Tesis Engineering: dal problema alla soluzione (di movimentazione)

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Specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di movimentazione, Tesis Engineering (www.tesis-engineering.com) è dal 2014 un punto di riferimento italiano (e non solo) nel campo della movimentazione su misura in ambito industriale. Con sede a Merate (LC), la societĂ  ha saputo conquistarsi nel tempo la fiducia di piccole e grandi realtĂ  dei piĂą svariati ambiti industriali, grazie a una forte specializzazione nelle tecnologie meccaniche e meccatroniche e a un servizio di consulenza in grado di approcciare ogni specifica esigenza tecnica. Conosciamo meglio questa brillante casa lombarda assieme al suo direttore commerciale, l’Ing. Roberto Maggioni.

Quali sono i punti di forza di Tesis Engineering?

“Sicuramente i punti di forza dell’azienda risiedono nella flessibilitĂ  e nella capacitĂ  progettuale che traduce l’esigenza del cliente in specifiche tecniche e nell’elevata qualitĂ  del prodotto finito che il mercato ci riconosce. Noi non lavoriamo su soluzioni standard, ma sviluppiamo applicazioni specifiche nell’ambito del material handling, quindi siamo in grado di realizzare dei sistemi ad hoc che rispondono esattamente alle esigenze del cliente. Una grossa flessibilitĂ , insomma, sia dal punto di vista della progettazione, sia per quanto riguarda la successiva realizzazione del prodotto. Lavoriamo prevalentemente su commessa e abbiamo dei riscontri molto positivi, soprattutto con quelle realtĂ  che costruiscono impianti industriali complessi e che necessitano di un partner affidabile a cui demandare la realizzazione di parti accessorie e integrate alla loro tecnologia. Questo sempre per la nostra capacitĂ  di dialogo con la committenza, che si traduce poi in soluzioni custom e particolari in grado di soddisfare le aspettative del nostri clienti”.

Com’è è cambiato il vostro mercato con la pandemia?

“La pandemia globale ha portato un grosso problema sul fronte del reperimento delle materie prime con conseguente aumento dei costi. Però, per quanto riguarda la nostra clientela, al netto della necessitĂ  di dover adeguare alcuni listini, non abbiamo visto uno stravolgimento dei volumi. Il nostro rimane un mercato puramente B2B. Di certo quello che abbiamo potuto osservare è un incremento della domanda di automazione, soprattutto nel secondo semestre dell’anno, dovuta alla forte ripresa generale della produzione industriale italiana e dell’export”.

C’è un progetto significativo di recente realizzazione che ci può raccontare?

“Tutti i nostri progetti sono piuttosto interessanti in quanto poco ripetitivi perchĂ©, come giĂ  spiegato, spaziano in settori molto diversi. Ultimamente stiamo realizzando delle macchine che vanno a integrarsi all’interno di una linea di produzione all’avanguardia per l’automotive realizzata da un’azienda italiana molto conosciuta. Nello specifico, stiamo costruendo delle unitĂ  speciali da montare sopra a degli AGV”.

Ci può rivelare il nome del committente?

“Per questioni di riservatezza, preferisco non indicare il committente”.

Ci sono agevolazioni fiscali per l’acquisto dei vostri impianti?

“In alcuni casi questo avviene indirettamente, nel senso che andando a produrre dei componenti da integrare nelle soluzioni d’automazione realizzate dai nostri clienti, è più usuale che sia il cliente del nostro cliente a richiedere l’incentivo. Anche se ci è capitato più volte di realizzare impianti che hanno potuto beneficiare dei contributi per l’Industria 4.0. Per altri nostri clienti, ovvero utilizzatori finali per i quali abbiamo sviluppato ad esempio sistemi di movimentazione all’interno della loro linea diretta di produzione, è stato comunque possibile usufruire dell’agevolazione per il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali ordinari. Con una percentuale più bassa rispetto a quella che viene riconosciuta per l’Industria 4.0, ma in ogni caso decisamente interessante poichè del 10%”.

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