Acciaio, a gennaio corre la produzione italiana: +5,3%

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A gennaio 2018, le acciaierie italiane hanno prodotto 101mila tonnellate in più rispetto allo stesso mese del 2017. L’output siderurgico nazionale è stato di 2,018 milioni di tonnellate, con un aumento tendenziale del 5,3% (fonte: Federacciai). È la migliore performance tra i grandi produttori dell’Unione europea (e cioè Germania, che rimane al primo posto per volumi, Francia, Spagna).

Acciaio, lo stato della produzione

Nel 2017, ultimo dato disponibile, l’Italia ha prodotto 11,918 milioni di tonnellate di prodotti lunghi (+2,3% annuale) e 11,270 milioni di tonnellate di piani (-2,6%, per via del perdurante mancato ritorno di Ilva agli storici livelli produttivi).

Quanto all’Unione europea, a gennaio l’output di acciaio è aumentato dell’1,4%, arrivando a 14,391 milioni di tonnellate. La produzione siderurgica nel mondo è stata di 139,439 milioni di tonnellate, con un incremento tendenziale dello 0,8% (+1,171 milioni di tonnellate).

Le previsioni

Nel breve periodo, la domanda di acciaio in Italia e Unione europea dovrebbe «continuare a crescere, sebbene con un ritmo inferiore a quello dello scorso anno». Secondo a quanto previsto dall’Ufficio Studi siderweb, ciò dipende dal «rallentamento delle attività di quasi tutti i settori utilizzatori», in particolare automotive e produzione di tubi.

Nel secondo trimestre 2018, il consumo reale di acciaio nell’Ue dovrebbe crescere dell’1,8%, contro il 2,5% dello stesso periodo del 2017. Il consumo apparente dovrebbe invece aumentare del 4,3%, contro un calo dello 0,4% del secondo trimestre 2017. Il gap fra l’incremento della domanda reale e apparente* di acciaio evidenzia un supporto significativo del ciclo delle scorte.

«Resta aperta la questione – analizza l’Ufficio Studi siderweb – circa la capacità delle imprese siderurgiche europee di trarre giovamento dalla crescita della domanda interna di acciaio. Le distorsioni sul lato dell’offerta provocate dalle importazioni restano il rischio principale per la stabilità del mercato europeo dell’acciaio».

IMPORT – A novembre 2017 infine, ultimo dato disponibile, l’Italia ha importato 2,831 milioni di tonnellate di materie prime siderurgiche, semilavorati, prodotti finiti e tubi (+23,6% tendenziale). L’aumento ha riguardato tutte le categorie analizzate (fonte: elaborazioni siderweb su dati Istat).

In dettaglio, è cresciuto soprattutto l’import dai paesi Ue: +27,9%, rispetto al +19% registrato nel flusso di prodotti proveniente dai paesi extra Ue.

EXPORT – L’Italia ha esportato, a novembre 2017, 1,734 milioni di tonnellate di materie prime siderurgiche, semilavorati, prodotti finiti e tubi, in calo tendenziale dell’1,1%.

In dettaglio, si registra un aumento dell’1,4% dell’export verso i paesi Ue. Quello verso paesi terzi si è ridotto del 7,4%.

* Domanda apparente: produzione sommata all’import e alla quale viene sottratto l’export.

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