Un metallo estremamente resistente e leggero

Condividi

foto D aereoUn team guidato dai ricercatori della UCLA Henry Samueli School of Engineering and Applied Science ha creato un metallo strutturale super resistente ma leggero. Il nuovo metallo è composto da magnesio infuso con le nanoparticelle dense di carburo di silicio può essere impiegato nella realizzazione di aerei, veicoli spaziali e automobili, dispositivi mobile e biomedicali e altro ancora. Per creare il super metallo leggero, il team ha scoperto un nuovo metodo per disperdere e stabilizzare le nanoparticelle nei metalli fusi. Secondo quanto affermato dai ricercatori le nanoparticelle aumentano realmente la resistenza dei metalli, specialmente quelli leggeri, senza danneggiare la loro plasticità. Questo nuovo metodo consente di aumentare le prestazioni di diversi tipi di metalli infondendo uniformemente nanoparticelle dense e consentendo, al tempo stesso, di soddisfare i requisiti di energia e sostenibilità delle società moderne. I metalli strutturali sono materiali portanti e vengono utilizzati per il comparto delle costruzioni e dei veicoli. Il magnesio, a solo due terzi di densità dell’alluminio, costituisce il metallo strutturale più leggero. Il carburo di silicio, invece, è una ceramica ultra resistente comunemente impiegata nelle lame di taglio industriali. La tecnica dei ricercatori di infondere un vasto numero di nanoparticelle di carburo di silicio nel magnesio ha contribuito ad aggiungere una significativa resistenza, rigidità, elasticità e tenuta a temperature elevate. Le particelle di ceramiche sono da tempo considerate un elemento dall’elevato potenziale per rendere i metalli più forti. Ciò nonostante, con le micro particelle di ceramica il processo di infusione porta a una perdita di plasticità. Le nanoparticelle, al contrario, posso aumentare la resistenza mantenendo o migliorando la plasticità dei metalli. Ma queste ultime tendono a raggrupparsi insieme anziché disperdersi uniformemente. Per neutralizzare questa problematica, i ricercatori hanno disperso le particelle in una lega di zinco di magnesio fusa e il risultato ottenuto fino ad ora è un nuovo metallo costituito dal 14% di nanoparticelle di carburo di silicio e l’86% da magnesio. Per rafforzare ulteriormente il nuovo metallo, i ricercatori hanno utilizzato una tecnica chiamata torsione ad alta pressione per comprimerlo.

 

Articoli correlati

Nuovi approcci per i ceramici avanzati

Tra le tecnologie di lavorazione oggigiorno maggiormente utilizzate nell’ambito dei materiali ingegneristicamente avanzati è possibile annoverare l’elettroerosione (EDM – Electro-Discharge

magnesio 1

Il magnesio e la lubrorefrigerazione

La buona lavorabilità all’utensile delle leghe di magnesio richiede comunque delle attenzioni: che ruolo ha la lubrorefrigerazione? L’interesse per l’utilizzo del