresole d’Alba, in provincia di Cuneo, ed è conosciuta in tutto il mondo come uno tra i maggiori costruttori di mandrini ed elettromandrini per applicazioni speciali in molteplici settori industriali.

«Da semplice bottega artigiana, Omlat ha ampliato gradualmente la sua attività, adeguandosi negli anni alle richieste tecnologiche del mercato – racconta il presidente Franco Giacone. Durante la guerra ha trasferito la sua sede da Torino al cuneese e successivamente ha fondato la Comett, un’officina meccanica con sede nella vicina Corneliano d’Alba e parte integrante della sua realtà aziendale. L’impresa realizza internamente tutte le lavorazioni meccaniche necessarie per produrre i particolari costruttivi dei propri elettromandrini».

Il gruppo Omlat opera attraverso due stabilimenti produttivi complementari, con macchine utensili e centri di lavoro di ultima generazione, ma soprattutto grazie a un lungo e consolidato know how nel comparto manifatturiero. Oggi esporta i propri prodotti in tutto il mondo: mandrini ed elettromandrini realizzati su misura, frutto di tecniche costruttive e lavorazioni rigorosamente made in Italy.

L’articolo prosegue all’interno dello sfogliabile, da pagina 48: http://www.macchineutensilinews.it/numeri/201504-aprile/.

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