La precisione non si ottiene per caso, ma è frutto di scelte che coinvolgono tutto lo sviluppo di un prodotto, dalla fase di progettazione alla verifica della qualità finale. Cioè dall’R&D alla produzione.
Nel settore degli utensili a filettare la misura è estremamente importante per poter rispettare le strettissime tolleranze che le norme impongono per questo tipo di lavorazione meccanica. Le normative descrivono caratteristiche e tolleranze che interessano ogni parte degli utensili e lo fanno in maniera inequivocabile, permettendo a differenti costruttori di realizzare un prodotto che garantisca un determinato risultato all’utilizzatore finale.
Negli anni è diventata sempre più importante la misurazione di tutte quelle caratteristiche, come la rugosità superficiale e il raggio del tagliente, che si sono dimostrate fondamentali per aumentare la vita degli utensili o che, più semplicemente, garantiscono il buon funzionamento degli utensili anche su materiali di nuova generazione, materiali che solo qualche anno fa non esistevano. Non va dimenticato che scienza dei materiali e metallurgia continuano a fare passi da gigante e, al contempo, le macchine utensili ormai si avvalgono di sistemi CAM in grado di esasperare i parametri in modo da poter ottimizzare la resa degli utensili. Ma tutto ciò esige costanza e ripetibilità.
La misura senza contatto
La misurazione a contatto, fino a qualche tempo fa, poteva rappresentare la soluzione per validare il 100% delle misure ritenute importanti per l’utensile. Oggi invece se pensiamo di dover misurare solo utensili di grandi dimensioni il problema è marginale e la misura per contatto può misurare efficacemente il 70% delle caratteristiche richieste, ma se ragioniamo anche in termine di micro utensili ci rendiamo conto che la misura per contatto non è più sufficiente e diventa molto difficile e imprecisa.
A questo va aggiunto il fatto che molte delle nuove caratteristiche, ormai ritenute importanti, non sono misurabili perché legate a geometrie non cartesiane o a misurazioni di superfici, di conseguenza ecco che la misura ottica ci viene in aiuto, offrendo quelle soluzioni di acquisizione e di analisi che uno strumento tattile non riuscirebbe a dare.