Macchine per la lavorazione del legno: + 41%

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lavorazione del legno

Il mondo delle macchine, degli impianti, delle attrezzature e degli utensili per la lavorazione del legno e dei suoi derivati ha vissuto un 2021 estremamente “stimolante”, con una crescita degli ordini sostenuta.

È stato registrato un lieve rallentamento solo nel trimestre ottobre-dicembre, ma i risultati sono positivi: gli ordini sono cresciuti del 41% sullo stesso periodo 2020, grazie alla spinta di un ottimo più 60% sul mercato interno e del 38,6% registrato sui mercati mondiali.

Una situazione che ha un rovescio della medaglia sul fronte della produzione, condizionata da difficoltà di reperimento, rincari e ritardi nei rifornimenti di materie prime e componenti che potrebbero interessare la prima parte dell’anno in corso.

L’indagine trimestrale realizzata dall’Ufficio studi di Acimall – l’associazione che riunisce i costruttori di tecnologie per il legno – su un campione statistico significativo rivela che il carnet ordini è pari a 6,1 mesi, un dato che non si riscontrava nelle analisi periodiche da molto tempo.

I dati relativi all’ultimo trimestre dell’anno permettono di avere una visione del 2021 nel suo insieme: secondo l’Ufficio studi Acimall la raccolta degli ordini nei dodici mesi sarebbe cresciuta del 72% rispetto al 2020.

La crescita rimane comunque “importante” anche se confrontata con gli ordini raccolti nel 2019 (+44,1%).

Se confrontiamo poi i dati “trimestre su trimestre” – ovvero il periodo ottobre-dicembre 2021 rispetto agli stessi tre mesi del 2019 – l’aumento degli ordini è stato del 46,1%, dunque perfettamente in linea con il risultato registrato per l’intero 2021.

Dando uno sguardo al futuro, l’indagine previsionale conferma per il mercato estero una forte propensione alla stabilità (76% del campione), mentre il 24% vede un’ulteriore crescita nei primi tre mesi di quest’anno.

Il mercato interno rimarrà sui livelli attuali secondo il 66% degli intervistati, continuerà a crescere per il 29%, mostrerà segni di contrazione per il 5%.

 

 

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