Samoter 2023, la sicurezza resta centrale

Condividi

Macchine a funzionamento ibrido o elettrico sviluppate sia per il movimento terra, sia per il mondo del sollevamento nelle sue applicazioni più diverse, tecnologie in grado di aumentare la sicurezza e il comfort dell’operatore, aspetti che possono fare la differenza nei cantieri di tutto il mondo, nuovi sistemi e software informatici che garantiscono una maggiore efficienza nel processo produttivo. Tutto ciò si trova a SaMoTer.

Sono le soluzioni che sono state candidate nei mesi scorsi al 24esimo Concorso Internazionale Novità Tecniche di SaMoTer. Tra queste, la commissione giudicatrice ha selezionato sedici vincitori, distinti in diverse macro-categorie: escavatori idraulici, sollevatori telescopici, macchine per il sollevamento, impianti, attachments, applicazioni software e infine altre macchine. In aggiunta è stato attribuito un premio design.

«Il fil rouge di SaMoTer 2023 (Verona, 3-7 maggio) è l’innovazione e pertanto siamo lieti di constatare che anche l’assegnazione del Premio sia andata in questa direzione – ha commentato Sara Quotti Tubi, event manager di SaMoTer, durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta lo scorso 23 febbraio e che ha inaugurato il SaMoTer B2Press, l’evento di networking tra aziende espositrici e i giornalisti, nonché tappa di avvicinamento alla 31esima edizione del Salone – Si tratta di novità che, oltre ad avere ricadute positive in termini di produttività ed efficienza, hanno un benefico effetto anche sulla sicurezza delle operazioni, un tema che, al pari della transizione tecnologica e digitale, sarà centrale nella prossima edizione di SaMoTer».

Per tale motivo sarà trattato sotto diversi aspetti anche nel ricco calendario di convegni e workshop in via di definizione e sarà l’argomento del terzo appuntamento con i webinar di avvicinamento al SaMoTer programmato per il 14 marzo.

«Le ricadute positive in termini di sicurezza saranno ben visibili anche nel Cantiere Digitale che proprio in questi giorni sta prendendo forma – ha concluso Sara Quotti Tubi – «Quotidianamente riscontriamo manifestazioni di interesse da operatori italiani ed esteri, il settore è desideroso di toccare con mano e di vedere all’opera le ultimissime innovazioni tecnologiche per valutarne le implicazioni reali e concrete sul lavoro di tutti i giorni».

 

 

 

Tag:

Articoli correlati