CMZ: tutti i benefici del “taglio bilanciato”

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La possibilità di lavorare pezzi lunghi da barra con uno “sbalzo” maggiore rispetto agli standard e con diminuzione dei tempi di esecuzione sono i principali vantaggi di questo tipo di applicazione.

Abbiamo di recente fatto visita alla CMZ Italia S.r.l. (Magnago, MI) filiale dell’omonima casa madre spagnola che sviluppa e costruisce torni a controllo numerico orizzontali, destinati, principalmente, ai settori automotive, energetico, aeronautico, medicale e della meccanica generale. «Il nostro gruppo – esordisce Alessandro Senzapaura, direttore commerciale dell’impresa – estende le proprie attività commerciali all’interno del mercato europeo, grazie alle quattro filiali collocate in Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia, le quali si occupano principalmente di vendita delle macchine e del servizio di assistenza tecnica ai clienti». La filiale italiana, che è la più giovane delle quattro essendo nata nel 2012, si avvale attualmente di 15 dipendenti, e dispone di un ampio showroom in cui i clienti e potenziali acquirenti possono testare dal vivo la tecnologia CMZ. Senzapaura spiega: «Qui a Magnago disponiamo di un vero e proprio centro tecnologico in cui sono installate in maniera permanente le versioni base delle nostre principali famiglie di torni, e cioè le serie TA, TD e TX. In questo modo, i clienti hanno la possibilità di apprezzare le caratteristiche più importanti delle nostre macchine verificandone dal vivo le funzionalità e le prestazioni. Successivamente, ogni macchina può essere configurata in una grande varietà di versioni più evolute e personalizzate in base alle necessità applicative degli utilizzatori».

lessandro Senzapaura, direttore commerciale di CMZ Italia all’interno dello showroom di Magnago (MI).

Due vantaggi sostanziali

Il motivo principale del nostro approfondimento è quello di fare il punto della situazione in merito alla tecnologia del “taglio bilanciato”, certamente nota e diffusa sul mercato ma in generale ancora considerata di nicchia. Senzapaura entra nel dettaglio: «Il “taglio bilanciato” è una delle tecnologie in cui CMZ crede fortemente e che implementiamo all’interno di alcune delle nostre macchine».

Per “taglio bilanciato” si intende una tornitura in cui il taglio viene eseguito in due punti opposti, in senso diametrale, del pezzo in lavorazione: in questo modo, tutte le forze di taglio che si sprigionano nel contatto tra pezzo e utensile vengono bilanciate geometricamente. «A livello pratico – riprende il direttore commerciale di CMZ Italia per “taglio bilanciato” si intende una lavorazione meccanica eseguita su un tornio a più torrette, in cui due torrette impegnano contemporaneamente il pezzo in punti opposti del diametro. Così i vettori delle forze che si sprigionano durante la fase di taglio, che sono uguali e contrari, si annullano l’uno con l’altro».

Quali sono i principali vantaggi eseguendo questo tipo di taglio? «Sono principalmente due – prosegue Senzapaura. Il primo vantaggio riguarda la capacità di lavorare barre più lunghe, o meglio con uno “sbalzo” superiore alle media, dove per “sbalzo” si intende la distanza tra l’estremo libero e quello bloccato al mandrino autocentrante». Il fatto di effettuare il taglio su due punti anziché uno aumenta il numero di appoggi della barra, il che riduce sensibilmente il rischio di flessione della stessa e il rischio che si generino vibrazioni indesiderate che alla fine condizionano la finitura superficiale del pezzo. Senzapaura aggiunge: «Normalmente, e cioè con taglio a singolo utensile, la regola empirica impone uno sbalzo non superiore a circa tre volte il diametro – aggiunge Senzapaura. Grazie al taglio bilanciato, invece, in cui le forze uguali e contrarie si contrappongono rendendo di fatto più stabile il pezzo, lo sbalzo può essere sensibilmente maggiore».

E quale è il secondo beneficio? «L’altro grande vantaggio del taglio bilanciato è che assicura maggiore rapidità nell’esecuzione della lavorazione – afferma il manager CMZ. Del resto, essendo due e non uno gli utensili che lavorando in presa simultanea, la fase di asportazione truciolo è dimezzata. Ciò vale sia nel caso in cui i due utensili eseguano contemporaneamente lo stesso tipo di lavorazione, per esempio la sgrossatura, sia nel caso in cui i due utensili effettuino lavorazioni “sfasate”, e cioè il primo esegue la sgrossatura e il secondo termina il pezzo mediante la finitura. In entrambi i casi i tempi di esecuzioni sono decisamente ridotti. Tali tempi ridotti riguardano anche la fase di programmazione attraverso il CNC in quanto i movimenti della seconda torretta sono generalmente speculari rispetto a quelli della prima: in pochi comandi, dunque, è possibile replicare i comandi per la seconda torretta e quindi programmare la tornitura mediante taglio bilanciato».

Veloce, affidabile, preciso

CMZ offre la possibilità di effettuare il “taglio bilanciato” attraverso uno dei suoi modelli di punta, il tornio TX, configurabile a 2 o 3 torrette, a seconda delle necessità del cliente.

Senzapaura ne descrive le principali caratteristiche tecniche: «I torni della serie TX sono adatti a lavorazioni di elevata precisione e di grande velocità. Si tratta di macchine molto affidabili che hanno la possibilità di montare due o tre torrette, il che li rende adatti per una grande varietà di applicazioni, tra i quali, ovviamente, quella del taglio bilanciato».

La famiglia TX è composta da due modelli “base”, il TX66, con passaggio barra da 66 mm di diametro, e il TX52 con passaggio barra da 52 mm di diametro. «Entrambe – riprende il direttore commerciale – possono essere configurate a 2 torrette o a 3 torrette». Le torrette possono essere disposte secondo la configurazione destra/sinistra, inferiore/superiore, e dotate di portautensili motorizzati. Continua Senzapaura: «Le macchine della serie TX sono veri e propri centri di tornitura, soprattutto nella configurazione a tre torrette in cui gli utensili impegnano il materiale simultaneamente e la terza torretta può lavorare in maniera indipendente, assicurando così una importante capacità di asportazione in fresatura».

Il mercato italiano apprezza questo tipo di soluzione? Senzapaura risponde: «La crescita che abbiamo registrato durante gli ultimi anni dimostra che il mercato italiano è molto ricettivo rispetto alla nostra offerta tecnologica. Le imprese manifatturiere, in particolare, apprezzano le macchine della serie TX per l’affidabilità, la qualità delle lavorazioni e la velocità di esecuzione. La possibilità di implementare su questi torni il taglio di tipo bilanciato è uno dei fattori che ne giustifica il successo».

Fase di programmazione di una macchina.

70 anni di storia

CMZ è una società che ha sede a Zaldibar, nell’area metropolitana di Bilbao, nel cuore dei Paesi Baschi, che pur rimanendo a conduzione famigliare ha saputo, nel corso degli anni, internazionalizzarsi e competere sui mercati europei più evoluti grazie allo sviluppo di prodotti e tecnologie all’avanguardia nell’ambito della tornitura a controllo numerico; ne è dimostrazione l’apertura nel 2010 della filiale tedesca di Stoccarda e, nel 2012, di quella italiana a Magnago, in provincia di Milano. Grazie a questa presenza sul territorio, il gruppo basco, oltre a distribuire macchine di alta qualità e affidabilità, fornisce servizi di pre e post vendita, inclusi quello di assistenza da remoto e in loco, al fine di garantire vicinanza al cliente e, di riflesso, la massima resa delle proprie unità.

Tornio TX installato presso lo showroom di Magnago (MI) della CMZ Italia.

L’Italia ai vertici in Europa

Senzapaura condivide il suo punto di vista in merito all’attuale fase economica: «Per il nostro marchio, il 2018 è stato un anno di enormi soddisfazioni, considerando che CMZ Italia ha venduto più di 160 macchine, divenendo così la prima filiale europea per importanza. Il 2019 si è aperto sui medesimi livelli di crescita, per poi stabilizzarsi nei mesi successivi su ritmi più blandi. Del resto, le imprese hanno fatto il pieno di commesse, specialmente lo scorso anno, e dunque naturale che si assista a una fase fisiologica di assestamento». Occorre anche precisare che forse le officine stanno vivendo questo periodo con il freno a mano tirato, verosimilmente condizionate da fattori esterni, per esempio economici e politici. «Ad ogni modo – riprende –, possiamo dire che in generale il lavoro non manca, anzi, proprio in quest’ultimo periodo stiamo assistendo a una nuova ripresa degli ordinativi che ci porta a essere ottimisti sull’andamento della seconda metà del 2019. Dal 2012, anno della nascita della filiale italiana, ad oggi, i volumi d’affari sono aumentati con un tasso di crescita a due cifre: possiamo dunque dire di essere uno dei “player” più importanti in fatto di tornitura in Italia».

di Vittorio Pesce

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