A EuroBLECH 2024 Salvagnini si presenta con una grande novità. La multinazionale italiana è pronta infatti a mostrare al mercato tutte le potenzialità della nuova Generazione 4 (G4) per le macchine di lavorazione lamiera, che si traduce nella disponibilità di tecnologie in grado di migliorare la semplicità d’uso e la ripetibilità delle lavorazioni, eliminare le attività a basso valore aggiunto, ridurre i lead time e ottimizzare i flussi produttivi, per un costo per prodotto sempre più contenuto e una maggiore competitività di fabbrica.
Per raggiungere questi obiettivi, Salvagnini espone a EuroBLECH la gamma completa delle proprie soluzioni: macchine, automazioni, software e servizi. Allo stand D94 Hall11 saranno visibili, grazie alle automazioni multilivello, due differenti proposte di fabbrica, capaci di operare con diverse modalità produttive:
- in linea con possibilità di lavorazioni stand-alone;
- a tecnologie singole che, al bisogno, lavorano in modalità collaborativa.
Automazione multilivello: il fattore abilitante per le fabbriche del futuro
Le numerose soluzioni di automazione multilivello Salvagnini intervengono sia sulla singola fase produttiva sia sull’eliminazione delle attività a basso valore aggiunto e dei colli di bottiglia.
La combinata punzonatrice-cesoia S4.G4, presentata in anteprima mondiale è dotata di attuatori ibridi evoluti, che rispetto agli elettrici consentono una riduzione fino al 20% del consumo medio; presenta una testa multi-pressa con utensili sempre disponibili (fino a 117); una cesoia composta da due lame da 500 mm, indipendenti e ortogonali tra loro, dotate di premilamiera, per tagli di qualsiasi lunghezza. Si tratta di una soluzione distintiva, unica sul mercato, che oggi sfrutta la tecnologia ibrida per semplificare la circuitistica e ridurre i consumi.
La pannellatrice P2-1620.G4, che va ad ampliare la gamma di pannellatrici compatte, è dotata di utensili di piega universali che si adattano automaticamente alle dimensioni e alla geometria del pezzo da produrre, in ciclo, senza fermi macchina; non richiede riattrezzaggi e processa tutto il range di spessori e materiali lavorabili; può piegare lamiera con spessore 3,2 mm fino a 1000 mm di lunghezza, con spessore 2,5 mm tra 1000 e 1600 mm di lunghezza ed è in grado di realizzare fino a 17 pieghe al minuto.
Il laser L3.G4, altra anteprima mondiale, con testa di taglio a ottica unica per processare tutti gli spessori e i materiali lavorabili, non richiede aggiustaggi e accelera i cambi di produzione. Dotato di una sorgente 8kW ad alta densità di potenza ad alto rendimento, che riduce i consumi e raggiunge prestazioni tipiche di sorgenti a 10kW, si caratterizza anche per una innovativa soluzione a gantry ad alta accessibilità.
P-Robot, con il nuovo sistema di visione artificiale RVS (Robot Vision System), altra grande novità assoluta, massimizza l’autonomia della cella senza ridurne la flessibilità. Con l’integrazione di RVS, P-Robot riconosce e processa le parti in modo del tutto autonomo, ottimizza i tempi ciclo eliminando il centraggio della lamiera prima della produzione.
Un ventaglio ampio di soluzioni flessibili e automatizzate
P-Robot e il laser L3.G4 saranno inoltre elementi fondamentali di un’altra grande novità che sarà possibile apprezzare allo stand Salvagnini, ovvero un Flexible Smart Job Shop, la combinazione di tre diversi impianti stand-alone capaci, in caso di necessità, di collaborare per gestire produzioni convergenti.
Oltre alle due tecnologie succitate, quest'”area di lavoro smart flessibile” sarà completata da una pressa piegatrice B3, di 3 metri di lunghezza e 135 tonnellate di forza. Dotata di dispositivi ATA e ATA.L, B3 regola automaticamente la lunghezza degli utensili di piega superiori e inferiori recuperando tempi ed efficienza produttiva.
La proposta di automazione Salvagnini si completa con tutta una serie di soluzioni adattabili a seconda delle esigenze produttive, e comprende:
- dispositivi automatici di carico/scarico e sorting che riducono i tempi di attesa per l’approvvigionamento della lamiera e i rischi di errore o danneggiamento del materiale durante l’impilamento;
- dispositivi automatici di carico che azzerano i tempi di attesa della lamiera in ingresso assicurando la cadenza produttiva;
- dispositivi robotizzati di scarico che assicurano la disponibilità immediata della macchina per la lavorazione successiva e che rendono subito disponibile il pezzo per le lavorazioni a valle, anche su stazioni non Salvagnini
- dispositivi di automazione intermedi – trasferitori, ribaltatori, ecc. – che bilanciano i tempi di trasferimento del materiale da una stazione di lavoro alla successiva;
- un’ampia gamma di soluzioni software semplici e intuitive che facilitano il processo produttivo riducendo errori e tempi di intervento degli operatori.