Balconi e Zayer. Lo sviluppo tecnologico è un insieme che concatena varie tecnologie. Come una macchina utensile che costruisce un’altra macchina: tecnologia di ultima generazione al servizio della costruzione di macchine altamente tecnologiche. È il caso del centro di lavoro Gantry e delle presse meccaniche eccentriche.
L’innovazione è, da sempre, il cuore pulsante della meccanica. L’innovazione fa parte della natura umana, che cerca sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che permetta di raggiungere traguardi forse solo sognati. È così che la meccanica non si limita a “far pezzi”, ma cerca il modo di farli meglio, in minor tempo, con minor costo…. Ed è con questa logica che si pensano e progettano macchine utensili di nuova generazione: continueranno a far truciolo, questo è il loro compito, ma lo faranno in maniera più performante e più sicura. Ed è ancora a questa logica che si rifanno i costruttori di presse, come la Balconi Presseccentriche SpA, con macchine che, per rispondere a sollecitazioni elevate, devono essere pensate e costruite in maniera estremamente precisa, garantendo che le performance si mantengano nel tempo.
Dunque: tecnologia chiama tecnologia. Ecco perché esiste un legame fra cliente e fornitore, un legame fra chi progetta e costruisce macchine utensili e chi progetta e costruisce presse: Zayer e Balconi. «Stiamo parlando di due mondi diversi, nonostante entrambi facciano parte della grande famiglia della meccanica. – spiega il Sig. Nicolas Caratgé – C.E.O. della Balconi Presseccentriche S.p.A. – Possiamo affermare però che le presse Balconi e i centri di lavoro Zayer, hanno dei punti cardine in comune: qualità, affidabilità e precisione. Possiamo dire che entrambe sono come un ottimo amico su cui puoi sempre fare affidamento in ogni situazione».
Essere al passo coi tempi
«Siamo costruttori di qualità riconosciuta e apprezzata nel mondo. Un’impresa con un piede nel passato e l’altro saldamente proiettato nel futuro che affronta ogni progetto con la serena consapevolezza di chi ha imparato a dare alle cose il giusto peso – prosegue il Sig. Nicolas Caratgé. Negli anni le presse meccaniche si sono evolute sotto molti aspetti, dall’aumento delle dimensioni dei piani richiesti da stampi e attrezzature, alla complessità, alla richiesta di una significativa riduzione dei tempi di cambio stampo, che ha avuto ripercussioni non solo sull’automazione delle presse, ma anche sull’introduzione di carri portastampo o tavole mobili.
Per dare un quadro generale, a tutto ciò va aggiunto che Balconi ha una gamma di produzione estremamente diversificata e personalizzata: basti pensare che nel 2018, per il settore automotive, abbiamo progettato e realizzato la prima pressa ad estrusione da 2000 tonnellate di forza, la più grande al mondo. Nel nostro DNA c’è la voglia di migliorarsi continuamente, con nuovi progetti e con un parco macchine in grado di rispondere alle esigenze della moderna produzione. Dal 2019 abbiamo infatti avviato un processo di rinnovamento del parco macchine lavorazioni meccaniche, con l’installazione di centri di lavoro di ultima generazione». Thera, il centro di lavoro gantry di Zayer, è stato installato in un periodo complesso, poco prima che scattasse l’emergenza pandemia, che ha obbligato al rallentamento, fino alla sospensione delle normali attività che seguono l’installazione di una nuova macchina. Questa macchina è stata una sfida, una doppia sfida: una sfida a causa del periodo in cui è arrivata in Balconi, con tutte le difficoltà del caso, e una sfida perché si configura in maniera diversa, “vestita” come dicono scherzosamente gli addetti, cioè con una carenatura che racchiude completamente l’area di lavoro, in favore di sicurezza e abbassamento del rumore.
Thera ha permesso di aumentare sensibilmente la capacità produttiva, consentendo le lavorazioni di particolari strutturali come piani mobili, carri mobili, basamenti. «Per quanto arrivata in un momento storico complesso, che nessuno poteva prevedere, THERA ci permette di internalizzare al massimo la produzione di componenti, di perpetuare il nostro know-how e di garantire la nostra supply chain, consentendoci di realizzare pezzi complessi, rispondendo, con lo sviluppo di soluzioni innovative, alle esigenze dei nostri clienti. – sottolineano gli addetti Balconi – Ad esempio, grazie alla particolare configurazione della macchina con accessori dedicati (come la testa di posizionamento continuo a 30°), oggi possiamo lavorare pezzi che, in precedenza, eravamo costretti a far produrre esternamente». Attualmente Balconi lavora principalmente strutture elettrosaldate in acciaio, di grandi dimensioni, perlopiù carri mobili portastampi, piani mobili e piani riportati, ma anche tutte quelle strutture che hanno dimensioni compatibili con l’area di lavoro di una macchina utensile XXL.