Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) hanno messo a punto il decreto interministeriale del 3 gennaio 2017, finalizzato a definire, in attuazione dell’art. 1, comma 54, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014), le misure volte a favorire i processi di crescita dimensionale e di rafforzamento della solidità patrimoniale dei seguenti consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi). In particolare: Confidi sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia; Confidi che realizzano operazioni di fusione finalizzate all’iscrizione nell’albo degli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia; Confidi che abbiano stipulato contratti di rete finalizzati al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia operativa dei confidi aderenti i quali, nel loro complesso, abbiano erogato garanzie in misura pari ad almeno 150 milioni di euro. Il decreto, online sul sito in data 1 febbraio 2017, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 17 febbraio 2017.
In coerenza con quanto stabilito a suo tempo dalla Legge di Stabilità 2014, il decreto assegna risorse per 225 milioni di euro a favore delle garanzie. Ci sono però dei vincoli: le garanzie dovranno essere concesse direttamente ai soggetti beneficiari finali, vale a dire alle Pmi, concernere specifiche operazioni finanziarie di durata ed importo definiti, e potranno essere erogate per non oltre l’80% dell’importo dell’operazione finanziaria, a fronte del pagamento di un premio agevolato.