Il super-legno con le proprietà dell’acciaio

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Direttamente dall’università del Maryland arriva una ricerca che ha permesso la creazione di un super-legno. I ricercatori sono riusciti ad applicare le nanotecnologie alle fibre lignee per sfruttare al meglio il materiale soprattutto in ambito strutturale.

Le nanotecnologie applicate al legno

processo di fabbricazione del super-legno
Credit: ilpost.it

La lavorazione prevede due step produttivi: il primo, chimico, prevede l’impiego di una soluzione di idrossido di sodio e solfito di sodio nel quale viene immerso il legno. Ciò permette di rimuovere parte della lignina e dell’emicellulosa presente nel legno. Il secondo passaggio prevede la pressatura del legno. In tale fase le pareti cellulari collassano, la densità del materiale aumenta e il materiale si compatta; la pressione viene mantenuta e il legno viene riscaldato; in tal modo si vanno a formare legami a idrogeno che rinforzano l’intera struttura.

Le caratteristiche del super-legno

Il nuovo materiale risulta 12 volte più resistente del legno e 10 volte più duro avvicinandolo per caratteristiche all’acciaio del quale risulta 6 volte più leggero; interessanti sono anche le proprietà del super legno in ambito di resistenza all’umidità: in fase di test il super-legno è stato esposto ad ambienti estremamente umidi per 5 giorni registrando una deformazione di solo il 10% che è stato completamente eliminato rivestendo il legno con speciali vernici contro l’umidità.

Le applicazioni

Elevata resistenza e peso ridotto fanno del super-legno ne fanno un valido aiutante in edilizia. Il processo di lavorazione, che dura solo poche ore, lascia ben sperare riguardo all’effettiva applicabilità della tecnologia. La rigidezza unita alla leggerezza consente inoltre un’elevata resistenza alle sollecitazioni alla base rendendo il super-legno un valido alleato nella costrizione di strutture antisismiche.

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