Potenza e versatilità delle frizioni doppio flusso

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Potenza e versatilità delle frizioni doppio flusso

Coniugare la potenza delle frizioni multidisco con la semplicità costruttiva e l’adattabilità delle frizioni monodisco, questo l’obiettivo che ha portato M.W.M. Freni Frizioni a sviluppare la gamma di frizioni monodisco doppio flusso EMSL/DF. Per riuscirci è stata applicata la tecnologia del doppio flusso magnetico ad un’architettura modulare basata sulle frizioni monodisco a lamella, uno dei prodotti più versatili sul mercato.

Alessio Martegani, Mechanical Engineer presso M.W.M. Freni Frizioni

Che cosa sia e a cosa serva il doppio flusso magnetico ce lo spiega Alessio Martegani, Mechanical Engineer presso M.W.M.: «Utilizzando uno specifico design di armatura e rotore siamo in grado di effettuare un doppio passaggio del campo magnetico tra le due superfici di attrito. Questo ci permette, teoricamente, di raddoppiare la forza di attrazione, e di conseguenza la coppia, mantenendo invariate le dimensioni rispetto ad una frizione monodisco tradizionale. Inoltre, rimane ancora possibile eseguire l’innesto in movimento, grazie alla trasmissione di coppia per attrito».

L’architettura delle frizioni monodisco EMSL è stata rivista e semplificata ulteriormente attorno ai suoi tre elementi centrali: coppa magnete, rotore e gruppo armatura (figura 1). Questi tre elementi vanno così a costituire la versione base EMSL/DF-B, che sarà il corpo centrale di tutta la gamma di frizioni EMSL/DF. L’ing. Martegani, spiega che «per massimizzare la versatilità di queste frizioni abbiamo progettato un’architettura modulare basata sui tre elementi cardine della frizione; a questi è poi possibile aggiungere progressivamente ulteriori componenti per adattarla facilmente alle diverse esigenze di montaggio del cliente, semplificandone notevolmente l’applicazione nei vari possibili impieghi».

Figura 2. Frizione monodisco doppio flusso EMSL600/DF a confronto con EMSL090/DF

Nove varianti costruttive

La gamma di frizioni EMSL/DF si compone quindi di ben nove varianti costruttive, B, B-ME, B-MI, BM, BM-ME, C, C-ME, R e GE:

  • B (ME o MI). È la versione di base da cui deriva tutta la gamma EMSL/DF. Può essere fornita con mozzo esterno (ME) od interno (MI) collegato al gruppo armatura per favorire il montaggio su albero.
  • BM (ME). È dotata di un mozzo montato sul rotore; la coppa magnete necessita ancora di una flangia fissa su cui essere ancorata. Se necessario è possibile fornire il gruppo armatura completo di mozzo esterno (ME).
  • C (ME). Viene aggiunto un supporto su cuscinetti tra mozzo e coppa magnete così che sia possibile calettare il gruppo magnete direttamente sull’albero; viene predisposta una piastrina ad “U” sulla coppa magnete con funzione di anti-rotazione. Il gruppo armatura rimane ancora indipendente dal gruppo magnete ed è possibile fornirlo completo di mozzo esterno (ME).
  • R. Il mozzo centrale viene esteso e vi è calettato un rinvio, opportunamente posto su cuscinetti e collegato al gruppo armatura. La frizione diventa così un corpo unico con gruppo magnete e gruppo armatura calettati su di un unico mozzo centrale. Questa configurazione è predisposta specificatamente per il montaggio tra albero e puleggia (o ruota dentata).
  • GE. Aggiungendo una flangia di uscita al rinvio è possibile dotare la frizione di un giunto elastico che permette il montaggio tra due alberi. Il giunto elastico permette inoltre di compensare eventuali disallineamenti tra i due alberi ed assorbirne le vibrazioni.

Le potenzialità di questa tecnologia sono state sfruttate appieno nello sviluppo di una delle più recenti creazioni di M.W.M., la frizione EMSL600/DF-B. A riguardo, Alessio Martegani racconta che «in un’applicazione di una motorizzazione ibrida per una gru ci è stata richiesta una frizione ad attrito in grado di trasmettere coppie molto elevate pur mantenendo dimensioni relativamente compatte. Abbiamo così sviluppato la frizione EMSL600/DF-B in grado di sviluppare fino a 8.000 Nm di coppia, mantenendo al contempo la capacità di essere innestata in movimento anche a regimi sostenuti».

Tali prestazioni, unite a dimensioni ragguardevoli, hanno reso il modello EMSL600/DF-B la frizione ad attrito più grande e potente mai prodotta da M.W.M.

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