Fare rete nel settore aerospaziale

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Fare rete nel settore aerospaziale

Sedici aziende partner, 1.145 addetti, un fatturato complessivo di 237 milioni. Sono questi alcuni dei numeri di AENCOM (l’acronimo AENCOM deriva delle parole Aero-ENgine COMponents), Cluster costituito da aziende italiane che lavorano insieme, accomunate da un obiettivo: fornire soluzioni pienamente integrate in area componenti, sub-assemblaggi e attrezzature per il settore aerospaziale. Anche Licat, azienda acquisita da Romani Components circa 2 anni fa, è partner del Cluster AENCOM.

«Le imprese che costituiscono il cluster sono tutte aziende manifatturiere con una forte vocazione aerospaziale, accomunate da una precisa caratteristica, ovvero disporre di un Sistema Qualità certificato EN 9100, norma dedicata ai settori aerospaziale e militare», spiega Davide Cucchi, Chief Operating Officer di Licat e Romani Components. «Il Cluster non solo rende disponibili componenti e prodotti, ma propone anche servizi non facilmente gestibili dall’utente finale, con soluzioni verticalizzate. Grazie a una filiera qualificata, siamo in grado di soddisfare le richieste del cliente, anche in caso di forniture complesse».

Alla base del lavoro c’è un approccio “chiavi in mano”, con una governance chiara. Un Cluster Network Agreement, atto normativo tra i membri del gruppo, è firmato da tutto i partner nell’ambito del progetto Torino Piemonte Aerospace – Italia. Il cluster leader, in accordo con il cliente, individua un main contractor per ogni progetto e distribuisce i compiti ai partner coinvolti, eseguendo attività di project management, capability and capacity assesment, risk management, pianificazione, controllo e sviluppo, arrivando fino alla consegna al cliente finale.

fare rete nel settore aerospaziale
Davide Cucchi, Chief Operating Officer di Licat e Romani Components

Applicando una matrice di capacità dettagliata, AENCOM dà ai clienti piena visibilità sull’esecuzione di ogni prova, puntando su processi semplici, snelli e intelligenti.

Tra i punti di forza del cluster rientra anche il poter disporre in seno al gruppo di processi qualificati Nadcap, lo standard di riferimento per il mercato aerospaziale, importante strumento di controllo di processi e strumento di garanzia della qualità delle forniture.

«La tracciabilità è garantita da cima a fondo, un aspetto fondamentale per la normativa EN 9100 e molto importante anche per l’utente finale», commenta Cucchi. «Il cluster AENCOM copre tutti gli aspetti che caratterizzano il processo produttivo, quali materiali, trattamenti, servizi, attività di testing, creazione di banchi di prova, controlli tecnici completi e validazione».

Un percorso vantaggioso per clienti e partner

«Grazie a questo raggruppamento di imprese – prosegue Cucchi – si crea una filiera corta, composta da aziende certificate secondo le specifiche del settore, con competenze nell’area della propulsione aeronautica, che si distingue per la rapidità di risposta, il contenimento dei costi, a tutto vantaggio del cliente finale».

«Collaborare, fare rete insieme, sono tendenze ancora piuttosto lontane dalla cultura industriale italiana, così frammentata e spesso caratterizzata dalla concorrenza tra aziende», afferma Cucchi. «Cooperare è importante per superare questa situazione, lavorare insieme, in vera sinergia tra clienti e fornitori, aiuta a vincere l’individualismo e a sviluppare un atteggiamento orientato all’azione.

Un ulteriore vantaggio è costituito dalla possibilità di accedere a progetti destinati a clienti di grandi dimensioni, opportunità a cui una PMI difficilmente riuscirebbe ad arrivare, giocandosela individualmente. Una realtà composta da 16 aziende e con oltre 1.100 dipendenti, può contare su capacità interlocutorie uniche».

Tra i prodotti resi disponibili da Licat, il riduttore epicicloidale bielicoidale per applicazione energia

Opportunità e servizi

Molte sono le possibilità che il cluster AENCOM offre ai propri clienti, a partire dal design, verso la produzione additiva, l’ottimizzazione multidisciplinare, con sviluppo anche simultaneo di differenti progetti e prodotti. Sul versante dell’industrializzazione sono disponibili attività di assemblaggio in camera bianca certificata classe 100K – ISO 8, un’attività molto rara e ricercata, a disposizione in seno al Gruppo.

Certificazione di Processo e Certificazione di conformità

La gamma di processi di produzione comprende processi Nadcap, Near-Net-Shape, Hot/Warm Forging and Rolling (processo di produzione progettato intorno all’esigenza di specifica disposizione delle fibre del materiale), funzionalità di lavorazione complete, processo di trattamento termico massivo Nadcap (acciai di diverso genere e leghe di nichel), taglio e fabbricazione di lamiere, formatura, finitura superficiale manuale, saldatura e brasatura, produzione di compositi.

Sul versante “ispezione e collaudo non distruttivo”, è disponibile la possibilità di scansione tomografica da 300 a 450 kv, per componenti fino a 0,5 mt di diametro e 1,0 mt di altezza, in laboratorio certificato EN 9100. Sono disponibili anche processi speciali, kitting, assemblaggi asettici, verniciature tecniche, cablaggi e connettori speciali, collaudi, testing e qualifiche.

Due casi risolti con successo

Tra i casi di successo che hanno coinvolto il Cluster AENCOM rientra la realizzazione di una turbina a bassa pressione per un’azienda del settore aerospaziale. In questo caso sono state ridotte del 12%, sia le tempistiche di compimento del progetto previste con una lavorazione standard, sia le spese previste per la gestione tradizionale della supply chain.

Anche nel caso della realizzazione di un riduttore di rotazione torretta ed elevazione canna, destinato a un’applicazione in campo militare, la tempistica è stata ridotta del 20% rispetto a quella stimata inizialmente, mentre i costi di gestione standard della supply chain sono stati ridotti del 15%.

Moltiplicatore per turbogas

I prodotti resi disponibili dal Cluster AENCOM

Tra i prodotti resi disponibili dal cluster AENCOM rientrano:

  • Componenti e sottogruppi turbina: pale, palette, involucri, anelli; staffe, collegamenti, supporti; ventilatori e strutture in composito; gruppi filtro, tubi di pressione, gruppi di anelli miscelatori, deflettori, scudi termici
  • Parti rotanti: giranti centrifughe, parti del rotore a pale integrali, dischi/rotori
  • Componenti per riduttori e sottogruppi: ingranaggi ad alta precisione, ingranaggi cilindrici elicoidali e bielicoidali (con profilo rettificato), coppie vite senza fine e ruote elicoidali, giunti e innesti frontali, ingranaggi conici Gleason diritti, spiroidali e Zerol; alberi scanalati e brocciati, ruote libere, camme, cremagliere fresate, cremagliere rettificate, settori dentati, dentature frontali e ad evolvente, dentature con profilo speciale
  • Componenti per cuscinetti
  • Collettori
  • Pompe
  • Protezioni (lavorazione, fabbricazione e brasatura)
  • Componenti in lamiera
  • Brocce
  • Connettori, cablaggi elettrici e sistemi di integrazione elettrica
  • Calibri speciali
  • Sistemi di protezione dal calore
  • Strumenti e servizi per laboratori di controllo qualità e R&D.
Arco di elevazione per applicazione militare

ll distributore che fa rete vale di più

É trascorso più di un anno da quando Licat, azienda piemontese nata nel 1961 e attiva nella costruzione di organi di trasmissione e precisione, nonché partner del Cluster AENCOM, è diventata parte del Gruppo Romani Components, realtà specializzata nella trasmissione lineare, distributore esclusivista di oltre 15 marchi apprezzati sul mercato italiano ed europeo.

«L’acquisizione di Licat da parte di Romani Components non è avvenuta per caso, ma è frutto di un attento ragionamento», afferma Cucchi. «Licat è una realtà produttiva di grande esperienza tecnica, particolarmente competitiva nella fornitura d’ingranaggi, riduttori, cremagliere, sistemi completi per la trasmissione lineare di alta precisione, accoppiamenti vite senza fine, ruota elicoidale, alberi scanalati, settori dentati, giunti e innesti frontali, in piccole serie o in quantità unitarie.

Romani Components è una realtà più giovane, con una decisa vocazione commerciale. Grazie alla sinergia con questa azienda, Licat può ora sviluppare ulteriormente la propria capacità produttiva e aumentare la propria presenza sul territorio, anche sul mercato europeo, grazie alla presenza più capillare garantita dalla rete di vendita di Romani Components.

Per Licat c’è il grande vantaggio di disporre ora di una larga rete capillare di vendita, per Romani Components, la grande opportunità di poter contare su personale dalle forti competenze tecniche, in grado di aiutare i funzionari commerciali a diventare dei Partner altamente qualificati per i propri clienti, in grado di individuare e proporre soluzioni mirate interessanti, economiche e affidabili». Entrambe le aziende, dunque, si sono rafforzate.

Un aspetto su cui Licat e Romani Components puntano per il futuro, è l’impegno comune e integrato in ambito ESG (Environment, Social, Governance), per garantire una migliore sostenibilità aziendale: gli stabilimenti Romani Components di Rho (Mi) sono già stati ristrutturati in un’ottica sostenibile (fotovoltaico per indipendenza energetica, coibentazioni ad alto rendimento, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, ecc.), mentre nel biennio 2024-2025 sarà la volta degli stabilimenti Licat di Orbassano (To), nel frattempo già dotati di macchinari moderni e interconnessi secondo i protocolli MES-Industry 4.0, in sostituzione di quelli tradizionali.

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