Una nuova sfida in fondo al mare per Poggi Trasmissioni Meccaniche

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Una prova tutta subacquea per Poggi Trasmissioni Meccaniche (www.poggispa.com). La casa bolognese è stata infatti scelta da Warwick Submarine come partner nella costruzione di un mezzo navale che si contenderà la vittoria nelle gare internazionali di sottomarini del 2023 che si terranno nel Maryland (USA).

Non è certo la prima volta che la casa bolognese – conosciuta in tutto il mondo per rinvii angolari, pulegge e altre soluzioni specializzate nel ramo degli organi di trasmissione come cinghie dentate e trapezoidali – si presta a progetti originali e molto particolari, caratterizzati da una componente tecnologica innovativa e ad alte prestazioni. Dai cieli, con la costruzione di un modellino di elicottero classe 600 interamente ideato e assemblato dallo specialista elettromeccanico Gianluca Sacco, alla collaborazione con Didier Bovard, aiutando l’avventuriero ad affrontare una traversata a bordo di un battello completamente autonomo, con lo scopo di studiare l’Atlantico e lottare contro i cambiamenti climatici. Ma questa volta la sfida è tutta subacquea.

Nell’anno del suo 65esimo compleanno, Poggi Trasmissioni Meccaniche fornirà alcuni elementi e tutta l’esperienza acquisita nel corso del tempo per lo sviluppo di un sottomarino a propulsione umana della prestigiosa università britannica Warwick, che andrà poi a competere con altre università durante l’International Submarine Races il prossimo giugno.

Il team Warwick Submarine partecipa a due eventi internazionali che si alternano ogni anno: la già citata International Submarine Races e l’European International Submarine Races. Entrambe le sfide prevedono la progettazione, la costruzione e la corsa di un sottomarino a propulsione umana in una gara di resistenza sottomarina con altre squadre universitarie provenienti da tutto il mondo.

L’International Submarine Races è ospitata dal Naval Surface Warfare Center e sponsorizzata dalla Foundation for Underwater Research & Education.

Lo scopo del tornero è quello di fornire esperienze preziose agli studenti STEM di tutto il mondo, soddisfacendo così le esigenze dell’industria e del paese per quanto riguarda le aree di ricerca legate all’ingegneria marina.

La European International Submarine Races è organizzata da QinetiQ e dall’Institute for Marine Engineering, Science and Technology. Si con cadenza biennale a Gosport, nel Regno Unito, presso il campo di slalom Ocean Basin, con l’obiettivo di fornire una gara sportiva emozionante e unica, migliorando al contempo le competenze tecniche degli studenti universitari che affrontano una sfida ingegneristica.

Siamo contenti di partecipare a questa sfida, perché crediamo molto nello sport e nei suoi valori. Una competizione di questo tipo è avvincente non soltanto per il contenuto sportivo, ma anche per quello tecnologico – commenta Andrea Poggi, presidente di Poggi Trasmissioni Meccaniche –. Crediamo nella collaborazione tra atenei e imprese, programmi di ricerca e progetti che coinvolgano sia i centri universitari per dar vita a soluzioni innovative poi applicabili anche nel mondo produttivo”.

Ne è un esempio il banco prova per misurare le prestazioni dei propri rinvii angolari sia in termini di efficienza meccanica che di affidabilità̀, ideato da Poggi Trasmissioni Meccaniche, in collaborazione con l’Università̀ di Bologna. Grazie al lavoro sinergico tra l’ufficio tecnico di Poggi Trasmissioni Meccaniche e il ricercatore Luca Paiardini, affiancato dal Prof. De Agostinis del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’ateneo bolognese, è stato possibile arrivare a un risultato di tutto rispetto, come il testare la propria tecnologia e acquisire dati utili, per inserire possibili migliorie ed elevare il livello di performance dei rinvii angolari.

Un impegno costante

Negli ultimi anni Poggi Trasmissioni Meccaniche si è resa sempre più̀ consapevole della necessità di realizzare un ponte tra mondo universitario e d’impresa, sia per migliorare la ricerca sia per perseguire l’obiettivo di formare sul campo nuove generazioni di professionisti e ovviare a quella mancanza di competenze tecniche e specialistiche che caratterizza il mercato e che rappresenta storicamente un fattore di disallineamento tra la domanda dei giovani e l’offerta di lavoro da parte delle aziende.

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