Identificare la giusta finitura di superficie per i pezzi stampati ad iniezione

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L’identificazione della giusta finitura di superficie, dipende da alcuni elementi importanti, nello specifico lo sviluppo o lo stadio di produzione al quale i pezzi sono arrivati, i materiali di fabbricazione e la loro applicazione finale.

Proto Labs presenta una panoramica delle varie finiture e le loro caratteristiche:

Finiture dei particolari in materiale termoplastico

Lo stampaggio ad iniezione offre centinaia di materiali termoplastici flessibili e resistenti, che possono avere finiture di pregio. Le nostre fresatrici a tre assi, realizzano stampi in alluminio in breve tempo, facilmente goffrati o lucidati manualmente in una delle sette finiture di superficie disponibili che variano da una finitura non estetica a quella altamente lucida.

La lucidatura e la goffratura vengono eseguite direttamente sullo stampo e trasferite ai pezzi durante il processo di stampaggio ad iniezione. Per questo motivo non è disponibile la lavorazione secondaria, cioè la finitura eseguita sui pezzi stampati, ciò rende in alcuni casi la scelta dei materiali un aspetto fondamentale. La correlazione tra finitura di superficie e materiale è alta: la presenza di fibra di vetro, minerali, o materiali morbidi e a ritiro elevato, può produrre pezzi che non sempre riflettono la finitura desiderata.

I materiali rinforzati con fibra di vetro e minerali, offrono proprietà uniche a differenza di quelli non rinforzati, ma quando vengono utilizzati occorre prestare estrema attenzione se si intende trasformarli in pezzi di elevata qualità estetica. Le Fibre di vetro e i minerali possono creare striature e distinguere tra i diversi gradi la una lucidatura, può risultare molto difficile.

Oltre alle sette finiture di superficie disponibili presso Proto Labs, potete anche richiedere una finitura personalizzata.

Finiture di pezzi in gomma siliconica liquida

La gomma siliconica liquida (LSR) è un materiale termoindurente che si avvale degli stessi metodi di fabbricazione utilizzati per produrre uno stampo, come descritto in precedenza, sebbene il processo sia diverso. Il processo di stampaggio LSR utilizza due liquidi miscelati che vengono poi polimerizzati a caldo nello stampo per produrre il pezzo finale.

Le opzioni di finitura della superficie per la LSR sono le stesse delle finiture per la plastica ad eccezione della finitura SPI-B1. E come per la plastica, offriamo anche un’opzione personalizzata che può includere due o più finiture disponibili. A differenza della plastica, tuttavia, la gomma siliconica liquida (LSR) è molto più flessibile e non richiede la presenza del sistema di espulsione. Tutti i pezzi sono rimossi manualmente dallo stampo per cui non occorre considerare perni di espulsione o lato a maggior ritenzione quando si utilizza questo processo. Un altro aspetto positivo, è costituito dai punti di iniezione, in quanto il LSR presenta accessi estremamente poco profondi che, dopo la realizzazione dello stampo, sono pressoché invisibili.

Finiture di pezzi iniettati in metallo

Lo stampaggio ad iniezione di metalli (MIM) è un metodo di fabbricazione usato per volumi ridotti di pezzi in acciaio e acciaio inossidabile (solitamente 5.000 pezzi e più) e rappresenta il passo successivo alla lavorazione con macchine CNC o alla stampa in 3D con sinterizzazione laser diretta dei metalli (DMLS). Il MIM si avvale della stessa tecnologia di stampaggio della plastica e del LSR per produrre gli stampi, ma anziché iniettare la plastica, viene stampata una polvere metallica legata da un catalizzatore, sottoposta a debinding ed, infine, sinterizzata per creare un pezzo a totale compattazione (solitamente del 97 per cento).

Lo stampaggio a iniezione di magnesio (anche chiamato Thixomolding) è un processo di stampaggio di pezzi in magnesio a totale compattazione, simili a quelli prodotti con la pressofusione o la lavorazione con macchine CNC. Il processo di stampaggio a iniezione di magnesio comporta il riscaldamento di scaglie di magnesio che vengono trasformate in miscela tixotropica e iniettate nello stampo in modo simile allo stampaggio a iniezione di plastica. Lo stampaggio a iniezione di magnesio offre una finitura di superficie paragonabile a quella dei pezzi pressofusi in zinco. Proto Labs finisce gli stampi con una levigatura SPI-C1 in quanto finiture superiori non permetterebbero di ottenere pezzi dall’estetica migliore.
I pezzi in magnesio richiedano solitamente una lavorazione secondaria per migliorare l’estetica, la durevolezza e altre caratteristiche.

Poiché il magnesio è soggetto ad ossidazione, in molte applicazioni si dovrebbe applicare una finitura post-produzione. Le finiture eseguite sui pezzi in magnesio aumentano la protezione dalla corrosione, la resistenza all’usura, l’isolamento elettrico e l’estetica. Le finiture più comuni applicate con la lavorazione secondaria includono:

  • Verniciatura
  • Elettrodeposizione
  • Verniciatura a polvere
  • Nichelatura chimica
  • Cromatura
  • Rivestimenti anticorrosione “TAG”
  • Rivestimenti a ossidazione plasma-elettrolitico
  • Anodizzazione “anomag”
  • Rivestimenti uretanici
  • Rivestimenti di protezione dai raggi UV

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