Nuova generazione per la stampa 3D

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Dopo averle potute osservare da vicino a Francoforte, in occasione della fiera Formnext, e dopo averle scoperte più dettagliatamente nelle funzioni durante il webinar dello scorso 18 gennaio, torniamo a parlare delle ultime due novità del colosso HP per l’additive manufacturing: le stampanti Jet Fusion 5420W e Metal Jet S100.

Stefania Minnella, 3D application specialist presso HP Italia.

Questa volta a spiegarci perché ci troviamo di fronte a una rivoluzione per quanto riguarda la produzione additiva in casa HP è la 3D application specialist del gruppo, Stefania Minnella.

«La W nel nome della nuova HP Jet Fusion non è messa a caso ma indica il bianco – esordisce -. Quest’unità, che può essere anche un upgrade alle serie precedenti, è infatti in grado di realizzare componenti polimerici con colore finale bianco. E non si tratta di un fatto da poco. Prima dell’introduzione di questa macchina, il colore standard era il grigio.

Adesso, grazie alla 5420W, possiamo invece ampliare l’utilizzo della nostra tecnologia a nuovi settori che necessitano di successivi processi di verniciatura o tintura. Penso ad esempio all’occhialeria o all’arredamento. Restando invece sul bianco, il prodotto è di sicuro interesse per le realtà del medicale, che potranno ottenere la finitura desiderata con meno passaggi

«La HP Metal Jet S100 è, per certi aspetti, il modello che mancava nella nostra gamma – sottolinea Minnella. E’ la prima stampante per metallo firmata HP pensata specificamente per la produzione industriale. Si basa sulla tecnologia Binder Jetting, quindi la polvere metallica viene solo aggregata. Il passaggio della fusione avviene in un’apposita fornace, in un secondo momento. E questo la rende molto simile nel funzionamento ad altre tecniche più tradizionali, come il Metal Injection Moulding

hp

Ma quali sono i vantaggi della HP Metal Jet S100 rispetto ad altre soluzioni concorrenti già sul mercato? Minnella non ha dubbi: «Attraverso il procedimento di aggregazione della polvere appena descritto, la HP Metal Jet S100 permette di ottenere geometrie particolarmente complesse, senza necessitare di supporti durante la fase di stampa. Un altro suo punto di forza è poi la possibilità di raggiungere grandi capacità produttive, nell’ordine delle migliaia, il che si traduce in un abbattimento dei costi, risultando in determinanti ambiti competitiva perfino con le tecnologie per asportazione. Mentre la stampa 3D del metallo fino a oggi è stata relegata ad applicazioni ad alto valore aggiunto, con la nuova HP Metal Jet siamo riusciti a rendere più accessibile quest’innovazione anche per impieghi più comuni. Dall’idraulica all’automotive, fino all’immancabile medicale: ovunque vi sia la necessità di produrre geometrie complesse in acciaio inossidabile, questa soluzione può offrire un valido contributo».

Davide Vernich

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