TIMTOS, a Taiwan il machinery è fra web e realtà

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TIMTOS Taipei, 15-20 marzo, 2021

TIMTOS, fiera internazionale delle macchine utensili che è oggi terza al mondo nel settore per dimensioni, è la prima a svolgersi in modalità ibrida: in parte nei padiglioni fieristici di Taipei (Taiwan) dal 15 al 20 marzo; in parte via Internet.

L’organizzazione curata dal Taiwan External Trade Development Council (TAITRA) e dalla Taiwan Association of Machinery Industry (TAMI) ha reso noto che le funzioni interattive di visita virtuale a padiglioni ed eventi saranno disponibili sino al 15 aprile.

1.000 gli espositori attesi nei 6.000 stand allestiti del Nangang Exhibition Center e del World Trade Center Exhibition, 40 mila i visitatori previsti. 7.000 i partecipanti in remoto cui sono garantiti servizi di guida online e possibilità di contatto in tempo reale.

Una grande sfida per il Paese e la sua industria meccanica, per il presidente di TAITRA James Huang, che ha osservato come entrambi abbiano risposto efficacemente al Covid-19, dando segni di ripresa sin dal secondo semestre 2020.

La pandemia non è stata che uno dei problemi da fronteggiare: a essa si sono sommate tensioni geopolitiche e finanziarie e per questo Huang ha sottolineato l’importanza di un’azione collaborativa che coinvolga enti, imprenditori e autorità nazionali e del resto del mondo. Anche perché il machinery è decisivo per la performance di altri segmenti come quello dei semiconduttori.

Obiettivo TIMTOS: ristrutturare la supply chain

Il presidente di TAMI Alex Ko ha evidenziato come in questa fase critica si possano cogliere opportunità di ristrutturazione della supply chain, messa sotto pressione dall’emergenza-virus. E se industria ed economia di Taiwan aspirano a recuperare dai cali dello scorso anno, è pure grazie all’impulso dato secondo Ko ad automazione e smart manufacturing.

Mr. James Huang, Chairman of TAITRA and Mr. Alex Ko, Chairman of TAMI along with machine tool industry representatives joined TIMTOS Global Press Conference and CEO Panel.

Necessario nella visione del chairman è far fronte alla possibile carenza di competenze: perciò, on e offline TIMTOS è anche occasione di formazione e training. La voce dei protagonisti come il numero uno di FFG Jimmy Chu ha confermato che le vendite di macchine taiwanesi riprende quota ovunque: Cina, Asia, USA, Europa. Industria 4.0 è uno strumento-chiave e per Chu – che ha messo in luce il valore della collaborazione coi partner europei – il 60% degli espositori ha adottato sistemi di produzione smart.

IT, AI e robotica saranno cruciali per lo sviluppo di accessori e parti in vista dell’affermazione dei veicoli elettrici, stando al presidente di Hiwin Group Yt Chuo. Chang Yu-Jeng, di CFMI, ha notato che l’evoluzione delle presse, che CFMI cura con tecnologie digitalizzate dal 2013, è determinante per produrre le batterie al litio di cui l’industria EV è e sarà affamata. Aumentare la produttività riducendo i costi: questo il rebus, in epoca di pandemia, per il machinery internazionale. Non a caso supportano il TIMTOS ibrido realtà come Fanuc, DMG MORI, Heidenhain, Siemens, Mazak: le risposte che la fiera vuol dare ai quesiti attuali sono quelle che tutti cercano per il futuro.

 

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