Nanotubi nei cianobatteri per un biofotovoltaico più efficiente

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I ricercatori dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, in collaborazione con le Università del Salento e della Sapienza, sono riusciti a indurre l’assorbimento di nanotubi di carbonio a parete singola in due tipi di cianobatteri Gram-negativi fotosintetici. Questi microbi non sono naturalmente capaci di far passare le particelle attraverso la loro parete esterna; per ottenere questo risultato gli scienziati li hanno rivestiti con proteine caricate positivamente, in modo che siano attratte dalla carica negativa della membrana esterna dei microrganismi. Monitorando la crescita e la replicazione dei batteri, si è visto che le cellule figlie ereditano i nanotubi e le loro proprietà.

L’inserimento dei nanotubi all’interno dei batteri porta a un notevole miglioramento della loro produzione di elettricità sotto illuminazione.

Next step

Il gruppo di lavoro cercherà ora di utilizzare questo risultato nel biofotovoltaico, realizzando un dispositivo basato sui cianobatteri con controllo automatico della produzione energetica e che non dipenda dall’aggiunta di particelle estranee.

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