Fare la differenza nella movimentazione

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Fare la differenza nella movimentazione. Questo è uno degli obiettivi di Romani Components che nel febbraio 2022 ha acquisito l’azienda torinese Licat. Il distributore, oltre a puntare su prodotti di qualità, valorizza la competenza e la disponibilità del proprio team

Movimentazione lineare e trasmissione di moto sono le aree attorno a cui si sviluppa l’attività di Romani Components. Il distributore, oltre a rendere disponibili prodotti di qualità complementari tra loro, punta sulla competenza e sulla disponibilità del proprio team per fare la differenza.

«Romani Components è uno spin off di Angelo Romani, società storica nata nel 1933», ci racconta Paolo Agosteo, managing director di Romani Components. «In Angelo Romani sono entrato nel 1997, come responsabile vendite. In quel periodo abbiamo iniziato ad affiancare alla produzione l’attività di distribuzione dei prodotti, o meglio di importazione di prodotti, in esclusiva. Le guide lineari a ricircolo con caratteristiche differenti da quelle costruite da Angelo Romani, i primi prodotti importati, ancora oggi sono soluzioni di punta per Romani Components.

Paolo Agosteo, managing director di Romani Components

Nel 2000, notando che l’attività di distribuzione, nel tempo, aveva incluso altri prodotti, il titolare dell’azienda mi chiese se fossi stato interessato a partecipare a un ramo d’impresa appositamente dedicato alla distribuzione. Accettai la proposta, acquisendo il 25% della società; nel gennaio 2001 nacque Romani Components, società del Gruppo Angelo Romani che nel frattempo era diventato una realtà europea, con filiali in Germania, Spagna e Inghilterra».

Dal 2013 il distributore divenne una realtà indipendente dal Gruppo. «In quell’anno acquisii la maggioranza dell’impresa, nel 2016 la totalità», spiega Agosteo. «Abbiamo dovuto organizzarci a livello strategico e finanziario, per poter crescere senza la forza di un Gruppo alle spalle. L’obiettivo è stato raggiunto con successo e nel febbraio 2022 abbiamo acquisito Licat, società di Torino, apprezzata a livello internazionale, attiva nella realizzazione di organi di trasmissione speciali e nella fabbricazione di sistemi di ingranaggi di precisione. Si è trattato di un passo importante per rafforzarci. Ora disponiamo anche di un’azienda specializzata nella produzione, che ha portato con sè competenze tecniche e tecnologiche utili anche per crescere come distributori e fondamentali per supportare al meglio i clienti. Per il futuro l’intenzione è di ampliare ulteriormente la nostra compagine societaria, privilegiando piccole imprese attive nella produzione».

Organizzazione e Formazione

Oggi Romani Components, che ha sede distributiva a Milano, ha più di 50 dipendenti e vanta un fatturato di quasi 20 milioni di euro. «Siamo ormai una media azienda ma ci riteniamo ancora una piccola realtà», constata Agosteo. «Vogliamo mantenere i pregi di una piccola impresa, quali la dinamicità e la flessibilità, mentre ne abbiamo superato i difetti, in termini di dimensioni e volume». Attenzione sarà posta anche verso la ricerca e sviluppo, la progettazione e l’internazionalizzazione.

«La nostra tipologia di organizzazione è corretta per le dimensioni che abbiamo», prosegue Agosteo. «Io sono il managing director, per alcune questioni sono il punto di riferimento, ma ho reso quasi tutto il personale autonomo dal punto di vista lavorativo, sia verso il cliente sia verso il fornitore. Parliamo tutti inglese e le persone chiave sono coinvolte anche visitando le unità produttive dei nostri partner in Corea, Taiwan, Giappone, Europa da dove importiamo i nostri prodotti. Il nostro personale è reso partecipe riguardo a come si produce un componente, a quali sono le persone da contattare, a quali sono gli aspetti tecnologici. Per noi la formazione del personale è importante, non è solo andare nelle aule, è anche recarsi sul campo, dove esistono unità produttive. Oggi la qualità dei componenti disponibili è elevata, anche presso i nostri competitor. Quello che vogliamo fare è garantire al cliente qualcosa in più, per esempio proponendo prodotti complementari tra loro nel settore della movimentazione lineare e trasmissione del moto. Quindi dove esiste un asse di una macchina industriale in movimento, che sia per la lavorazione del legno, o per la lavorazione lamiera, una macchina utensile, di automazione, per la lavorazione della plastica o per l’imballaggio vogliamo garantire quanto è necessario per la movimentazione lineare e la trasmissione del moto».

Rispondere con rapidità ai clienti

Il rapporto con i partner produttivi è molto importante. «Cerchiamo di essere sempre in contatto con loro per avere risposte in tempi rapidi da poter dare ai nostri clienti entro 24 ore», dice Agosteo. «La qualità, la velocità di consegna sono elementi determinanti, ma fondamentale è anche garantire risposte rapide al cliente quando è necessario. Nella nostra azienda abbiamo anche 5 commerciali diretti attivi sul territorio italiano, che hanno competenze specifiche su movimentazione lineare e trasmissione del moto. Disponiamo, inoltre, di un ufficio vendite ben strutturato, a ogni referente esterno ne corrisponde uno interno. Il cliente, quindi, ha sempre una persona di riferimento e questo facilita il suo lavoro».

Guida a rulli dell’azienda coreana SBC, marchio distribuito da Romani Components

Questa strategia ha portato a grandi risultati. Dal 2013 a oggi Romani Components ha avuto una crescita costante. «Nel 2022, oltre ad avere acquisito una nuova azienda abbiamo acquistato sette nuovi macchinari», puntualizza Agosteo. «Inoltre abbiamo acquisito nuovi spazi attigui ai magazzini di Romani Components, a Rho (Milano) con l’obiettivo di migliorare le attività di logistica. Distribuzione non vuole soltanto dire pick & place, prendere il prodotto e spedirlo; disponiamo anche di un’area semiproduttiva, di trasformazione dei prodotti.

Con l’acquisto della nuova unità immobiliare vogliamo facilitare il lavoro dei trasportatori, che potranno accedere ai magazzini con più facilità grazie al maggiore spazio disponibile. In questo modo la gestione delle spedizioni sarà più fluida».

L’azienda sta anche puntando sulla transizione ecologica. «Abbiamo installato 63 KW di energia fotovoltaica a Rho, stiamo pensando di installare 250 KW presso la sede di Licat a Torino», prosegue il managing director. «In ogni sede diamo anche la possibilità a clienti e dipendenti di ricaricare veicoli ibridi ed elettrici. Inoltre vogliamo valorizzare il più possibile l’utilizzo di pompe di calore e ristrutturare le sedi facendo un salto di diverse classi energetiche».

Prodotti e persone per differenziarsi
Vite a ricircolo, guida a ricircolo, cremagliera, riduttore, ingranaggio: sono questi alcuni dei principali prodotti resi disponibili da Romani Components, con cui sono stati risolti molti casi applicativi, tra cui quello di un’azienda leader nella produzione di impianti di lavorazione della lamiera. Tra i marchi distribuiti da Romani Components sono da ricordare l’azienda coreana SBC, che propone viti a ricircolo e altri prodotti. Per le viti a ricircolo rullate è da ricordare l’impresa taiwanese Gten. L’azienda acquisita, Licat, insieme all’azienda taiwanese YYC sono i punti di riferimento per cremagliere e pignoni di precisione. Sul versante dei riduttori è da segnalare, in particolare, la società cinese Kofon. La società tedesca Hyprostatik, invece, propone elementi idrostatici per le macchine utensili. «Questo tipo di prodotto, di elevato livello tecnologico, è molto richiesto», precisa Agosteo. «I prodotti sono fondamentali, ma un punto di forza che ci distingue particolarmente dalla concorrenza è rappresentato dall’organizzazione, dal nostro team affiatato, esperto e gratificato, che è in grado di fare la differenza».

 

 

 

 

 

 

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