Formula Sae al MECSPE 2019

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La più importante manifestazione tecnico sportiva internazionale dedicata al mondo universitario ritorna a MECSPE per mostrare la creatività e la progettualità degli studenti. Per rispondere alla necessità di unire due eccellenze italiane come la ricerca universitaria e la lavorazione conto terzi, MECSPE creerà un ponte reale tra questi due mondi aggiungendo al suo impegno nel mondo della formazione: una collaborazione con ANFIA e Dallara Automobili.

Università e impresa parlano lingue diverse che nel nostro Paese spesso fanno fatica a incontrarsi. Dai progetti di ricerca di eccellenza in Ateneo, alle imprese in grado di realizzarli, questo viaggio, in Italia, sembra essere ancora tortuoso e privo di collegamenti concreti. Eppure la competitività tecnologica del tessuto imprenditoriale e il trasferimento delle conoscenze sul territorio passano anche dalle nuove idee e dai progetti proposti dagli Atenei. Una risorsa di crescita e sviluppo d’impresa troppo spesso dimenticata e abbandonata. Per rispondere alla necessità di unire due eccellenze italiane come la ricerca universitaria e la lavorazione conto terzi, MECSPE creerà un ponte reale tra questi due mondi aggiungendo al suo impegno nel mondo della formazione, una collaborazione con ANFIA e Dallara Automobili per presentare in fiera l’iniziativa e dare voce ai ragazzi, ai loro progetti e a chi li realizza.

La Formula SAE Italy, polo italiano della mondiale Formula SAE è la più importante manifestazione tecnico sportiva internazionale organizzata in ltalia dall’ANFIA e coinvolge oltre 2.000 laureandi in ingegneria provenienti da circa 20 nazioni. Gli studenti, oltre a presentare progetti delle vetture monoposto da competizione, vengono impegnati nella prova finale di endurance. La partecipazione a MECSPE rientra perfettamente nella mission dell’evento che mira non solo a formare i giovani ingegneri attraverso un`esperienza concreta di realizzazione di un progetto di una vettura da competizione, ma anche a creare un’opportunità di relazione tra la realtà universitaria e le aziende del settore automotive per progetti o attività di ricerca. Realtà che a oggi, soprattutto per quanto attiene il contesto nazionale, risultano essere ancora spesso scollegate, contrariamente a quanto accade in altre nazioni europee, come ad esempio in Germania, dove i rapporti università-industria sono strutturati e consolidati da tempo. Un gap che MECSPE intende ridurre.

L’evento

All’interno del padiglione della subfornitura, la Formula SAE, mostrerà 3 prototipi nel campo del motorsport progettati dai migliori team di studenti universitari italiani e, al tempo stesso, una vettura Dallara, main sponsor dell’iniziativa italiana. Da una parte, quindi, verrà messa in risalto la creatività e la progettualità degli studenti universitari e dall’altra la competenza tecnologica di una delle maggiori aziende del motorsport italiane. Un ponte diretto tra la realtà universitaria e quella delle aziende che, insieme, rappresentano due elementi fondamentali del tessuto industriale italiano.
Riportando la Formula SAE in fiera, MECSPE intende proseguire l’importante investimento nella formazione che la fiera ha portato avanti in questi ultimi anni e che si sviluppa anche con le attività di accompagnamento scuole svolte dai ragazzi degli istituti tecnici dei salesiani.

Che cosa è

La Formula SAE (Society of Automotive Engineering) è un evento internazionale, organizzato in Italia dall’Associazione Tecnica dell’Automobile, in cui studenti e neolaureati di facoltà ingegneristiche si sfidano nella progettazione, nella realizzazione e nell’attività di prova in pista di prototipi di vetture monoposto.
Dal 2009 main sponsor per l’organizzazione della Formula SAE Italy (che si tiene presso l’Autodromo Riccardo Paletti di Varano De’ Melegari) è Dallara, convinta sostenitrice dell’evento, che collabora attivamente all’organizzazione e mette a disposizione le sue risorse.
La manifestazione, attraverso lo spirito della competizione, crea un contesto concreto per i giovani ingegneri, in cui misurarsi con la complessità di un progetto. Ha un’importante finalità educativa, ma allo stesso tempo è propedeutica per il loro futuro professionale.
I team partecipanti affrontano diverse prove, che consistono in presentazioni, o in attività dinamiche in pista, in base alle quali sono valutati sia a livello tecnico, che a livello gestionale, da giurie di esperti provenienti dal settore del motorsport/automotive.
Nelle ultime edizioni è stata inserita anche la categoria Formula Electric, per prototipi alimentati da propulsori elettrici, con la finalità di sensibilizzare le nuove generazioni alla ricerca e allo sviluppo di progetti per una mobilità ecosostenibile.

 

Formula SAE, le Novità del 2019

Formula SAE nasce nel 1981 per iniziativa della Society of Automotive Engineers (SAE) e prevede che gli studenti partecipanti si misurino nella progettazione e realizzazione di una vettura prototipo monoposto da competizione destinata ad un’eventuale commercializzazione, seguendo particolari vincoli di carattere tecnico ed economico, come se fosse commissionata da un’impresa del settore automotive per un utente non professionista.

Durante la manifestazione, i team di studenti, suddivisi nelle classi di partecipazione Combustion (1C), Electric (1E) e Driverless (1D) – quest’ultima al suo esordio in Italia nel 2018 e dedicata alla realizzazione di una vettura a guida autonoma – affrontano prove statiche – Design, Business Presentation e Cost Event – e prove dinamiche in pista – Acceleration, Skid Pad, Autocross, Endurance; per la Classe Driverless Autocross ed Endurance sono sostituiti dalla prova di Trackdrive. La cosiddetta “Classe 3”, comprende i team che team presentano unicamente il progetto della vettura, senza prototipo.
Le novità del 2019 sono l’aggiunta di 8 nuovi slot nella classe “elettrica”, tecnologia oggi al centro del dibattito sulle tendenze evolutive del settore automotive.
Gli slot saranno quindi 33 per la Classe 1E, 52 per la Classe 1C, 10 per la Classe 1D e 5 per la Classe 3.

E in Italia?

Questo evento si è diffuso in Europa nei primi anni 2000, a imitazione di quello statunitense che ha visto la prima edizione nel 1981. In Italia la Formula esordisce nel 2005, organizzata da ATA (Associazione Tecnica dell’Autoveicolo) e si svolge sul Circuito Fiat Auto di Balocco (VC); negli anni si succedono due cambi di location, dapprima il circuito Ferrari Fiorano di Maranello (MO) poi il circuito Riccardo Paletti di Varano ‘de Melegari (PR) che è tuttora sede dell’evento. Dopo 12 edizioni, nel 2017, ANFIA raccoglie il passaggio di testimone da ATA e organizza per la prima volta la 13^ edizione della Formula SAE Italy & Formula Electric Italy, mentre l’edizione del 2018 ha visto l’arrivo di una nuova classe di partecipazione, dedicata alle monoposto a guida autonoma. L’evento italiano è il secondo al mondo ad aver inserito la classe driverless.

Le prove

L’obiettivo dell’evento resta quello di mettere al centro, più che l’agonismo in sé, le capacità maturate dai ragazzi in termini di conoscenze ingegneristiche, impegno, organizzazione e rispetto delle tempistiche, coordinamento della progettazione e presentazione del prodotto. Partecipare significa, quindi, avere l’opportunità di apprendere le dinamiche del lavoro in team, con regole precise e scadenze da rispettare, ed essere messi alla prova sulle reali fasi costruttive e progettuali di un prototipo, con tutte le difficoltà che questo comporta.
Durante la manifestazione, i team affrontano alcune prove divise in due macro-categorie:
statiche, che a loro volta si distinguono in Design (presentazione del lavoro complessivo di progettazione della vettura), Business (simulazione di una presentazione del proprio progetto davanti a una platea di potenziali investitori) e Cost (analisi del cost report prodotto dai team dove vengono indicate le quantità di materiali e componenti vettura utilizzati). Queste prove vedono le squadre giudicate da esperti di livello di ognuno dei tre settori, a loro volta suddivisi in commissioni.
dinamiche in pista: Acceleration, Skid Pad, Autocross ed Endurance. Quest’ultima è la prova finale (22 km in pista con un cambio pilota) e mira a valutare le performance complessive delle singole vetture in gara. Per la classe driverless in sostituzione dell’endurance è prevista una prova denominata Trackdrive.
I team partecipanti nella cosiddetta “Classe 3” presentano unicamente il progetto della vettura senza prototipo.

di Claudia Di Sante

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