La tecnologia che vince gli allarmismi

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Di fronte a quelle incertezze del mondo auto che finiscono per impattare negativamente soprattutto l’industria e il business tedeschi il costruttore di portastampi, normalizzati e accessori con sede in Austria a Wolfurt (Bregenz), Meusburger, ha approntato una ricetta composta innanzitutto di competenza. «Bisogna evitare di incappare negli errori del passato», ha detto lo area manager Stefano Borrello a margine dell’appuntamento conclusivo con gli User meeting 2019 a Chieri (Torino) «e quindi lavorare per farsi trovar pronti alla ripresa investendo in risorse capaci di garantire più efficienza». Grazie anche al completamento dell’acquisizione di PSG Meusburger mette oggi a disposizione una famiglia di sistemi a canale caldo e centraline di controllo «di alto livello e di sicuro successo sul mercato». Per quel che riguarda invece l’ambito del service, l’accento più marcato è stato posto sul restyling del portale Internet. Adesso ospita video tecnici e di formazione; informazioni sui materiali e gli articoli disponibili; l’accesso al catalogo online a uso dei progettisti. «Molto è stato fatto per l’evoluzione del configuratore automatico», ha ricordato nuovamente Stefano Borrello, «che adesso non è più limitato ai portastampi ma interessa anche altre otto categorie fra le quali, quella degli espulsori. L’idea è quella di velocizzare e facilitare la selezione e la scelta dei clienti». La già menzionata opera di training di Meusburger si sta esplicitando, oltre che attraverso le clip e i contenuti del portale, nella cooperazione, che prosegue, con i CNOS-FAP salesiani e con l’Unione dei costruttori di stampi e attrezzature di precisione UCISAP. L’obiettivo è contribuire alla crescita di una nuova generazione di tecnici al servizio sia della produzione e commercializzazione di normalizzati (& co.) sia delle performance delle imprese utilizzatrici. Sino a questo momento il vendor non ha smesso di ampliare numericamente la forza lavoro in azione in Italia, dal 2016 sotto la direzione e il coordinamento di Marco Tagliabue. «Nell’arco dell’ultimo triennio», ha calcolato l’area manager, «abbiamo assunto ben dieci professionisti e quattro sono stati gli addetti reclutati solamente nel 2019. Ora i dipendenti italiani sono cinquanta in totale, fra commerciali e tecnici concentrati specialmente sulle camere calde e i sistemi di controllo; e sempre a supporto della rete di vendita sul territorio. Credo che il merito per i traguardi raggiunti sinora possa essere attribuito anche all’ampliamento della nostra squadra e alla conseguente, maggiore prossimità all’utenza». Importante è e sarà ai fini dello sviluppo nella Penisola il consolidamento delle attività nelle regioni di Centro-Sud, che si sono dimostrate sensibili alla proposta societaria. «Quello del centro e del Mezzogiorno», ha commentato in conclusione Stefano Borrello, «è un panorama molto vivace i cui player sono apparsi disponibili alla riflessione e al confronto, aperti all’innovazione. Per noi si tratta di una fetta di mercato importante: per questo a partire dal gennaio del 2020 sarà operativa una responsabile territoriale dedicata alla clientela della Sicilia e – almeno in parte – a quella calabrese».

 

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