Meccanica e meccatronica: le due anime di un gruppo

mazzola gianandrea

Condividi

Grazie alla doppia anima di produttore e distributore, il gruppo Setec è in grado di soddisfare le esigenze di svariati settori, grazie a consolidate competenze acquisite nella meccanica di precisione e nella meccatronica applicata.

Innovazione, affidabilità e qualità rappresentano da sempre gli elementi determinanti sui quali Setec ha fondato la propria crescita, trasformandosi in un interlocutore sempre più globale nel campo dell’automazione meccatronica. Nata come distributore di componentistica per movimenti rotatori di precisione, l’azienda si è infatti via via sviluppata nel tempo, ampliando progressivamente la propria offerta anche con componentistica lineare, fino a divenire, oggi, un Gruppo industriale di riferimento nei propri settori di competenza.

il direttore generale e amministratore delegato, ing. Fabio Seminatore

«Gruppo – spiega il direttore generale e amministratore delegato, ing. Fabio Seminatore – al quale appartiene anche la nostra controllata Servosystem, specializzata nel motion control, azienda in grado di studiare e realizzare sistemi meccatronici che possono andare dai semplici posizionamenti preconfigurati, fino a sistemi multi-asse con controlli basati su Plc o controlli numerici ben più evoluti.

Una proposta integrata cui si aggiunge non di rado anche tutta una serie di personalizzazioni software, su specifica esigenza, partendo da una trasversale base di prodotto meccanico ed elettromeccanico. Mi riferisco per esempio al martinetto meccanico nelle sue varie forme e dimensioni, all’attuatore elettrico in una disponibilità di sottofamiglie che coprono ormai oltre il 90% del mercato potenziale, industriale e comparti affini, con realizzazioni negli ultimi anni di sistemi cartesiani anche di grandi dimensioni». A questi prodotti si aggiungono poi sempre nel mondo lineare le viti a ricircolazione di sfere, sia come fornitura stand- alone, sia come integrazione di prodotto a marchio Setec.

«A completamento della nostra proposta di mercato – aggiunge l’ing. Seminatore – disponiamo inoltre di sistemi di trasmissione, anch’essi fornibili stand-alone, come i rinvii angolari di precisione, i riduttori epicicloidali di precisione, oltre a tutta una scelta di freni, frizioni e sistemi di tensionamento. Gamma, quest’ultima, che spazia da soluzioni ideali per applicazioni nel mondo del packaging, con sistemi di molla avvolgente o i sistemi di tensionamento, fino ai più classici freni multidisco largamente utilizzati nel segmento oil&gas».

Quel mix vincente tra produzione e distribuzione

Un’ampia e diversificata proposta di prodotto, dunque, suddivisa tra un mix di produzione propria e di brand distribuiti. «Setec – sottolinea Seminatore – nata come distributore con forti competenze tecniche, ha continuato la sua attività al servizio, sul territorio nazionale, di importanti marchi rappresentati. Da ormai circa trent’anni il Gruppo si è comunque via via sempre più strutturato con tecnologie e attrezzature di produzione, con un’attività che oggi è divenuta preponderante, e pari a circa il 65% del fatturato generato. È bene sottolineare tuttavia che la restante parte è tutt’altro da considerare minoritaria, anzi. Ricopre infatti una parte fondamentale e, soprattutto, complementare alla nostra produzione, generando una sinergia che ci permette di offrire una soluzione di sistema ancora più completa».

Concreto esempio della citata sinergia operativa è rappresentato dalla gamma di attuatori lineari elettrici dei quali Setec ha iniziato la distribuzione, tra le prime realtà in Italia, addirittura tra la fine degli anni 70 e i primi anni 80, vantando oggi la disponibilità di una serie di sotto-famiglie estremamente ampia ed esaustiva.

«Se ci riferiamo ad attuatori di piccole dimensioni – afferma l’ing. Seminatore – ovvero per forze nominali fino a 5-600 kg, in questo ambito disponiamo di diverse soluzioni di prodotto, tra cui quelle di Concens, nostra ormai ventennale rappresentata, che realizza esecuzioni coassiali cilindriche. Configurazioni compatte, che richiamano la forma di una molla a gas, per le quali abbiamo sviluppato negli anni diversi mercati un Italia. Ciò grazie anche a un’offerta integrata che comprende anche tutta la parte di elettronica, con L.A.C., una scheda di azionamento progettata e realizzata da Servosystem». Declinata in varie versioni, L.A.C. assicura un’ampia libertà progettuale per esempio per fornire sistemi sincronizzati più complessi “chiavi in mano”, comprendenti fino a 32 attuatori.

«L.A.C. – sottolinea Fabio Seminatore – ha permesso di integrare la nostra elettronica, progettata, realizzata, servita e asservita interamente in Italia, personalizzabile, con un attuatore performante e ideale per tutta una serie di applicazioni “leggere” di movimentazione, sia per il settore industriale, sia per il comparto nautico». È chiaro dunque come l’integrazione tra produzione e distribuzione rappresenti per il gruppo Setec un grande valore aggiunto col quale potersi proporre sul mercato. «Commistione – aggiunge Seminatore – che coinvolge anche una più specifica opportunità di personalizzazione dal punto di vista della meccanica di precisione. Pensiamo per esempio alle viti a ricircolazione di sfere della nostra rappresentata Steinmeyer, per le quali già dal 2005 lavoriamo internamente, con una linea di processo completa, i terminali su disegno del cliente».

La sala metrologica di Setec (di oltre 100 mq, condizionata per il controllo della temperatura, dell’umidità e con sistema di filtrazione dell’aria con carroponte a copertura totale dell’area) è equipaggiata di macchina automatica a 3 assi per le misure 3D, di banco custom Setec per le misure di particolari lunghi (viti a sfere lavorate, guide a ricircolo custom, unità lineari) e di banco di riscontro e strumenti di misura di ultima generazione per effettuare tutte le misure manuali da operatori specializzati

Il valore aggiunto della personalizzazione

Setec è dunque in grado di offrire qualità di prodotto e di servizio, grazie a una struttura ben organizzata della quale fanno parte una cinquantina di qualificati addetti, supportati da aggiornati sistemi di produzione e di lavorazione (tornitura, fresatura ecc.), il cui operato è garantito anche da una sofisticata sala metrologica, anch’essa presente nei 10.000 mq (di cui 6.500 coperti) della sede principale a Borgaro Torinese (TO), dove sono disponibili banchi di misura dedicati e certificati.

«Anche negli ultimi anni – conferma Seminatore – abbiamo investito in nuove macchine utensili, attrezzature e strumenti di misura. Una dotazione che comunque si affianca alla ben consolidata catena di subfornitura, indispensabile per rispondere alle diverse esigenze di mercato». Mercato al quale il gruppo Setec guarda con attenzione, con moderata positività, per un 2022 che dovrebbe consolidare ulteriormente la ripresa.

«Riuscire a fare delle previsioni – rileva e conclude Fabio Seminatore – è alquanto difficile a fronte anche delle criticità che tutto il mondo industriale ha dovuto affrontare nel corso del 2021, come il reperimento di materie prime o la gestione logistica delle consegne. I settori da noi serviti sono molti, grazie alla nostra storica trasversalità, aspetto che ci ha in qualche modo agevolato, unitamente alla capacità di poter fornire soluzioni complete di qualità, con un elevato livello di personalizzazione, siano essi di nostra produzione, sia quelli distribuiti».

La caratteristica principale degli attuatori ibridi con stelo serie RADFORCE di Setec risiede nella capacità di reggere forti carichi radiali; in foto è rappresentato il modello 305: forza assiale nominale 30.000 N e forza radiale nominale contemporanea 5.000 N

Dagli attuatori lineari elettromeccanici al motion control

L’attuatore Electromast di Setec è un elettrocilindro puramente elettromeccanico di tipo telescopico con 3 elementi di sfilo realizzati in fibra di Carbonio (azionati da elementi di trasmissione in lega speciale leggera trattata). Nato per applicazioni in ambito navale è stato costantemente migliorato dal punto di vista meccanico e, soprattutto, nelle sue modalità di azionamento e controllo, delle quali si occupa proficuamente il team di Servosystem, parte del gruppo torinese appunto specializzata nel motion control, che ne ha previsto diverse tipologie: quella denominata Standard, la versione Evo1 e la più recente Evo2.

La versione Standard ha un azionamento elettromeccanico costituito da un motore elettrico trifase autofrenante con freno di sicurezza negativo a pressione di molle, per rendere a priori il sistema irreversibile, che viene comandato direttamente dall’alimentazione 230/400 V trifase a 50 Hz presente sulla nave.

La versione denominata Evo1 è equipaggiata come la Standard, ma provvista di elettronica di azionamento del tipo inverter integrato nel motore stesso da un lato della vite senza fine del martinetto meccanico e, dall’altra, di un encoder per il rilevamento della posizione in ogni istante. Per questa versione, Servosystem ha interamente progettato il quadro di controllo Controlmast 01, dotato di unità di controllo Plc e pannello operatore touch-screen che sovraintende alla gestione dell’intero sistema. Ad esso, dotato di segnali di input e output, sono connessi il motoinverter con il freno, la pulsantiera di comando e il sensore assoluto di posizione, oltre che il sistema plancia nave.

La più recente versione Evo2, dal punto di vista funzionale concettualmente uguale alla versione Evo1, utilizza però un servomotore brushless sincrono a magneti permanenti con sensore di posizione e freno integrati, con classe di protezione IP65, con servoazionamento elettronico integrato nel quadro elettrico. Inoltre, unità di controllo Plc e pannello operatore touch-screen, che sovraintendono alla gestione dell’intero sistema, sono rispettivamente più potenti in termini di capacità di elaborazione e più grandi in termini di dimensione schermo.

Tre centri di tornitura a CNC
Vista 3 centri di tornitura Cnc di ultima generazione con asse Y integrato impiegati da Setec per l’esecuzione, secondo disegno cliente, delle lavorazioni dei terminali delle viti a ricircolazione di sfere stoccate a magazzino. La linea completa di lavorazione si compone, nelle stazioni precedenti la fase di asportazione, di macchine di taglio a misura dello spezzone da lavorare, impianto di rinvenimento delle parti terminali che andranno lavorate, macchina raddrizzatrice di precisione.
(di Gianandrea Mazzola)

 

 

 

 

 

La sala metrologica di Setec (di oltre 100 mq, condizionata per il controllo della temperatura, dell’umidità e con sistema di filtrazione dell’aria con carroponte a copertura totale dell’area) è equipaggiata di macchina automatica a 3 assi per le misure 3D, di banco custom Setec per le misure di particolari lunghi (viti a sfere lavorate, guide a ricircolo custom, unità lineari) e di banco di riscontro e strumenti di misura di ultima generazione per effettuare tutte le misure manuali da operatori specializzati

 

 

Articoli correlati

La dispersione del calore

Il mantenimento della temperatura in un intervallo predeterminato serve a garantire il corretto e regolare funzionamento di un sistema. In