Il gioco è bello se vincono tutti

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Ismec è una realtà vicentina specializzata in lavorazioni meccaniche pesanti che ha scelto, come ammiraglia del suo parco macchine, una fresatrice-alesatrice Soraluce.

«We believe in a business, where everybody is a winner – Noi crediamo in un business dove ciascuno è vincitore». Questo è il motto della Ismec, officina di Belvedere di Tezze sul Brenta specializzata in lavorazioni meccaniche pesanti di precisione. E, dobbiamo ammetterlo, in questi anni dove tanti parlano – spesso anche a sproposito – di competitività, concorrenza, «mani invisibili» dei mercati, profitto come unico valore, sapere che c’è un’azienda che crede, invece, nella collaborazione, nella cooperazione, lascia sollevati. Significa che c’è ancora qualcuno capace di buttare lo sguardo e il cuore oltre i tanti, troppi muri che ci siamo costruiti intorno.

Ismec è una casa storica fondata nel 1973 dal Cav. Baggio e diretta, dopo la prematura scomparsa del fondatore, dai suoi figli, sempre con il concetto di servizio al cliente come punto di riferimento.

Negli anni Ismec si è sviluppata investendo sempre in macchinari di alto livello, che erano in pochi ad avere, facendosi conoscere nell’ambiente come l’”azienda sempre un passo avanti”. Uno dei punti di forza di Ismec è sempre stato, del resto, un modo di pensare alle sfide del mercato come a uno stimolo, non a una difficoltà.

È Gianni Baggio, ceo di Ismec, a spiegarci meglio la filosofia e la personalità della società veneta: «I nostri mercati di riferimento sono i più disparati poiché essendo noi orientati a fare lo speciale, abbiamo comunque portato sempre a termine lavori di ogni genere, dalla propulsione navale, al grande turbogeneratore fino a produrre pezzi destinati alla costruzione del P120, il motore a combustibile solido più grande al mondo (motore che porterà l’Ariane 6 e il Vega C oltre la mesosfera, ndr). Molti sono i progetti mondiali che ci vedono coinvolti e sempre con successo. Inoltre, nella nostra visione, oltre a qualità e tempi di consegna, nominiamo la parola etica, in quanto siamo convinti che solo rapporti di lunga durata e di partnership, siano alla base di uno sviluppo cosciente delle imprese».

Le parole esprimono pensieri e i pensieri danno origine alle azioni. Di questo Gianni Baggio è ben consapevole; infatti continua a elencarci una costellazione di termini che contribuiscono a delineare il “carattere” della sua attività: «Insisto nel voler far sparire termini quali cliente, fornitore, dipendente, sostituendoli con partner produttivo, partner di sviluppo, collaboratore, proprio nell’ottica di costruire dei rapporti solidi che diano la possibilità a tutti di raggiungere il proprio obiettivo, quello della continuità e della solidità. Non c’è un buon risultato che possa essere chiamato tale, se chi sta dall’altra parte non sta crescendo parimenti».

Una meccanica in grande stile

Certo, lavorare nello speciale, di grandi dimensioni e con requisiti elevati in termini di qualità del servizio, del pezzo finito e dei tempi di realizzazione, presuppone una vocazione costante all’investimento in tecnologia di alto livello e uno spirito di sfida sempre vivo.

Proprio per questo, Ismec ha acquistato la prima alesatrice pesante (oltre i 3.000 mm di verticale), nel 2003, e poi, oggi, la alesatrice-fresatrice Soraluce FXR 18000 W, con l’obiettivo di entrare nel novero di quei fornitori che hanno capacità costruttive non comuni.

Come ci spiega Gianni Baggio: «Nel corso degli anni, le costruzioni ingegneristiche hanno visto un costante aumento dei requisiti in termini di tolleranze e precisione, di conseguenza le aziende di produzione hanno dovuto adeguare e modernizzare il loro parco macchine».

«Per questo motivo e compatibilmente con le possibilità economiche – prosegue Gianni Baggioabbiamo da sempre preferito la qualità al prezzo ed è per questo che negli anni, pur soffrendo un po’ sui guadagni, siamo cresciuti con passi sicuri e oggi, come dico sempre, abbiamo più referenze che case al mare, ma questo ci consente di guardare molto lontano e di vivere soddisfatti di aver costruito un nome conosciuto in tutto il mondo della meccanica di precisione».

 

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