Il 2016 di Bosch Italia

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Bosch guarda con ottimismo alle attività in Italia per il 2017, dopo aver chiuso lo scorso anno con un fatturato di 2.4 miliardi di euro (+6% rispetto al 2015).

Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nell’esercizio 2016 – ha commentato Gerhard Dambach, amministratore delegato del gruppo Bosch in Italia –. Il 2017 è iniziato bene, nel primo trimestre, nonostante una prospettiva economica non favorevole, stiamo confermando i livelli di fatturato con una performance particolarmente positiva dei settori mobility solutions ed energy and building technology. Oggi – ha sottolineato DambachBosch può inoltre contare su un proprio cloud per soluzioni IoT anche in nuove aree, mentre a gennaio è nata la prima startup Bosch Deepfield Robotics Smart Farming, dove vengono sviluppate soluzioni innovative per un’agricoltura 4.0, ad esempio i sensori che registrano parametri quali umidità, variazione di temperatura dell’aria e del terreno, e li trasmettono agli agricoltori tramite app“.

L’Italia continua ad essere uno dei mercati più importanti a livello mondiale per la multinazionale tedesca. La filiale italiana conta su 20 società e 4 centri di ricerca in cui operano oltre 5.800 collaboratori.

Il segmento mobility solutions ha registrato nel 2016 un risultato positivo legato anche al buon andamento del mercato. La divisione raggruppa il business dei componenti e tecnologie forniti alle case automobilistiche e motociclistiche, i ricambi e le attrezzature per officine, nonché i servizi legati alla mobilità del settore automotive. Sostanzialmente stabile l’andamento delle vendite nel 2016 per il reparto automotive aftermarket mentre le business unit gasoline systems e automotive electronics hanno fatto segnare una crescita decisa delle vendite.

All’interno dell’altro comparto in crescita, l’energy and building technology, la divisione security systems ha aumentato il proprio fatturato e confermato la propria presenza nel mercato di riferimento grazie anche alla chiusura di importanti contratti, sia nel privato sia nel pubblico. 2016 positivo anche per il consumer goods, cresciuto considerevolmente per merito del mercato elettroutensili, che ha potuto contare sul lancio di molti prodotti innovativi; la divisione elettrodomestici ha visto incrementare non solo il fatturato, ma anche le quote in uno scenario economico che gradualmente si sta riavvicinando ai livelli pre-crisi finanziaria. Particolarmente apprezzati i prodotti dell’area cottura, lavastoviglie e asciugatrici.

Per l’Industrial Technology, a fronte della buona performance dell’area offshore marine, la società Bosch Rexroth Italia, fornitrice di applicazioni e sistemi per l’industria, sconta la contrazione del mercato chiudendo il 2016 con segno meno. Il settore è al momento concentrato a cogliere le significative opportunità di business legate alla crescente importanza di soluzioni connesse e di Industria 4.0. Infine, la divisione termotecnica ha chiuso il 2016 in linea con l’anno precedente, sfruttando in particolare le buone vendite dalle caldaie a condensazione e dalle pompe di calore.

Tra le novità 2016 l’apertura della sede italiana di Bosch Sensortec, fornitore mondiale per lo sviluppo dei sensori MEMS, soluzioni e sistemi per applicazioni presenti in smartphone, tablet, dispositivi indossabili e per l’IoT. In particolare, il team di Milano lavora alla progettazione dei cosiddetti ASIC, il “cervello dei sensori“, ovvero la chiave per il futuro della connettività.

Nel 2016, con il progetto “Allenarsi per il Futuro“, Bosch Italia è entrata nella rosa delle 16 compagnie incluse dal MIUR nel programma “Campioni dell’Alternanza“, per la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro attraverso proposte di qualità. In oltre 300 visite presso le scuole italiane, sono stati coinvolti 60.000 studenti e offerti oltre 1.000 tirocini formativi. Per il 2017 l’obiettivo di Bosch Italia è coinvolgere 100.000 studenti, rafforzando sempre più il rapporto tra istruzione e formazione.

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