Officina Meccanica Zielo, la rullatura specializzata

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Ragione Sociale: Officina Meccanica Zielo cav. Lino

Regione e città: Veneto, Colle Umberto (TV)

Settore di appartenenza: meccanica di precisione. Attività e lavorazioni filettature rullate, viti di manovra trapezoidali, filateria speciale, madreviti, dadi

Macchinari/attrezzature in dotazione: seghetti, 15 torni CNC (da passaggio barra 52 a 240, lunghezze tornibili 3,5 metri), 3 centri di lavoro, 20 rullatrici da 18 a 120 t di spinta, 5 torni paralleli di varie dimensioni, attrezzature speciali per le lavorazioni

Tempi medi di consegna: da una a quattro settimane, dipende dalla fornitura. I particolari finiti a disegno che richiedono delle lavorazioni supplementari dalle tre alle quattro settimane.

Organizzazione logistica: diretta

Mercati di riferimento: autoattrezzatura, ferroviario (macchine per il sollevamento ferroviario e automobili), automazioni, macchine, edilizia pesante (macchine per marmo).

Certificazioni: UNI EN ISO 9001:08 – UNI EN ISO 14001:2004

Le viti servono a tutti, ma a farle sono in pochi. In Italia si contano sulle dita di una mano. Uno di questi è l’Officina Meccanica Zielo cav. Lino, nata nel 1969, dall’iniziativa imprenditoriale di Lino, che decise di fare fruttare in patria l’esperienza maturata in 25 anni di lavoro in Svizzera. Tutt’ora tutte le lavorazioni firmate Zielo sono realizzate nel territorio nazionale, nello stabilimento di Colle Umberto, in provincia di Treviso. Anche le materie prime provengono dall’Italia o dall’Europa, spesso da acciaierie e fonderie della zona di Udine e Brescia, dove è situata l’azienda.

«È un lavoro particolare e noi siamo un’azienda altamente specializzata, ben quotata a livello nazionale e internazionale. Offriamo un servizio molto efficiente con la massima qualità dei prodotti. I clienti sono soddisfatti, perché non hanno problemi di funzionalità di montaggio e ricevono una risposta tecnica sempre pronta e adeguata, quindi riconoscono i nostri sforzi per offrire sempre il meglio con una fedeltà che dura da 30 o 40 anni. Fra tre anni festeggeremo i 50 anni di attività!» racconta Alessandro Zielo, terza generazione della famiglia e responsabile tecnico commerciale. Per Zielo prima viene la qualità, poi vengono i costi: «Sappiamo naturalmente che l’aspetto economico è importante, quindi cerchiamo di contenere i costi agendo sull’ottimizzazione del sistema produttivo. Inoltre effettuiamo acquisti accurati di materie prime e abbiamo un parco macchine all’avanguardia» continua Alessandro. Nel 1998 l’azienda ha conseguito la certificazione ISO9002 sulla qualità del processo produttivo, che è stata continuamente aggiornata e integrata alla norma UNI EN ISO 9001:08 nel 2009. Spiega Zielo: «Abbiamo implementato il sistema di gestione delle commesse dalla richiesta dell’offerta alla consegna dell’ordine con la stesura della scheda di lavoro. Tutte le fasi del processo sono strutturate e devono essere rispettate da ogni capo reparto. Ci sono delle procedure ben precise da seguire, dall’acquisto della materia prima alla gestione dei certificati. Tutto viene riportato sul sistema gestionale. In questo modo ogni singolo dato viene catalogato. Se dobbiamo fare delle verifiche a posteriori, riusciamo per esempio a risalire al materiale di un lavoro realizzato anche 10 anni fa».

L’azienda ha inoltre intrapreso una riflessione sull’impatto ambientale dei processi di lavorazione interni conseguendo, nel novembre 2006, la certificazione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001:2004. «Lo abbiamo fatto per qualificarci, ma anche per etica, per salvaguardare il territorio».

Nell’Officina Meccanica Zielo, la rullatura è specializzata in filettature rullate, viti di manovra trapezoidali, filettature speciali, chiocciole, madreviti e dadi.

La filettatura rullata è prodotta mediante la deformazione plastica dell’acciaio e offre una serie di vantaggi: la superficie risulta estremamente liscia e le fibre dell’acciaio deformate comportano un aumento delle caratteristiche meccaniche di tenuta, trazione e fatica. Si tratta di un processo veloce ed economico soprattutto per le viti lunghe.

I dadi e le madreviti sono realizzati in bronzo e ferro, ma anche in nylon. L’accoppiamento delle viti rullate con le chiocciole in bronzo e in nylon permette di ricavare dei sistemi di movimentazione silenziosi e scorrevoli che, grazie al minore attrito, allungano la durata della chiocciola.

Attorno agli anni ‘80 l’azienda ha cominciato a sperimentare l’uso delle chiocciole in materiale plastico testando vari prodotti. È stato il fondatore stesso, Lino, a effettuare la prove di resistenza finché non ha trovato nel nylon caricato al bisolfuro di molibdeno il materiale ideale. «Il materiale plastico è più economico e aumenta la durata delle chiocciole soprattutto sulle viti rullate, perché sono molto lisce. Non è invece applicabile alle viti di tornio o asportate» spiega il responsabile tecnico commerciale.

… continua a leggere (articolo a pag. 22 – Subfornitura News – Ottobre 2016)

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