PromeK Robotics sceglie la tecnologia Hägglunds di Bosch Rexroth

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PromeK Robotics, realtà torinese specializzata nella costruzione di soluzioni di automazione industriale, ha scelto i motori idraulici a pistoni radiali Hägglunds di Bosch Rexroth per equipaggiare un trituratore affidabile e capace di affrontare materiali ostici e imprevisti.

Grazie a questa tipologia di motori nasce una macchina aprisacco studiata per segnare una svolta nel campo del recycling, in particolare per quanto riguarda il pre trattamento del rifiuto organico.

I motori idraulici a pistoni radiali Hägglunds di Bosch Rexroth sono adatti in situazioni in cui si manifesti la necessità di far ruotare alberi a bassa velocità (da 0 fino a centinaia di giri al minuto), fornendo alta coppia operativa sin dai regimi di rotazione più bassi (migliaia o decine di migliaia di newtonmetri). È la ragione per cui, in particolare in Italia, sono utilizzatie apprezzati nei settori dellagomma (mescolatori), della chimica (reattori ed agitatori) e del recycling (trituratori).

«Nello specifico – spiega Santo Bivona, sales product manager idraulica industriale in Bosch Rexroth – stiamo parlando di una macchina che già aveva un suo progetto, una sua identità. Siamo stati coinvolti per cercare di migliorare la soluzione esistente. La scelta, in funzione delle caratteristiche tecniche che ci sono state indicate, è caduta su un motore a pistoni radiali Hägglunds della famiglia CA, una decisione presa tenendo in considerazione la principale esigenza produttiva che aveva Promek, cioè garantire al rotore coppia elevata espressa anche a bassa velocità di esercizio, il tutto accompagnato dalla garanzia di disporre di un macchinario che avesse una lunga vita utile. Abbiamo fornito il prodotto Hägglunds a Tecnical Impianti, azienda milanese operante nel settore dell’impiantistica industriale e nostro partner certificato, a cui abbiamo assicurato la nostra consulenza, per la progettazione e realizzazione della centrale idraulica, dimensionata in funzione delle caratteristiche che il motore richiedeva».

PromeK Roboticsha optato per una soluzione in circuito aperto, quindi con una pompa fissa a ingranaggi interni (anche questa fornita da Bosch Rexroth a Tecnical Impianti, che ha realizzato il sistema). L’azionamento nel suo complesso è a velocità variabile, perché la pompa è a cilindrata fissa, ma collegata a un motore elettrico a velocità variabile che consente di modulare la portata in modo tale da far ruotare il motore idraulico Hägglunds alla velocità richiesta puntualmente dal sistema, secondo una logica di regolazione che tiene conto dell’utilizzo e delle caratteristiche che la macchina deve conseguire.

Spesso su questo tipo di trituratori si trovano soluzioni con motori idraulici veloci che girano con centinaia o migliaia di giri/minuto erogando bassa coppia, abbinati a un riduttore meccanico che riduce il numero di giri e aumenta la coppia. Così facendo però si introduce nel sistema un componente in più, dunque un ingombro aggiuntivo. L’effetto indiretto di questa implementazione è l’aumento dell’inerzia totale del sistema. Il motore Hägglunds essendo invece montato in diretta e girando a bassa velocità, alla stessa dell’azionamento che fa ruotare, permette di mantenere bassa l’inerzia del rotore nella sua interezza e di ridurre anche le sollecitazioni sulla macchina date dagli impulsi e dai picchi di carico. Questo permette di avere anche una progettazione della macchina più snella.

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