OMA System: una galvanica multicolore

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La modenese OMA System – oltre che per la qualità del trattamento adottato, eseguito in tutte le sue fasi manualmente perché sia sempre sotto il vigile controllo dell’operatore – si distingue per un’apprezzata peculiarità: i pezzi lavorati possono avere ben nove colorazioni diverse. Scopriamo insieme di cosa si occupa di preciso.

Se nove, come abbiamo visto, sono i colori che può far “indossare” ai pezzi di alluminio trattati (oltre al suo naturale bianco, il nero, il rosso, il blu, l’oro, il fumé, il giallo fluorescente, il verde e il viola), attraverso l’immersione degli stessi in soluzioni costituite da pigmento organico, sei sono, invece, gli scopi per cui si ricorre ad esso (migliorare la resistenza a corrosione del materiale, aumentare la durezza superficiale, aumentare la resistenza all’usura e all’abrasione, fornire un moderato isolamento termico, migliorare altre caratteristiche come l’incollaggio, puro fattore estetico) e due i nomi con cui viene definito, ovvero ossidazione anodica e anodizzazione. Grazie alla maestria con cui lo impiega da oltre 40 anni, la OMA System s.n.c. di Modena vanta poi un altro, altisonante, numero: 500, riferito all’elenco dei clienti operanti in svariati settori industriali, fra cui le più prestigiose case automobilistiche della regione e i più importanti gruppi di produzione del settore oleodinamico e meccanico.

In officina ogni giorno ha un suo colore

«Cercare di offrire qualcosa di diverso rispetto alla concorrenza è sempre stato un obiettivo prioritario per noi – esordisce il contitolare, Nicola Pizzillie l’esserci adoperati per poter proporre non solo un pezzo di alluminio perfettamente anodizzato, ma pure colorato con varie tinte ci ha permesso di raggiungere il nostro scopo ottenendo ampi consensi nel mercato, fatto dimostrato dal cospicuo numero di clienti che serviamo. Ed è interessante notare come, da parte di questi ultimi, la scelta della colorazione sia cambiata nel corso degli anni, seguendo un po’ la moda del momento; negli anni 80-90, ad esempio, erano l’oro e il blu i più gettonati, poi, dopo una partenza un po’ stentata, è arrivato il periodo del rosso, mentre oggi fra quelli che vanno per la maggiore una citazione speciale la merita il giallo fluorescente, preferito, soprattutto, dai costruttori di macchine etichettatrici. Già perché un’altra cosa che abbiano constatato è che, seppur non in modo generalizzato, ogni settore ama adottare un proprio colore identificativo».

«Un altro punto di forza della OMA System è la velocità nelle consegne, in genere effettuate nel giro di un paio di giorni – interviene Matteo Pizzilli, il giovane figlio di Nicola, dal 2008 nella schiera dei dipendenti –. Al cliente che ci contatta, in merito alle colorazioni che seguono l’ossidazione anodica, facciamo però presente che solo quelle bianca e nera vengono effettuate quotidianamente, per la gialla fluoresente, la verde e la viola il giorno è da concordare, mentre la rossa, la blu, la oro e la fumé, si eseguono, rispettivamente, il lunedì, Il martedì, il mercoledì e il giovedì».

Fin dalla sua nascita, avvenuta nel 1974, portata ad avere un rapporto diretto col cliente al quale si porge con la massima disponibilità, assecondandone le richieste, l’impresa modenese, che ci tiene ad inquadrarsi nella categoria degli artigiani, sottopone ad ossidazione anodica non solo particolari di alluminio di piccole e medie dimensioni (si va dalla vite a pezzi lunghi fino a 3 metri del peso di 300-400 kg), ma pure articoli in leghe di alluminio pressofusi, quali carcasse motore, corpi pompa, coperchi, flange e raccorderie in genere.

 

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