Sempre più intelligenza nelle mani dei giovani

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«I ragazzi hanno l’intelligenza nelle mani» diceva il fondatore dei Salesiani don Giovanni Bosco e i centri di formazione CNOS-FAP facenti capo all’Ordine cercano di dare continuità e concretezza alla convinzione del sacerdote canonizzato nel 1934. Oggi, a maggior ragione. Dal 2013 le scuole del Centro nazionale opere salesiane – Formazione aggiornamento professionale hanno avviato il Progetto Stampi col patrocinio di Ucisap e la collaborazione del fornitore di piastre e porta-stampi Meusburger; con Tecniche Nuove, e in particolare con la rivista Stampi, come media partner.

In prima battuta ha provveduto a formare i docenti su una materia – gli stampi appunto – che sino ad allora era di fatto assente dal bouquet formativo dei Centri di formazione professionale salesiani. A cascata, questi hanno iniziato a trasferire le loro competenze agli studenti le cui mani intelligenti sono sempre più richieste dalle imprese meccaniche in genere e, va da sé, dagli stampisti stessi. In via di realizzazione e lancio c’è anche il portale Formazione Stampi che nelle intenzioni degli ideatori (CNOS-FAP, Ucisap e Meusburger) deve servire come trait d’union fra la domanda e l’offerta di lavoro. Nel frattempo, non smette di crescere la dotazione tecnologica delle scuole, in virtù del contributo degli alleati storici e di altre aziende. «Presso i poli di Bra (Cuneo) e Sesto San Giovanni», ha detto il segretario nazionale del settore meccanico degli CNOS-FAP Maurizio Todeschini, «sono state installate due presse prodotte da Engel e dalla coreana Woojin.

Maurizio Todeschini, segretario nazionale del settore meccanico degli CNOS-FAP.

In Piemonte, la pressa ci è stata offerta da un cliente di Meusburger alla condizione che la scuola riesca il prima possibile a garantirgli giovani stampisti preparati; a Sesto dal distributore del brand coreano in Italia». Per il momento la fase di training dei docenti si è conclusa ed è destinata a vivere solamente di periodiche sessioni di upgrade. In corso di completamento è invece il ciclo didattico degli allievi e l’idea è quella di creare momenti di incontro con imprenditori del settore con approfondimenti e moduli tecnologici mirati alla comprensione del lavoro in reparto. «Sino a ora sono stati venti gli insegnanti formati», ha proseguito Todeschini, «e hanno cominciato ad arrivare nei nostri centri anche gli stampi da montare, smontare, analizzare. Là dove sono state installate le presse si è viaggiato chiaramente più spediti ma l’input primario è oggi quello di collaborare più strettamente con le aziende per affinare le conoscenze dei giovani».

 

 

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