FEDERTEC presenta il logo

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In occasione della presentazione dei risultati dello studio “Nuove Frontiere e Sfide per la Trasmissione del Moto e la Potenza Fluida”, svelato il logo di FEDERTEC
che rappresenta le tecnologie e le competenze dell’intera filiera.

Nuovo importate passo per FEDERTEC la federazione nata dalla fusione di ASSIOT e ASSOFLUID che, in occasione della presentazione dei risultati dello studio sull’evoluzione del settore, ha mostrato per la prima volta a stampa e protagonisti del settore il logo con cui si identificherà per i prossimi anni.

Domenico Di Monte, Presidente ASSOFLUID.

Moderato da Laura La Posta, Caporedattrice de Il Sole 24 Ore, l’incontro si è aperto con l’intervento di Francesca Selva, Vice President Marketing&Events di Messe Frankfurt Italia, cui hanno fatto seguito quelli dei Presidenti Marco Bocciolone (FEDERTEC), Assunta Galbiati (ASSIOT) e Domenico Di Monte (ASSOFLUID) che, ricordando motivazioni e obiettivi che hanno portato alla costituzione di FEDERTEC, hanno rivelato il logo che la identificherà.

A seguire, il Prof. Gianbattista Gruosso ha presentato gli spunti emersi dallo studio “Nuove Frontiere e Sfide per la Trasmissione del Moto e la Potenza Fluida” sui quali si è poi confrontato con un panel di rappresentanti delle principali aziende associate FEDERTEC.

È stata poi la volta di Giovanni Notarnicola, Associate Partner Digital Transformation di Porsche Consulting, che ha descritto stato dell’arte e scenari della trasformazione digitale nelle aziende italiane. Ha concluso i lavori della giornata il confronto con Mauro Viscardi, Special Project & Innovation Cosberg, e Davide Buratti, Responsabile Ricerca e Sviluppo OCME, che, sollecitati dalla moderatrice, hanno offerto ai partecipanti il punto di vista degli utilizzatori.

Un logo: molto più della somma di due comparti

All’apertura dei lavori di Laura La Posta, ha fatto seguito l’intervento di Francesca Selva che si è complimentata con gli organi direttivi ASSIOT e ASSOFLUID per il successo nella costituzione di FEDERTEC.

Hanno poi preso la parola in successione i Presidenti, Marco Bocciolone (FEDERTEC), Assunta Galbiati (ASSIOT) e Domenico Di Monte (ASSOFLUID) che, nel dialogo con la moderatrice, hanno ripreso le motivazioni che hanno portato alla costituzione di FEDERTEC e, presentando il logo, hanno spiegato come, anche graficamente, l’intento vuol essere quello di rappresentare una realtà nuova, molto più importante della somma di ASSIOT e ASSOFLUID che, preservando la tradizione dei settori rappresentati dalle due associazioni che si sono fuse in FEDERTEC, offra un nuovo focus per la rappresentanza di tutte le Tecnologie e le Competenze che animano l’intera filiera dell’Industria Italiana della Meccatronica per la Potenza Fluida, la Trasmissione di Potenza, il Controllo e l’Automazione
Intelligente dei Prodotti e dei Processi Industriali.

Un settore in salute, pronto ad affrontare le sfide 4.0

Al termine della presentazione del logo FEDERTEC, ha preso la parola il Prof. Giambattista Gruosso del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, autore dello studio “Nuove Sfide per la Trasmissione del Moto e la Potenza Fluida”.

Il Prof. Gianbattista Gruosso ha commentato di dati emersi dallo studio “Nuove Frontiere e Sfide per la Trasmissione del Moto e la Potenza Fluida”

Il Prof. Gruosso ha dapprima presentato i principali spunti emersi dallo studio, quindi, ne ha discusso i risultati con i rappresentanti di alcune tra le principali aziende del settore, nella tavola rotonda cui hanno partecipato: Marco Bertoldi, Global Sales Director BU Mechatronic & Motion Systems & Country Manager Bonfiglioli Mechatronic Research; Andrea Camisani, Project Engineer MARC (Mechatronic Application Research Center) BU Camozzi Automation; Riccardo Patat, Responsabile Prodotti Oleodinamica Industriale e Stefano Peschiaroli, Responsabile Valvole Proporzionali Digitali Bosch Rexroth Italia; Lucia Terragni, Business Specialist Automotive Division Pneumax; Andrea Trifone, Project Manager Electric Actuators & Serial Interfaces SMC. Tanto lo studio quanto il confronto con i protagonisti del settore, hanno evidenziato come le associate FEDERTEC rappresentino uno spaccato importante dell’economia italiana e delle tecnologie 4.0 in Italia, con un’adozione significativa dei processi di trasformazione digitale: “Degno di attenzione è anche il numero di azioni di qualificazione delle competenze e di supporto alla filiera, che lo rendono un settore consapevole dei suoi limiti e delle sue potenzialità, che guarda al futuro in comparti anche nuovi, investendo in impianti ma anche in formazione e attività strategiche” ha commentato in chiusura il Prof. Gruosso.

Da filiera a ecosistema, l’importanza della flessibilità

Alla tavola rotonda ha fatto seguito l’intervento di Giovanni Notarnicola, Associate Partner Digital Transformation di Porsche Consulting, che ha descritto lo stato dell’arte e gli scenari prossimi per le aziende italiane alle prese con la trasformazione digitale. Molti gli spunti di interesse proposti dal relatore, tra i quali, in particolare, l’invito a considerare il contesto in cui si opera qualcosa di più di una “semplice” filiera, qualcosa di più simile ad un “ecosistema” di cui si fa parte e nel quale, per far fronte alla crescente complessità, è necessario stringere alleanze e partnership con attori che fino a ieri non erano neppure ritenuti parte del proprio business. Nel complimentarsi con gli Organi Direttivi FEDERTEC per aver messo a disposizione delle aziende un’organizzazione in grado di dare corpo all’ecosistema necessario perché le aziende del settore possano far fronte in modo più agevole alle sfide della trasformazione digitale, Notarnicola ha concluso il proprio intervento augurando a imprenditori e manager presenti in sala di saper “diventare ambidestri”, metafora della necessità di aggiungere nuove competenze al proprio business “…con la mano sinistra, mentre con la destra si continua a fare ciò che si è fatto fino a ieri” adeguandosi così alle nuove esigenze.

Le richieste degli utilizzatori

Prima della chiusura dei lavori, non poteva mancare un momento di confronto con gli utilizzatori che, condotto dalla moderatrice Laura La Posta, ha visto la partecipazione di Mauro Viscardi, Special Project & Innovation Cosberg, e Davide Buratti, Responsabile Ricerca e Sviluppo OCME. Anche in questo caso sono stati molti gli spunti offerti dai due relatori che, sapientemente sollecitati dalla moderatrice, hanno offerto ai partecipanti il punto di vista degli utilizzatori. Nel dibattito che ha concluso i lavori, ha trovato piena conferma tanto la necessità di stringere partnership con attori nuovi e dei quali, in alcuni casi, fino a ieri si ignorava persino l’esistenza, quanto quella di soluzioni flessibili e in grado di “adattarsi” a richieste in continua evoluzione; tra gli aspetti più sentiti evidenziati dai due relatori, si segnala una sempre crescente richiesta di “facilità di utilizzo”, e le enormi opportunità offerte, anche in tal senso, dalla “realtà aumentata” e dalla possibilità di fare “manutenzione predittiva”.

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