Tecnologia transfer per la produzione di componenti oil&gas

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Un mercato imponente

Da sempre l’oil&gas rappresenta uno dei settori tradizionali di applicazione della tecnologia transfer. Oggi, però, per vincere la sfida bisogna essere non solo produttivi, ma anche flessibili e affidabili.

La generica terminologia inglese di «oil&gas» abbraccia tutta una serie di tecnologie che, senza esitazione, possiamo definire alla base della società moderna, così come la conosciamo.

Olio, inteso come petrolio e derivati, e gas, sono le materie prime grazie alle quali le nostre case sono illuminate e riscaldate. Il tessuto geo-economico dei paesi sviluppati è innervato da una ragnatela di gasdotti e oleodotti che alimentano in modo incessante la continua domanda di combustibili.

Queste materie prime devono poi essere pompate fino all’utilizzatore, dopo essere state raffinate.

La domanda, inoltre, non è determinata solo dalle centinaia di milioni di capillari utenze domestiche, ma anche da grandi consumatori, quali industrie di processo, o centrali per la generazione di energia elettrica, basate sull’uso di turbine a gas e/o a vapore.

Solo per il trasporto di gas, si stima che siano più di un milione i Km totali di gasdotti presenti oggi sulla superficie terrestre.

Poi ci sono gli oleodotti, senza contare le stazioni di pompaggio, le raffinerie, le linee di alimentazione delle utenze… uno sterminato parco impiantistico che, sia per la costruzione di nuovi siti, sia per la manutenzione di quelli esistenti, determina una imponente domanda mondiale di componenti e attrezzature.

E qui entra in gioco la meccanica.

 

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