Automotive e filiera produttiva | 2° Forum Italo-tedesco al MECSPE

Alice Fattori

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La seconda edizione del Forum Italo-Tedesco sulla filiera produttiva Automotive 2024 si pone l’obiettivo di fornire una visione macroeconomica e tecnologica attraverso testimonianze di esperti e casi di successo. L’appuntamento è il 6 marzo, a partire dalle ore 14.00, nell’Arena MECSPE.

I produttori di automobili europei stanno affrontando una fase di mercato complessa, in cui la transizione verso la mobilità sostenibile li costringe a passare da concetti convenzionali di motori a combustione interna a sistemi di propulsione alternativi e a basse emissioni.

Sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza sono tre fattori che l’industria automotive e tutto il suo indotto produttivo devono prendere in attenta considerazione.

La sfida consiste nell’implementare processi di trasformazione digitale per avere fasi di progettazione più brevi, ma anche nuove linee di produzione o rendere più flessibili le linee esistenti a favore di un migliore time to market.

La seconda edizione del Forum Automotive e filiera produttiva organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Tedesca sarà caratterizzata da importanti testimonianze provenienti dalla VDMA tedesca (associazione di ingegneria meccanica e impiantistica), da Mercedes Benz, da associazioni come ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Automotive) e AIDAM (Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica), ma anche dall’Istituto di Tecnologie per l’Energia del CNR e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Relatori autorevoli che approfondiranno tematiche impattanti per l’intero indotto automotive: dai Big Data all’automazione spinta, dagli standard di comunicazione alle batterie innovative, dalle nuove catene di approvvigionamento all’idrogeno per la nuova mobilità.

Una transizione che impatta su tutta la filiera produttiva

Sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza, come abbiamo anticipato, sono i tre aspetti su cui l’attuale industria automobilistica mondiale sta investendo importanti risorse in termini di tecnologie. Aspetti che non riguardano solo i produttori di veicoli, ma tutta la filiera di fornitura T1, T2 e T3.

La scommessa sulla sostenibilità in Europa riguarda la produzione di veicoli a basse emissioni o zero, elettrici, ibridi o con celle a combustibile. Questa transizione, sostenuta dall’Unione Europea, vuole rispondere ad una serie di questioni, tra cui: le crescenti preoccupazioni per l’ambiente, le nuove normative e le nuove opportunità di mercato che si verrebbero a creare per contrastare la concorrenza asiatica. La risposta a tutto ciò è l’introduzione di tecnologie innovative nei processi produttivi lungo tutta la filiera, l’utilizzo di materiali innovativi e completamente riciclabili e la progettazione di nuovi modelli di vetture con logiche di recupero totale a fine vita.

PROGRAMMA

ore 14.00 – Saluti introduttivi. Isabella Pignagnoli-Hoffmann, Head of Business development and export Projects – Camera di Commercio Italo-Tedesca

Moderatore: Alessandro Garnero, Tecniche Nuove SpA, Direttore editoriale – divisione manufacturing, riviste e canali digitali

ore 14.00 – 14.20 – Scenario macroeconomico industria automotive. ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Automotive

ore 14.20 – 14.40 – Automotive e Meccatronica: come il mercato dell’auto sta cambiando quello dell’automazione. Michele Merola-presidente AIDAM Associazione Italiana di Automazione e Meccatronica

ore 14.40 – 15.00 – Sustainability in mechanical and plant engineering – Opportunity or risk and how data transparency contributes to implementation. Markus Heseding – Direttore Associazione Tedesca Utensili di Precisione

ore 15.00 15.20 – Challenges in building a battery champion in Europe. Dino Calia, Industrialization Joint Battery Projects – Quality Management Process & Product, Mercedes-Benz AG

ore 15.20 15.40 – Progetto IPCEI sulle batterie innovative. Antonino Bonanno – CNR, Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano”

ore 15.40 16.00 – Automotive production optimization as a service. Rafiq Iqbal – Director european business development, Realtime Robotics Gmbh

ore 16.00 16.20 – Interconnected machinery: Leveraging OPC UA for efficiency and innovation. Christopher Liehr-VDMA e.V. Machine Information Interoperability

ore 16.20 – 16.40 – L’utilizzo dell’idrogeno per la propulsione dei motori a combustione interna. Prof. Adolfo Senatore – Dipartimento di ingegneria industriale Università degli Studi di Napoli Federico II

ore 16.40 – 17.00 – UMATI – OPC UA based dataspace of machines. Christopher Liehr-VDMA e.V. Machine Information Interoperability

17:00-17:20 Tecnologie rivoluzionarie e sostenibili: dalla produzione di supercar alle batterie elettriche. Luca Pantaleoni – Business Development Manager Automotive & Assembly. Bosch Rexroth

Lingue: Italiano-Tedesco (traduzione simultanea)

La digitalizzazione dei processi produttivi automotive coinvolge tutti gli aspetti che vanno dalla progettazione alla produzione, dal controllo qualità alla logistica. La trasformazione digitale ha lo scopo di migliorare l’efficienza, la flessibilità e la sostenibilità della produzione automobilistica. La digitalizzazione consente di migliorare la gestione e l’efficienza delle linee di produzione, ridurre gli sprechi e migliorare la produttività. Consente di adattare la produzione alle esigenze del mercato in modo più rapido.

Infine, la sicurezza. Da sempre una priorità per l’industria automobilistica. Impegna le case costruttrici a investire in nuove tecnologie come i sistemi di frenata automatica di emergenza e i sistemi di rilevamento pedoni. Anche in questo caso innovazione e ricerca sono determinanti.

I veicoli moderni sono sempre più dotati di tecnologie digitali, come sistemi di infotainment e di assistenza alla guida. La digitalizzazione sta cambiando il modo in cui le persone interagiscono con le automobili e sta creando nuove opportunità per le case automobilistiche.

Uno standard di comunicazione per le linee di produzione

Come comunicano tra loro le macchine di diversi produttori nella produzione di oggi e di domani? L’associazione VDMA tedesca proporrà un intervento interessante su UMATI (Universal Machine Technology Interface), una iniziativa guidata dall’industria delle macchine utensili per rendere sempre più facile, rapida e sicura la comunicazione fra macchine, ausiliari e sistemi di raccolta dati.

UMATI è oggi una comunità internazionale con oltre 200 partner che comprende produttori, sviluppatori di software e utilizzatori finali, tutti focalizzati a sviluppare un’interfaccia aperta e standardizzata basata su OPC UA utile al settore della meccanica e più in generale dell’impiantistica.

Far convivere in un ecosistema comune e fluido il parco macchine utensili, attrezzature ausiliarie, robot e sistemi di marche ed età differenti presenti all’interno delle aziende manifatturiere è anche una grande sfida per l’industria automobilistica.

L’implementazione di riferimento di UMATI è uno spazio dati gestito centralmente e basato su cloud. Lo spazio dati è progettato per gestire grandi quantità di informazioni digitali, in modo da poter crescere quando molti asset produttivi si uniscono alla rete. Un “data lake” centrale consente agli utenti di accedere ai dati da diverse fonti. L’implementazione di riferimento di UMATI mira a un’implementazione standardizzata di OPC UA CS e fornisce un esempio di come si possa creare una data room per i dati di produzione.

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